giovedì 30 aprile 2015

POLITICA E LIBERTA' DI INFORMAZIONE IN EUROPA. G. SCORZA, Libertà di informazione: Italia 65′ su 199′, restiamo la pecora nera d’Europa, IL FATTO, 30 aprile 2015

reedom House, l’organizzazione non governativa statunitense che dal 1980 mappa e monitora lo stato della libertà di informazione nel mondo, ha appena pubblicato il rapporto 2015, relativo allo scorso anno.
I dati relativi all’Italia sono assai poco confortanti: il nostro Paese resta, in termini di libertà di informazione, 65° su 199 ma, soprattutto, nella schiera degli Stati che Freedom House definisce “parzialmente liberi” in termini di libertà di informazione.

sabato 25 aprile 2015

70 ANNI DALLA LIBERAZIONE. G. SANTOMASSIMO, La resistenza incompiuta: il lungo addio, IL MANIFESTO, 25 aprile 2015

Il rap­porto tra discorso pub­blico e Libe­ra­zione ha cono­sciuto fasi molto diverse, a volte con­tra­stanti. Si pos­sono cer­ta­mente indi­vi­duare delle costanti, ma è ancora più utile riflet­tere sui muta­menti di fase e sulle loro impli­ca­zioni. 

EUROPA E RAPPORTO SUL WELFARE IN ITALIA. F. Q., Welfare, Italia bocciata dal rapporto europeo sugli investimenti nel sociale, IL FATTO, 24 aprile 2015

Investimenti in calo e politiche scarsamente integrate. Sono i motivi per cui rapporto “Social investment in Europe”, preparato per la Commissione europea dall’European social policy network, boccia il welfare italianoNel documento vengono evidenziati “la riduzione delle risorse finanziarie a disposizione deiservizi pubblici e delle amministrazioni locali causi una decrescita degli investimenti nel welfare” e la mancanza di unreddito minimo garantito, che dimostra “l’assenza di unastrategia complessiva nei confronti dell’indigenza e dell’esclusione sociale“.

venerdì 24 aprile 2015

POLITICA RIFORMA SCUOLA. GIANNINI CONTESTATA. DA REPUBBLICA, 24 aprile 2015


POLITICA E FELICITA'. IL PAESE PIU' FELICE NEL MONDO. REDAZIONE, Il paese più felice del mondo? La Svizzera, CORRIERE DELLA SERA, 24 aprile 2015


Dimenticate Grecia, Italia e Spagna, che ancora faticano a riprendersi dalla crisi e per questo hanno visto un declino inesorabile. A rivelarlo è il terzo World Happiness Report delle Nazioni Unite. La Scandinavia domina.

VIOLENZA E POLITICA. ITALIA. LEGA E FASCISMO. E. SOLA, «Lega, fascisti». E spunta un fantoccio con la faccia di Salvini, CORRIERE DELLA SERA, 24 aprile 2015

Un fantoccio di cartone con, al posto della testa, la foto di Matteo Salvini, è stato trovato nella notte a Torino. Era appeso all’esterno della sede della Lega Nord in via Poggio 23. La segnalazione è arrivata poco dopo la mezzanotte alla polizia. È intervenuta sul posto la Digos. L’esterno dell’edificio si trova nel quartiere periferico di Barriera di Milano. Oltre al manichino, è stata imbrattata la parete esterna con la scritta «Lega fascisti, in piazzale Loreto c’è sempre posto». Salvini commenta su Twitter: «Soliti violenti di sinistra».

mercoledì 22 aprile 2015

MIGRANTI E RAZZISMO ITALIANO. REDAZIONE, Morandi difende i migranti, pioggia di insulti sui social, CORRIERE DELLA SERA, 22 aprile 2015

«Sono sorpreso dalla quantità di messaggi al mio post di ieri - scrive -: sto continuando a leggere ma penso sia impossibile arrivare in fondo... 14mila messaggi! Ho anche risposto ieri sera per un paio d’ore. Forse - aggiunge - non mi aspettavo che più della metà di questi messaggi facesse emergere il nostro egoismo, la nostra paura del diverso e anche il nostro razzismo».

