mercoledì 30 dicembre 2020

"TELEGIORNALISMO" ALL'ITALIANA. NESSUNO INTERVIENE SUI PROGRAMMI RAI DEL POMERIGGIO E NON SOLO..., 30 dicembre 2020

 Ormai la RAI funziona come un condominio per pochi eletti: amici degli amici, famiglie e consorterie varie occupano gran parte della programmazione nell'indifferenza dei politici (i quali beneficiano di questa situazione) e dei cittadini (i quali credono, a loro volta, di essere diventati giornalisti e opinionisti di se stessi trafficando 24 ore su 24 con social vari). Così, in molti programmi, non si fa altro che invitare amici e colleghi; per cui, se Tizio ha invitato la sera prima Sempronio, Sempronio, il giorno dopo, inviterà Tizio per restituirgli il favore. Congratulazioni per dirigenti e responsabili di Rete che consentono tutto questo: come se, per i tempi che corrono, mancassero argomenti e tematiche importanti a cui dedicare tempo e competenze che non siano quelle dei soliti luoghi comuni che sentiamo ogni giorno.

Così oggi, nel programma di S. Bortone (OGGI E' UN ALTRO GIORNO) c'è A. Matano il quale, nel suo programma pomeridiano (LA VITA IN DIRETTA), aveva invitato la sera prima, indovinate chi?, ma S. Bortone diamine!! Così, come si fa fra compagni di scuola, se ieri ero andato a merenda da A. oggi A. va e merenda da S.; siamo sicuri che da questi incontri fra compagni di merende nascerà qualcosa di straordinario per il Paese!

LA VITA IN DIRETTA, 29 dicembre 2020

domenica 27 dicembre 2020

LA MORTE DEL POLITOLOGO GIORGIO GALLI. REDAZIONE, REPUBBLICA.IT, 27 dicembre 2020

 E' morto oggi a Camogli il politologo Giorgio Galli, esperto di partiti e teorico del "bipartitismo imperfetto", definizione che aveva dato il titolo a uno dei suoi saggi più importanti, pubblicato nel 1966 da Il Mulino e ristampato in seguito da Mondadori. 



Nato a Milano il 10 febbraio 1928, Galli si trovava a Camogli, in provincia di Genova, dove risiedeva spesso. Laureato in Giurisprudenza alla Statale di Milano, è stato per decenni docente di Scienza delle dottrine politiche nella stessa università. Nel 2017 aveva fondato l'Istituto di studi politici per approfondire i suoi temi di ricerca.

venerdì 25 dicembre 2020

EPIDEMIE, PANDEMIE. I MORTI SILENZIOSI. LA STAMPA, 25 dicembre 2020

 


POLITICHE DELL'EDUCAZIONE. PANDEMIA IN CORSO E RIAPERTURA DELLE SCUOLE. P. ERCOLANI, Riaprire le scuole per me è una scelta illogica: ora ha la priorità un altro tipo di lezione, IL FATTO, 2 dicembre 2020

 Non sono un virologo. Quindi, a costo di sembrare eccentrico, mi guardo bene dall’intervenire su questioni mediche. In compenso, come filosofo mi intendo di logica, ed è con questa che intendo mettere in guardia contro l’operazione, del tutto illogica, di voler riaprire le scuole prima che sia stata vaccinata la gran parte della popolazione.


NATALE 2020. CONSIDERAZIONI PSICO-SOCIO-POLITICHE ATTUALI. P. ERCOLANI, Celebriamo il Natale, ma il mondo continua a fare tutto tranne che seguire l’esempio di Gesù, IL FATTO, 24 dicembre 2020

 Gesù. Quell’ “idiota” che ebbe la pretesa di definirsi la “verità” al cospetto del governatore romano Ponzio Pilato (“Ego sum veritas!”), presentandosi nientemeno che come il figlio di Dio. Per questo finì in croce al posto di un ladrone che il popolo decise di salvare condannando lui.



lunedì 7 dicembre 2020

ANNIVERSARI. LO SCONTRO SUL DIVORZIO. S. FIORI, ''Quando l'Italia portò l'amore in piazza'', REPUBBLICA.IT, 30 novembre 2020

