lunedì 26 marzo 2018

EDUCARE ALLA MEMORIA. PROCESSO RUBY. REDAZIONE, «Ruby ter», Berlusconi a processo con altre quattro «olgettine», CORRIERE.IT, 26 marzo 2018

Silvio Berlusconi è stato rinviato a giudizio, ancora una volta, a Milano, per il caso Ruby ter. Lo ha deciso lunedì il gup Maria Vicidomini che ha mandato a processo anche 4 `olgettine´ nel filone con al centro i versamenti più recenti dell’ex premier alle giovani e i reati di corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza.



Il processo inizierà il prossimo 9 maggio. Il leader di Forza Italia è già processo a Milano con altri 23 imputati nel filone principale. Nel corso dell’udienza preliminare di lunedì il procuratore aggiunto di Milano Tiziana Siciliano e il pm Luca Gaglio avevano ribadito la richiesta di processo per un filone del procedimento «Ruby ter» con al centro le accuse di corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza. Al centro i ci sono i versamenti più recenti dell’ex premier (come detto anche già a processo a Milano con altri 23 imputati, prossima udienza il 7 maggio), fino all’autunno 2016, a Aris Espinosa, Elisa Toti, Miriam Loddo e Giovanna Rigato in cambio, secondo l’accusa, del loro silenzio nei processi sul caso Ruby. Una presunta nuova corruzione in atti giudiziari che sarebbe avvenuta a Milano e per questo gli inquirenti hanno chiesto e ottenuto tempo fa la restituzione degli atti prima trasmessi a Monza, Treviso e Pescara.

Nell’insistere nella richiesta di rinvio a giudizio i pm avevano messo in luce la mole di prove della corruzione contestata. Rigato, anche indagata in un procedimento per tentata estorsione ai danni del leader di FI, nella scorsa udienza aveva chiesto di essere giudicata con rito abbreviato condizionato alle testimonianze di un manager di Rti, controllata del gruppo Mediaset, e della showgirl Francesca Cipriani, anche lei imputata nel caso Ruby ter. Già i pm, però, avevano fatto notare che non si poteva «aspettare» che la soubrette tornasse dall’Honduras, dove sta partecipando all’Isola dei Famosi, per sentirla in aula e men che meno si poteva attivare un’implausibile rogatoria internazionale per ascoltarla come testimone. L’istanza, dunque, è stata respinta dal gup e Rigato non ha chiesto l’abbreviato `secco´, ossia senza testimonianze. Il giudice ha anche respinto una richiesta della difesa di Berlusconi di rimandare gli atti a Monza e Treviso.

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