lunedì 20 aprile 2015

DIRITTI UMANI. M. GRAZIANO, I diritti dell'uomo? Soltanto se ci conviene, LA LETTURA, 19 aprile 2015

Spesso, chi parla del cinismo delle relazioni internazionali è accusato di essere cinico. «Noi — disse lo statista inglese lord Palmerston nel 1844 — non abbiamo alleati eterni né nemici perpetui. Solo i nostri interessi sono eterni e perpetui». Cento anni più tardi, Charles de Gaulle gli fece eco, generalizzando il concetto: «Gli Stati non hanno amici. Hanno solo interessi». Paradossalmente, Palmerston e de Gaulle furono considerati cinici in uno dei rari momenti in cui erano stati perfettamente onesti. Come il primo ministro ungherese Ferenc Gyurcsány, che nel 2006 provocò incidenti e sommosse in tutto il Paese per aver ammesso di aver «mentito mattino, sera e notte», cioè l’unica volta in cui, in tutta evidenza, non stava mentendo.

venerdì 17 aprile 2015

DESTRA E SINISTRA. E. G. DELLA LOGGIA, Partiti di plastica e vecchi merletti, CORRIERE DELLA SERA, 17 aprile 2015

llora era vero! Era vero, come molti non si sono mai stancati di dire, che Forza Italia è stato sempre un partito di plastica. Era vero che Berlusconi era il suo padrone e tutti gli altri, i deputati e i senatori, solo una sorta di suoi dipendenti sostanzialmente a libro paga: i quali, finché le cose andavano bene, non si sognavano di emettere un fiato qualunque cosa gli venisse ordinata o accadesse. 

mercoledì 15 aprile 2015

GIUSTIZIA ALL'ITALIANA O ALL'EUROPEA? G. C. CASELLI E A. INGROIA, Bruno Contrada: fatti confermati, ed erano gravissimi, IL FATTO, 15 aprile 2015

Le molte inesattezze che stanno circolando dopo la decisione di ieri della Corte europea di Strasburgo sul “caso Contrada” impongono alcune precisazioni. Basta leggere le sentenze che riguardano il dott. Contrada per constatare che l’azione penale è stata intrapresa esclusivamente sulla base di fatti gravissimi, concreti e specifici; e che sono questi stessi fatti – supportati da prove imponenti – che hanno portato alla condanna dell’imputato in tre gradi di giudizio.

'POLITICI' ITALIANI. A VOLTE RITORNANO SOTTO STRANE SEMBIANZE. Sfilata di politici per la prima del film di Veltroni, CORRIERE DELLA SERA, 15 aprile 2015

Parterre di Stato e di cultura per il film «I bambini sanno» di Walter Veltroni nella sala Sinopoli dell’Auditorium del Parco della Musica. Hanno partecipato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, i presidenti di Senato e Camera Pietro Grasso e Laura Boldrini. 

venerdì 10 aprile 2015

TEORIE POLITICHE. SINISTRA. G. RUSSO SPENA, Rodotà: “Ripartiamo dal basso, senza la zavorra dei partiti”, MICROMEGA, 22 gennaio 2015

“Chi pensa di ricostruire un soggetto di sinistra o socialmente insediato guardando a Sel, Rifondazione, Alba e minoranza Pd sbaglia. Lo dico senza iattanza, ma hanno perduto una capacità interpretativa e rappresentativa della società”. Il giurista non risparmia riflessioni, ragionamenti e giudizi, anche duri. Una conversazione che va dal suo ultimo libro “Solidarietà” al bisogno di una coalizione sociale nel Paese passando per il ruolo della magistratura e le elezioni in Grecia: “La vittoria di Syriza cambierebbe gli scenari europei”.

intervista a Stefano Rodotà di Giacomo Russo Spena

mercoledì 8 aprile 2015

SOCIOLOGIA DELLA POLITICA. IL CASO RENZI E IL FUTURO DEI PARTITI. I. DIAMANTI, La solitudine di Matteo Renzi, LA REPUBBLICA, 7 aprile 2015

FORZA Italia si sta "decomponendo". Un giorno dopo l'altro. Era sorta oltre vent'anni fa. Una federazione di gruppi di pressione e di interesse distribuiti sul territorio. Raccolti intorno a Silvio Berlusconi. Alla sua immagine, ai suoi media, alla sua impresa. Un partito personale che oggi, un pezzo dopo l'altro, si sta decomponendo. Perché non c'è nulla in grado di tenere insieme i pezzi. Manca la colla. L'identità e, insieme, le risorse. Un processo analogo, però, si sta riproducendo negli altri partiti sorti nell'epoca berlusconiana.