 






https://video.repubblica.it/politica/and-8220quanto-l-and-8217italia-porto-l-and-8217amore-in-piazza-and-8221/372125/372730?ref=RHLF-BS-I270681290-P2-S8-F




LA SCOMPARSA DI LIDIA MENAPACE. P. FRANCHI, Il femminismo, il pacifismo, la politica (e il ‘68): la vita di Lidia Menapace, partigiana, CORRIERE.IT, 7 dicembre 2020

 Se penso a Lidia Menapace — morta oggi, all’età di 96 anni — e alla sua storia mi viene subito in mente il Sessantotto, si capisce. Ma, prima ancora, papa Roncalli, il Concilio, l’errore che va distinto dall’errante, la Pacem in Terris. E pure Palmiro Togliatti, che il 20 marzo del 1963, un anno prima di morire, sceglie Bergamo, la città del pontefice, per uno dei suoi discorsi più importanti, quello sui «destini dell’uomo», in cui il Migliore cerca di impostare su basi nuove, rivoluzionarie, il dialogo tra marxisti e cattolici.



domenica 6 dicembre 2020

POLITICHE DELL'UNIVERSITA'. LE RIVELAZIONI DI CAMPOS. C. PICOZZA, Università, in sette video le rivelazioni shock dell'ex "barone": "I concorsi? tutti pilotati. E le ricerche farlocche", REPUBBLICA.IT, 6 dicembre 2020

 Parla il professor Emilio Campos, vicepresidente della Società oftalmologica italiana: "Professori scelti con criteri perversi, accordi tra commissari. La ricerca? pagata dalle aziende e gli articoli scritti dal personale delle case farmaceutiche"

https://roma.repubblica.it/cronaca/2020/12/06/news/universita_in_sette_video_le_rivelazioni_shock_dell_ex_barone_concorsi_pilotati_e_ricerche_farlocche_-277194891/?ref=RHTP-BH-I274300569-P7-S8-T1


martedì 17 novembre 2020

EPIDEMIE PANDEMIE E DISCORSO DEL PRESIDENTE. C. VECCHIO, Mattarella: "Questo virus tende a dividerci, affrontiamo insieme il nemico comune. Non pensiamo che a noi non possa succedere", REPUBBLICA.IT, 17 novembre 2020

 "Questo virus tende a dividerci. Tra fasce di età più o meno esposte ai rischi più gravi, tra categorie sociali più o meno colpite dalle conseguenze economiche, tra le stesse istituzioni, chiamate a compiere le scelte necessarie, talvolta impopolari, per ridurre il contagio e garantire la doverosa assistenza a chi ne ha bisogno. Il pluralismo e l'articolazione delle istituzioni repubblicane sono e devono essere moltiplicatori di energie positive, ma questo viene meno se, nell'emergenza ci si divide". È il richiamo del Capo dello Stato Sergio Mattarella pronunciato alla 37esima assemblea nazionale dell'Anci, l'associazione nazionale dei Comuni, che quest'anno si svolge online per tre giorni sino a giovedì.

mercoledì 4 novembre 2020

BREVE CRONACA DEGLI ANNI DELLE PASSIONI TRISTI. 11. TELEVISIONE POLITICA SOCIETA' ITALIANA. DALLA TV DELLA PRIMA REPUBBLICA ALLA TV COMMERCIALE. M. SALVATI, L'egemonia televisiva, LA REPUBBLICA, 4 dicembre 2003

 PER capire come mai in Italia si litighi tanto attorno alla televisione, ben al di là della ricca predazione berlusconiana sul mercato dei media, e perfino al di là del pur nevralgico dibattito sulla libertà d'espressione e di informazione, basta sintonizzarsi, a notte alta, su qualche replica della vecchia Rai, in qualche nicchia satellitare. Quella televisione era il contrario di questa. Come la riforma agraria, come il dirigismo Iri sull'economia, esprimeva una vocazione pedagogica e un'aspirazione sociale.