GIUSTIZIA EUROPEA E GIUSTIZIA ITALIANA. REDAZIONE, G8 Genova, Cestaro: "Ho visto l'orrore dello Stato", LA REPUBBLICA, 7 aprile 2015

Il 21 luglio del 2001, durante il G8 di Genova, Arnaldo Cestaro era il più anziano dei manifestanti presenti all'interno della scuola Diaz a Genova. Durante ipestaggi della polizia riportò la frattura di un braccio, una gamba e dieci costole. Oggi Cestaro ha vinto il ricorso presentato alla Corte di Strasburgo sui pestaggi al G8 di Genova, ma si sentirà davvero risarcito solo quando sarà introdotto il reato di tortura: "I soldi non risarciscono il male che è stato fatto. E' vero, è un primo passo quello di oggi, ma mi sentirò davvero risarcito solo quando lo Stato introdurrà il reato di tortura", afferma Cestaro.
"Oggi ho 75 anni ma non cancellerò mai l'orrore vissuto. Ho visto il massacro in diretta, ho visto l'orrore del nostro Stato. Dopo quindici anni, le scuse migliori sono le risposte reali, non i soldi. Il reato di tortura è una cosa legale", ha dichiarato l'uomo dopo la sentenza.

GOVERNO RENZI. A. BURGIO, Una destra en travesti, IL MANIFESTO, 5 aprile 2015

 La discus­sione su quanto sta acca­dendo nel Pd ha rag­giunto da ultimo vette di ine­gua­glia­bile futi­lità. Ora si discute, in quel par­tito e intorno a quel par­tito, sulla misura del legit­timo dis­senso.

TEORIE E FILOSOFIA POLITICA. B. VECCHI, Il paradosso democratico. Intervista con C. Crouch, IL MANIFESTO, 26 marzo 2015

Colin Crouch appar­tiene alla esi­gua, ma auto­re­vole schiera di eco­no­mi­sti, filo­sofi, socio­logi «rifor­mi­sti» che, rima­nendo fedeli alle loro con­vin­zioni, sono ormai indi­cati, dai media main­stream, come teo­rici radi­cali.

TEORIE E FILOSOFIA POLITICA. POPULISMO. F. MARCHIANO', La metafisica del popolo sovrano, IL MANIFESTO, 1 aprile 2015

Il suc­cesso che molti par­titi di pro­te­sta hanno otte­nuto nelle ele­zioni euro­pee dello scorso mag­gio ha riac­ceso i riflet­tori sul popu­li­smo, un feno­meno in realtà pre­sente da molti anni nel con­ti­nente euro­peo che appare tut­ta­via sem­pre più con­so­li­darsi nelle demo­cra­zie avanzate.

martedì 7 aprile 2015

ITALIA. SULLA CORRUZIONE DILAGANTE. M. A. MAZZOLA, Corruzione: lo Stato di illegalità sostanziale, IL FATTO, 6 aprile 2015

Se togliessimo le lenti scure e ispessite dalla propaganda di regime inoculataci ogni giorno da decenni dai mass media dopati dai finanziamenti di Stato e controllati dalle pochi lobby di potere e dai soliti noti, noteremmo come in Italia abbiamo un radicato Stato di illegalità sostanziale, ancor più grave dello Stato di illegalità formale che pure non manca. Ma in Italia come sapete non ci facciamo mancare nulla. E’ il paese dei balocchi. E degli allocchi che, tra democristiani-socialisti-celoduristi-pseudoliberisti innati nel dna, votano soggetti salvifici e riform’attori (attanagliati dall’amletico: twittare o non twittare, questo è il problema!).