Alberto Lupo e A-M. Guarnieri ne LA CITTADELLA, adattamento TV del 1964
Intervista di A. Gnoli a A-M. Guarnieri (2014)


martedì 3 novembre 2020

EPIDEMIE PANDEMIE E LIBERTA' A RISCHIO? DE CAROLIS M., Il virus della solitudine, IL MANIFESTO, 4 luglio 2020

  Nelle polemiche che hanno accompagnato questi mesi di quarantena si è fatto strada un dubbio, una denuncia, un’ipotesi provocatoria e allarmante: possibile che le misure «emergenziali», che hanno drasticamente trasformato la vita collettiva, non siano che il preludio a un nuovo genere di totalitarismo, radicato nella dimensione «biopolitica»? Liquidare la domanda come una forma di ottuso complottismo (come in parte è stato fatto) non aiuta a chiarire le cose, visto che la denuncia poggia su due innegabili evidenze. 



È un fatto, in primo luogo, che in questi mesi la vita sociale sia stata integralmente regolamentata, in ogni suo dettaglio, da una miriade di norme e proibizioni varate in nome della «salute pubblica», il che richiama inevitabilmente alla memoria i momenti più bui del Terrore e dell’eugenetica totalitaria. Ed è certo, in secondo luogo, che il «distanziamento sociale» ha sostituito il rapporto tra i corpi con forme di interazione a distanza, governate da un apparato tecnico autorizzato a scandagliare ogni risvolto della nostra vita privata. Eppure, per altri aspetti, la denuncia stride in modo vistoso con la realtà dei fatti, tanto da lasciare fredda l’opinione pubblica più ragionevole e fare breccia, invece, tra i candidati meno idonei alla difesa delle libertà civili: le destre radicali e i «sovranisti» più accaniti.

EPIDEMIE PANDEMIE E PROPOSTE ECONOMICHE. T. PIKETTY INTERVISTATO DA A. BONALUME. Piketty: «Per salvare il futuro diamo a tutti i giovani un'eredità di cittadinanza», L'ESPRESSO, 2 novembre 2020

Incontro Thomas Piketty nel suo regno: un modesto ufficio al quinto piano della Paris School of Economics, in un quartiere popolare nel sud di Parigi. Chiedo a uno studente di indicarmi il suo ufficio. Lui alza la testa come a intendere: «Vuoi dire la star!». L’economista francese ha raggiunto le vette della notorietà scientifica grazie al libro «Il Capitale nel XXI secolo »: una storia inedita delle disuguaglianze dal XVIII secolo ad oggi realizzata grazie all’analisi di un’immensa quantità di dati da venti Paesi.



sabato 31 ottobre 2020

EPIDEMIE PANDEMIE E RIFLESSIONI SULLA SOCIETA' CONTEMPORANEA. A. BONOMI, La questione sociale della maggioranza invisibile, IL MNIFESTO, 25 settembre 2020

 a ormai oltre un decennio viviamo in un’epoca nella quale il margine si fa centro. Ma non nel senso che il margine ha «conquistato» il centro, semmai nel senso che i numeri e la percezione di marginalità sociale ed economica si è allargata al baricentro sociale dei ceti medi, facendo dell’invisibilità una condizione diffusa e maggioritaria, senza mai trasformarsi in questione sociale.

EPIDEMIE PANDEMIE E RIFLESSIONI SULLA SOCIETA' CONTEMPORANEA. A. BONOMI, La sfida della pandemia può tornare a renderci visibili gli uni agli altri, IL MANIFESTO, 15 ottobre 2020

 Nel secondo novecento ci eravamo abituati ad associare all’invisibilità sociale un insieme di fenomeni che rimandavano a condizioni di marginalità ed esclusione, a contesti connotati da arretratezza o ritardo rispetto a un ampio processo di sviluppo tutto sommato inclusivo.