ITALIA. LIBERTA' DI STAMPA. C. MALAVENDA, L’idea sbagliata di restringere il diritto di cronaca, CORRIERE DELLA SERA, 6 aprile 2015

Caro direttore, 
il premier si è detto pronto ad intervenire, per risolvere il nodo intercettazioni, con misure che non blocchino i magistrati e, contemporaneamente, consentano di soddisfare il sacrosanto diritto di cronaca. 

lunedì 6 aprile 2015

LIBERTA' DI STAMPA. GIORNALISMO ALL'ITALIANA. M. TRAVAGLIO, Intercettazioni e stampa: l’autobavaglio, IL FATTO, 5 aprile 2015

Ve li immaginate Bob Woodward e Carl Bernstein che dopo loscandalo Watergate si presentano dolenti e contriti in tv, il capo cosparso di cenere, per attaccare la loro fonte anonima della Cia (“Gola Profonda”) e scusarsi per lo scoop sul Washington Post che valse a loro il premio Pulitzer e al presidente Nixon le dimissioni? Difficile: in America tutti i giornalisti sognano di stroncare la carriera all’uomo più potente del mondo.

GRAN BRETAGNA. IL SISTEMA DELLE PENSIONI E IL CAPITALISMO COMPULSIVO. DA CORRIERE DELLA SERA, 6 aprile 2015

http://kikukula2.blogspot.it/2015/04/gran-bretagna-capitalismo-compulsivo.html

domenica 5 aprile 2015

GRAN BRETAGNA. SISTEMI POLITICI E BIPARTITISMO. A. PIPINO, Il Regno Unito oltre il bipartitismo, INTERNAZIONALE, 3 aprile 2015

Non solo Miliband e Cameron. Il secondo dibattito televisivo in vista delle elezioni del 7 maggio, andato in onda la sera del 2 aprile, ha confermato una tendenza che nella politica britannica si osserva ormai da tempo, almeno dal voto di cinque anni fa: il rigido e perfetto bipartitismo all’inglese è agonizzante.

CINA. CAMPAGNA, MAOISMO, COMUNISMO E CAPITALISMO. G. SANTEVECCHI, Lezione di maoismo nelle campagne cinesi: «Il Sogno è una divisa con la stella rossa», CORRIERE DELLA SERA, 5 aprile 2015

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE PECHINO La scuola, circondata da una campagna dura, stremata dall’inverno che tarda a finire e dall’inquinamento che non va mai via, è l’unico edificio degno di questo nome nel raggio di chilometri. È intitolata ai «Martiri dell’Armata rossa rivoluzionaria». I bambini di questa elementare di Luannan, distretto rurale nella provincia cinese dello Hebei, hanno in dotazione una divisa celeste carta da zucchero con fazzoletto al collo e berretto con la stella rossa: la copia di quella indossata in guerra dai soldati dell’Esercito contadino e popolare di Mao negli anni Trenta e Quaranta. Alla cerimonia dell’alzabandiera si cantano inni come «Marciamo sempre in avanti, con fermezza». 

SONDAGGI ELETTORALI. N. PAGNONCELLI, Pd al 35,7%, M5S torna a crescere La Lega resta davanti a Forza Italia, CORRIERE DELLA SERA, 5 aprile 2015

Le intenzioni di voto degli elettori italiani pur facendo registrare qualche variazione nell’ultimo trimestre non modificano lo scenario politico complessivo. Il Partito democratico si conferma al primo posto con il 35,7%, seguito dal Movimento 5 Stelle (21,3%). Rispetto a febbraio il Pd risulta in flessione (-0,9%) e il M5S in crescita (+1,5%). Al terzo posto la Lega di Salvini (13,7%) supera Forza Italia (13,5%), sia pure di poco e in misura statisticamente non significativa, e questa è l’unica novità degli ultimi due mesi. A seguire Fratelli d’Italia-An (4%) che precede Sel (3,6%), poi Udc (2,5%) e Ncd (2,2%) e infine Prc (1,5%). Tutti gli altri partiti si collocano al di sotto dell’1%. Sulla base di questi dati, qualora l’Italicum venisse approvato i centristi supererebbero la soglia di sbarramento fissata al 3% solamente se confluissero in un unico soggetto politico.

CRISI DI CIVILTA' FRA BAUMAN, GRAMSCI E PASOLINI. P. MISURACA, Bauman, Pasolini, Gramsci, IL MANIFESTO, 4 aprile 2015

Zyg­munt Bau­man è un socio­logo esperto, ma non cono­sce Paso­lini, e non cono­sce bene Gram­sci – di con­se­guenza non rie­sce a spie­gare que­sta crisi che stiamo vivendo, nono­stante ci scriva sopra un libro dopo l’altro.

ACCORDO SUL NUCLEARE. INTERVISTA CON N. CHOMSKY. G. ACCONCIA, Chomsky: «Accordo farsa», IL MANIFESTO, 4 aprile 2015

Abbiamo rag­giunto al tele­fono negli Stati uniti Noam Chom­sky. Lin­gui­sta, anar­chico e filo­sofo del Mas­sa­chu­set­tes Insti­tute of Tech­no­logy, Chom­sky è autore di pie­tre miliari del pen­siero moderno e teo­rico per una pro­fonda cri­tica del sistema media­tico. 

sabato 4 aprile 2015

IL RITORNO DEI COMUNISTI PREFERITI. BERTINOTTI HA SCRITTO UN LIBRO SUL SOCIALISMO. La via al socialismo di Bertinotti passa per il Cashmere, Cristo invece si è fermato al Lebole, NAVECORSARA.IT, 22 novembre 2014


http://www.navecorsara.it/wp/2014/11/22/la-via-al-socialismo-di-bertinotti-passa-per-il-cashmere-cristo-si-e-fermato-al-lebole/

PER RICORDARCI. COPPIE POLITICHE ECCELLENTI. BERLUSCONI E BERTINOTTI. C. DE GREGORIO, E nel duello tv con il Rosso Silvio inciampa sulla Storia, LA REPUBBLICA, 12 gennaio 2006

ROMA - Ad uso esclusivo degli insonni Silvio Berlusconi cala nella notte il suo asso. I Ds non si sono limitati a fare il tifo per Unipol, dice: "Hanno fatto in modo che chi era proprietario di certi pacchetti di azioni Bnl li vendesse a Unipol". Bertinotti alza il sopracciglio e con la sua erre gli risponde impassibile: "Corra dunque a riferirlo in Procura". "Sto pensando di farlo, infatti". 

IL RITORNO DEI COMUNISTI PREFERITI. BERTINOTTI A MEDIASET. C. PARISI, Pur di tornare alla ribalta, Fausto Bertinotti dice sì al programma di Mediaset, IL GIORNALE, 4 aprile 2015

No, non si tratta dell'inizio di una barzelletta di quelle da morire dal ridere. Ma della cruda (e triste) realtà.

IL RITORNO DEI COMUNISTI PREFERITI. BERTINOTTI A MEDIASET. D. NASO, Fausto Bertinotti a Mediaset, su ‘Iris’ per commentare i film del ciclo ‘Storie di libertà’, IL FATTO, 3 APRILE 2015

Che fine ha fatto Fausto Bertinotti? L’ex lìder maximo della sinistra al cachemire è ormai fuori dai giochi politici da tempo: colpa del flop clamoroso della Sinistra arcobaleno nel 2008, dopo due anni passati sullo scranno più alto di Montecitorio che non avevano dato i frutti sperati. Solo qualche mese fa, il subcomandante Fausto aveva avuto un flebile ritorno di fiamma mediatica grazie all’exploit di Tsipras in Grecia.