EPIDEMIE PANDEMIE E RIFLESSIONI SULLA SOCIETA' CONTEMPORANEA. SOCIOLOGIA DELLE VIOLENZE DI PIAZZA. M. REVELLI, Torino e le proteste urbane a geometria variabile, IL MANIFESTO, 31 ottobre 2020

È difficile, forse impossibile, ricondurre entro un quadro razionale quanto accaduto la sera del 26 ottobre (il giorno dell’ultimo Dpcm e della rabbia alla fine esplosa) nel centro di Torino, “tanto uguale e tanto diverso” da quanto nello stesso momento avveniva, o era da poco avvenuto, a Milano, o a Roma, o a Napoli… .

giovedì 29 ottobre 2020

EPIDEMIE PANDEMIE SECONDA ONDATA E INADEGUATE MISURE PREVENTIVE DEL GOVERNO. C. FORMENTI, Che sconforto, SINISTRAINRETE, 28 ottobre 2020

 Che sconforto.

Da tempo mi domandavo se non è un po' stupido un governo che spende i soldi in bonus per biciclette e monopattini ma non potenzia i trasporti pubblici. Davvero pensava che le cose fossero equivalenti per la mobilità?

TEORIE POLITICHE. GLOBALIZZAZIONE E TEORIE DELLA DIPENDENZA. C. FORMENTI, Crisi della globalizzazione e attualità delle teorie della dipendenza, MICROMEGA, 26 ottobre 2020

 Secondo Fukuyama, il marxismo sarebbe morto assai prima del 1989, in assenza della miseria del mondo sottosviluppato, fenomeno che ha consentito alla scuola dei teorici della dipendenza di prolungarne la vita, sia pure al prezzo di alcuni “tradimenti” nei confronti della versione “canonica” che i fondatori avevano consacrato fra fine Ottocento e primo Novecento. Il libro di Alessandro Visalli, Dipendenza, da poco approdato in libreria per i tipi dell’editore Meltemi, esordisce citando questa opinione dell’autore della Fine della storia. Sappiamo che poi la storia non è affatto finita, e che il filosofo nippoamericano è stato altrettanto imprudente nel recitare il de profundis per il marxismo, cui la crisi del sistema liberal liberista sta oggi concedendo più di una rivincita, ma questo non è l’unico, né il più significativo, argomento della corposa (400 pagine abbondanti) e documentatissima ricerca che Visalli ha condotto sulla scuola della teoria della dipendenza.

giovedì 15 ottobre 2020

EPIDEMIE PANDEMIE E VIRUS DELL'INDIVIDUALISMO. REDAZIONE, Sergio Mattarella a Macerata: "Riemerge l'ego dei singoli e degli Stati. Doveroso riflettere", REPUBBLICA.IT, 15 ottobre 2020

 Un lungo applauso seguito dall'inno nazionale hanno accolto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante la cerimonia per celebrare i 730 anni dalla fondazione dell'università di Macerata e per l'avvio del nuovo anno accademico. L'ateneo maceratese è il primo visitato da Mattarella dopo il lockdown. "Questo virus che ci affanna è come quello del riemergere dell'ego dei singoli e degli Stati e ci induce a una riflessione doverosa - ha spiegato il capo dello Stato - La libertà di ciascuno si ferma di fronte a quella degli altri è un grande concetto di civiltà. Io credo che occorre andare anche oltre, accantonando l'idea che la libertà degli altri sia un limite alla propria ma pensando al contrario che la libertà di ciascuno si integra e si realizza insieme a quella degli altri. Altrimenti la libertà non esiste. Una libertà rivendicata o anche soltanto praticata in maniera esclusiva non sarebbe tale, sarebbe una richiesta di arbitrio. E questo riguarda i comportamenti che animano la vita sociale come la vita della comunità internazionale". Per Mattarella, riemerge così "il virus dell'egoismo dei singoli e degli stati" ed è "pericoloso" quanto gli effetti del coronavirus.

"Riemerge individualismo, pericoloso come il virus"

venerdì 9 ottobre 2020

PRIVATIZZAZIONI ITALIANE. LUCE E GAS. REDAZIONE, Mancanza di trasparenza: l'Antitrust apre un'istruttoria verso 13 società fornitrici di luce e gas, REPUBBLICA.IT, 9 ottobre 2020

 L'Antitrust ha avviato un'istruttoria nei confronti delle società Enel Energia, Optima, Green Network,llumia, Wekiwi, Sentra, Olimpia-Gruppo Sinergy, Gasway, Dolomiti Energia, E.On, Axpo, Audax, Argos per indagare sulla possibile mancanza di trasparenza nell'indicazione delle condizioni economiche di fornitura di energia elettrica e gas sul mercato libero. I rilievi formulati dall'Autorità si riferiscono sia alla documentazione contrattuale che alla comunicazione promozionale. 

domenica 4 ottobre 2020

POLITICHE DELLA FORMAZIONE. SCUOLA E UNIVERSITA'. P. BEVILACQUA, Il silenzio dell’università e le responsabilità del ceto politico, IL MANIFESTO, 2 ottobre 2020

 Un sovrumano silenzio e una profondissima quiete gravano sulla vita dell’Università italiana e il fatto che il ministro che la governa sia un ex rettore, un uomo che viene da quel mondo, non sembra cambiare le cose. La nostra Università, quale protagonista attivo della vita civile del Paese, non c’è più.  E non l’ha uccisa il Covid 19, ma un insieme di processi e di scelte, che l’hanno radicalmente trasformata.

domenica 27 settembre 2020

MISTERI ITALIANI. MORTE ACCIDENTALE DI 5 ANARCHICI NEL 1970. T. PERNA, inquant’anni fa una strage di anarchici. Subito dimenticata, IL MANIFESTO, 27 settembre 2020

 Nella notte tra il 26 e 27 settembre del 1970, proprio nel momento di passaggio all’ora legale, una Mini minor targata Reggio Calabria, finiva sotto un camion, sul tratto autostradale Napoli-Roma, a 58 km dalla capitale. Morivano Angelo Casile, Gianni Aricò, Franco Scordo, Luigi Lo Celso, giovanissimi anarchici calabresi, i primi tre reggini. Annalise Borth, tedesca, compagna di Gianni Aricò, veniva ricoverata al San Camillo a Roma, dove morirà venti giorni dopo.

POLITICA FRA REALTA' E FINZIONE. BUNGA BUNGA UNA SERIE AMERICANA. CELADA L., «Bunga Bunga», ascesa e caduta di Berlusconi viste dagli Usa di Trump, IL MANIFESTO, 25 settembre 2020

 In cima alle classifiche podcast Usa c’è da qualche giorno Bunga Bunga, il titolo della serie che in otto puntate racconta la saga di Silvio Berlusconi al pubblico americano. Prodotto da una delle maggiori case di podcast, la Wondery (finanziamenti anche Disney) la serie audio è condotta da Whitney Cummings, nota soprattutto per il suo lavoro di standup.



giovedì 24 settembre 2020

INFORMAZIONE E TELEVISIONE. TELEGIORNALISTI ALL'ITALIANA. DA "DIMARTEDI'", 22 SETTEMBRE 2020


Alessandro Sallusti e Concita De Gregorio

ELEZIONI REGIONALI 2020. LA CARTA POLITICA DELLE REGIONI. DA REPUBBLICA.IT, 23 settembre 2020

 

https://elezioni.repubblica.it/2020/elezioni-regionali


EPIDEMIE PANDEMIE E LIBERTA' DI INFETTARE IL MONDO. B. JOHNSON DI NUOVO ALLA RIBALTA. REPUBBLICA.IT, 24 settembre 2020

 



CONCETTO VECCHIO, Mattarella risponde al premier inglese

"Anche noi italiani amiamo la libertà ma abbiamo a cuore anche la serietà". Lo ha detto il presidente Sergio 
Mattarella a Sassari, a margine della cerimonia in ricordo di Cossiga, conversando con alcuni partecipanti alle celebrazioni, in risposta a chi gli chiedeva cosa pensasse di quanto dichiarato dal premier britannico Boris Johnson sugli inglesi che, a differenza di italiani e tedeschi, amano la libertà.