DA BERLUSCONI A RENZI. PASSAGGI EPOCALI. F. VERDERAMI, Quando Berlusconi disse a Renzi: un giorno tutto questo sarà tuo, CORRIERE DELLA SERA, 4 aprile 2015

In fondo Berlusconi ci aveva visto giusto, non a caso invitò Renzi ad Arcore promettendogli che «un giorno tutto questo sarà tuo». Non è chiaro se vedesse in quel «simpatico ragazzo» un talento da cavalcare o una minaccia da scongiurare, è certo che a distanza di qualche anno Renzi si sta prendendo ciò che gli era stato offerto, senza nemmeno chiedere permesso. La migrazione da Forza Italia verso il Pd è iniziata: «Bondi l’ha fatto e anche Verdini ormai aspetta solo una scusa per andarsene». Berlusconi è consapevole che la ferrea legge della natura, cioè della politica, non fa concessioni nemmeno a chi per venti anni è stato il re della foresta nel Palazzo. 

venerdì 3 aprile 2015

COMUNISTI (?), EX-COMUNISTI, POST-COMUNISTI, COMUNISTI PREFERITI. A. RAMPINO, Kissinger premia Napolitano, il suo “comunista preferito”, LA STAMPA, 3 aprile 2015

Caro Giorgio, ci vediamo a Berlino. Con una e-mail Henry Kissinger ha confermato a Giorgio Napolitano che sarà lui a consegnargli il Premio Kissinger, il prossimo 17 giugno all’American Academy a Berlino. Del resto, non sarebbe stato possibile diversamente, non solo quella è la tradizione del premio: soprattutto, l’uomo che per un quarto di secolo ha rappresentato la personificazione della politica americana all’estero e il suo «comunista preferito» («ex comunista», reagì Napolitano alla battuta), si sentono spesso, il filo è sempre acceso. L’ultima volta che si sono incontrati, per un lungo faccia-a-faccia, fu due anni fa a New York, quando Henry salì a trovare il vecchio amico Giorgio nelle Torri del Waldorf Astoria. Adesso, si rivedranno a Berlino. 

FONDAZIONI FINANZIAMENTI E POLITICA. IACOBONI e PAOLUCCI, Tra coop e grande impresa, ecco chi finanzia Italianieuropei, LA STAMPA, 3 aprile 2015

«D’Alema faccia i nomi di tutti i suoi donatori, cosa che non fa quasi nessuno. Così si potrebbe tramutare una cosa sgradevolissima in una grande sfida». L’altra sera, ospite di Lilli Gruber in tv, Fabrizio Barca ha offerto questo spunto interessante. E dunque come nacque, chi finanziò, quanto, e chi finanzia oggi Italianieuropei, la fondazione inaugurata nel ’99 da Massimo D’Alema e Giuliano Amato, e oggi presieduta da D’Alema?


SCIENZA DELLA POLITICA, FONDAZIONI E CORRUZIONE. A. VANNUCCI, Corruzione, salvate il soldato D’Alema, IL FATTO, 3 aprile 2015

Qualcuno salvi il soldato D’Alema. Non dai magistrati di Napoli, che neppure lo stanno indagando, né dallo “sputtanamento” mediatico (ipse dixit) delle intercettazioni nelle quali i protagonisti delle vicende di corruzione ischitana spendono il suo nome in modo poco lusinghiero. Ormai l’ordinanza di custodia cautelare è di pubblico dominio, e l’attenzione della stampa va già scemando.
No, qualcuno lo salvi da se stesso.

giovedì 2 aprile 2015

COSTI DELLA POLITICA. A. GILIOLI, Finché incassate soldi di nascosto, L'ESPRESSO, 2 aprile 2015

«Restano misteriosi e non accessibili molti dei flussi finanziari che rappresentano forme diverse di finanziamento del sistema della politica nel nostro paese». E poi: «Avere dati dettagliati sui finanziamenti che i partiti hanno ottenuto dai privati sarebbe stato interessante. Sfortunatamente, questi dati sono risultati non recuperabili». E ancora: «Il nostro lavoro è stato reso difficoltoso dalla difficoltà di accesso ai dati e dalla bassa qualità degli stessi (…). L’esigenza della trasparenza e della massima fruibilità dei dati rappresenta ancora un obiettivo da raggiungere».