Le parole di Johnson alla Camera dei comuni erano in replica a una interrogazione sul boom di contagi in Gran Bretagna in questi giorni.

Fonti del Quirinale ribadiscono che la frase di Mattarella è stata pronunciata in un contesto del tutto informale e privato. A fine luglio, durante la cerimonia del Ventaglio, il presidente aveva espresso il concetto  che la libertà non è il diritto di far ammalare gli altri.

mercoledì 23 settembre 2020

POLITICHE DELLA FORMAZIONE. UNIVERSITA'. P. G. BRERA, La caduta a precipizio dell'Università per stranieri di Perugia, REPUBBLICA.IT, 23 settembre 2020

 PERUGIA. Che caduta a precipizio, povera Università degli stranieri: l’ateneo di Perugia fondato nel 1921 era un vanto, un’eccellenza, qualcosa che dà identità e anima un’intera comunità, e invece da qualche anno cade a precipizio tra inchieste e bilanci in rosso. Nata in era fascista, prosperata nel regno d’Italia e divenuta icona nella repubblica - una versione bianca rossa e verde del Goethe Institut tedesco o dell’Instituto Cervantes spagnolo, un’istituzione fiorita per promuovere la lingua e la cultura italiana nel mondo - ha una sola alternativa in Italia, l’Università per stranieri di Siena. Ma quella di Perugia è la più antica e prestigiosa, ed è l’unica a fregiarsi del riconoscimento di membro effettivo dell’Alte, l'Associazione europea degli esaminatori linguistici.

martedì 22 settembre 2020

LA MORTE DI R. ROSSANDA. UN RICORDO. S. MARIETTI, Rossana Rossanda e il legame con Antigone: nelle carceri trovò la sua esigenza di riflessione, IL FATTO, 21 settembre 2020

 Rossana Rossanda, che si è spenta nelle scorse ore all’età di 96 anni, è una delle figure che hanno tenuto a battesimo – in senso sia ideale che concreto – la nostra associazione. Era il marzo del 1985 quando venne pubblicato il primo numero della rivista che portava il medesimo nome, Antigone. La rivista era veicolata dal quotidiano Il Manifesto e voleva costituire uno spazio di riflessione per pensatori dalla formazione culturale anche diversa tra loro, quali tra gli altri Stefano Rodotà, Massimo Cacciari, Mauro Palma, Luigi Ferrajoli, Luigi Manconi, Luca Zevi, Giuseppe Bronzini. E, appunto, Rossana Rossanda.

domenica 20 settembre 2020

TEORIE POLITICHE. LIBERALISMO IN CRISI. FELICE, SERIO, Per una rinascita del liberalismo, IL SOLE 24 ORE, 1 febbraio 2020

 Le difficoltà del liberalismo nel campo occidentale sono da qualche tempo al centro dell'attenzione degli studiosi, come testimonia la densa riflessione di Emanuele Felice apparsa su “la Repubblica” del 3 dicembre scorso. La sua tesi è che la lunga marcia del liberalismo abbia prodotto inclusione sociale fino a quando non si sarebbe incrociata con il “neoliberismo”, che ne avrebbe corrotto il carattere. L'esito di tale degenerazione sarebbe alla base dell'attuale divorzio tra la dottrina liberale e la pratica democratica, diffondendo l'idea che si possa avere crescita economica in assenza di libertà politica e che le libertà politiche, in fondo, rappresentino un ostacolo alla dinamica della crescita economica. Per far fronte a ciò, l'articolo auspicava un'alleanza tra la dottrina liberale e il pensiero socialista e ambientalista.

giovedì 17 settembre 2020

GIORNALISTI VERI. RICORDO DI G. SIANI. DA REPUBBLICA.IT, 17 settembre 2020

 


Il 23 settembre 1985, a Napoli, la Camorra uccide Giancarlo Siani, cronista del quotidiano "il Mattino", con dieci colpi alla testa di calibro 7.65, mentre, al volante della sua Citroën Mehari di colore verde, rientra nella sua casa nel quartiere dell'Arenella. Siani ha compiuto da pochi giorni 26 anni e si è guadagnato la condanna a morte per aver illuminato i rapporti tra cosche e politica nella Campania della ricostruzione post-terremoto dell'Irpinia.