mercoledì 1 aprile 2015

DEPRESSIONE, POLITICA E PSICOLOGIA. F. BERARDI BIFO, da ALFABETA 2, 31 marzo 2015

http://kikukula2.blogspot.it/2015/04/depressione-politica-e-psicologia-f.html

FRANCIA. POLITICHE DELL'EDUCAZIONE. M. PIQUEMAL, A quoi servent les indicateurs des lycées ?, LIBERATION, 1 aprile 2015

Depuis 22 ans, chaque année avec l’arrivée du printemps, le ministère de l’Education publie ses indicateurs des lycées (appelés IVAL dans le jargon et consultables ici). «L’idée n’est pas de faire un classement des établissements, bien au contraire, les indicateurs que nous publionsdonnent une lecture bien plus fine et plus juste de la réalité qu’un simple classement en fonction des taux de réussite au bac», insistent les services du ministère comme une ritournelle de saison, power point à l’appui.

ITALIA. POLITICA, AFFARI E FONDAZIONI. L. VICINANZA, Tu chiamale se vuoi fondazioni, L'ESPRESSO, 19 dicembre 2014

Lo sterco del diavolo concima il perimetro del nuovo potere italiano. Abolita (ma solo dal 2017) quella furbata di finanziamento pubblico dei partiti escogitata con i rimborsi elettorali, il vil denaro ha trovato in anticipo nuovi canali entro cui convogliare la sua forza suadente nei confronti di esponenti politici di caratura piccola o grande, nazionale o locale, indifferentemente.

POLITICA E SCIENZA. D. MINERVA, Chi ha paura della scienza in Italia?, L'ESPRESSO, 31 marzo 2015

La perfezione del cervello da cui nasce il pensiero umano? Un reticolo di molecole assemblate a caso dall’evoluzione. La bellezza di uno sguardo capace di rapire il nostro cuore per sempre? Anche. La gioia di un recupero repentino che illumina mesi di malattia nostra o di un nostro caro? Episodico, inessenziale al vero decorso del male. Giorni di pioggia che ci obbligano a un agosto col maglioncino? Irrilevanti per capire se la Terra si scalda o no.

TAGLI ALLA POLITICA CHE NON CI SONO STATI. T. MACKINSON, Spending review: pensioni, finanziamenti, agevolazioni. I tagli di Cottarelli ai partiti, IL FATTO, 1 aprile 2015

Dieci milioni l’anno dal divieto di cumulo tra pensioni e retribuzioni per chi fa politica. Con tanto di “recupero forzoso” delle somme erogate. Altri 65 dalla stretta “totale” sul finanziamento ai partiti, con il taglio ai contributi per la presenza sui media, alle agevolazioni postali e all’Iva agevolata per la pubblicità. Un freno poi all’abuso sistematico che i partiti e i politici fanno delle strutture e delle società pubbliche, considerate alla stregua di uffici al loro servizio e caricate di “costi impropri”. 

POLITICI DA DIMENTICARE. Saltamartini: da An a Pdl a Ncd. Ora nella Lega: «Ma non penso di aver tradito gli elettori», CORRIERE DELLA SERA, 1 aprile 2015

http://video.corriere.it/saltamartini-an-pdl-ncd-ora-lega-ma-non-penso-aver-tradito-elettori/d3670d5c-d86a-11e4-9d80-6397ff38e0a5


ITALIA. FONDAZIONI, AFFARI E POLITICA. S. RIZZO, La selva oscura delle fondazioni e quel controllo che non c’è, CORRIERE DELLA SERA, 1 aprile 2015

Che una cooperativa finanzi una fondazione politica, come sembrava essere nei progetti della Cpl Concordia finita nell’inchiesta sulle mazzette al sindaco pd di Ischia, non è affatto uno scandalo. Nelle democrazie occidentali è questa la forma con cui i privati contribuiscono anche alla formazione della classe dirigente dei partiti. Ma in piena trasparenza. Proprio quella che invece in Italia manca: alimentando il sospetto che la funzione principale di queste fondazioni, moltiplicatesi in modo esponenziale negli ultimi anni proprio mentre l’opinione pubblica premeva per imporre ai partiti regole più stringenti, sia decisamente più prosaica.