mercoledì 9 settembre 2020

LA MORTE DI AMOS LUZZATTO. REDAZIONE, Addio a Luzzatto, grande “ebreo di sinistra” e grande intellettuale, LA STAMPA, 9 settembre 2020

 «Un ebreo di sinistra». Amos Luzzatto, ex presidente dell'Unione delle Comunità ebraiche italiane, scelse quella definizione di se stesso come titolo del libro pubblicato da Mursia per i suoi 80 anni: in quelle due parole era infatti racchiuso il senso di una vita finita oggi a 92 anni. 



Nato nel giugno del 1928, le Leggi razziste del 1938 lo costrinsero a fuggire dall'Italia per riparare a Gerusalemme e Tel Aviv nell'allora Palestina mandataria. Una volta tornato in patria nel '46, il campo della sinistra, nelle sue varie declinazioni partitiche, divenne la sua scelta: «Le istanze egualitarie e di giustizia - disse una volta - le ho ricavate proprio dalla cultura ebraica. La Bibbia ne è ricca, basta cercarle». Il 'comunista che parlava ebraico', come fu definito, è stato uno strenuo difensore di Israele, anche quando nel suo versante politico erano in pochi ad esserlo. Del resto Luzzatto era nipote di Dante Lattes, rabbino e intellettuale raffinato, esponente di spicco del Sionismo italiano e fondatore della 'Rassegna mensile di Israel'.

EPIDEMIE PANDEMIE E REATI. IL CASO PIVETTI. G. CIOLINA, Mascherine importate dalla Cina, sequestrato 1,2 milioni di euro alla Pivetti, LA STAMPA, 9 settembre 2020

 Ha incassato 23 milioni di euro per la vendita di 10 milioni di mascherine Ffp2 (destinate ad ospedali ed operatori) alla Protezione Civile, ma quei dispositivi «non rispondevano alle caratteristiche minime pattuite».

Così Irene Pivetti, ex presidente della Camera, ora amministratore unico della Only Italia Logistics Srl che quei dispositivi ha importato dalla Cina ad inizio marzo, è nei guai per frode in pubblica fornitura. Il sostituto procuratore della Repubblica di Busto Arsizio, Ciro Vittorio Caramone non ha avuto dubbi sulla strada da intraprendere una volta ricevuta la consulenza tecnica richiesta alla società di certificazione milanese Italcert. Ha disposto il sequestro preventivo di un conto corrente alla banca Sella Patrimoni, aperto in una filiale romana.

Gli uomini della Guardia di finanza di Savona hanno sequestrato un milione e duecentomila euro, importo identico a quello ritrovato in aprile dagli stessi finanzieri inviati dalla procura di Savona.

venerdì 4 settembre 2020

RITORNO A SCUOLA IN ITALIA. M. E. VINCENZI, Primo caso di Covid in una scuola. L'annuncio via mail: "Restate a casa", REPUBBLICA.IT, 4 settembre 2020

 La scuola era ripresa da appena due giorni, il 2 settembre. E, invece, stamattina, alle 6.50 è arrivata una mail urgente: 60 ragazzi e alcuni professori del “grade twelve”, l’ultimo anno, venivano invitati a rimanere a casa perché una loro compagna era risultata positiva al coronavirus. Una comunicazione più o meno simile è stata inoltrata anche ai genitori degli altri alunni informandoli che, però, loro potevano continuare perché le misure di contrasto al contagio avevano permesso di isolare le singole classi. Ed è così che la Marymount International, prestigioso istituto scolastico internazionale sulla Cassia, che va dalle elementari al liceo, è diventata la prima scuola con un caso di Covid della città.

da Corriere.it del 4-09-2020


venerdì 28 agosto 2020

EPIDEMIE PANDEMIE E GOVERNO RENZI. S. VALENTINO, Covid 19, i piani antiepidemia lasciati nei cassetti. Anche dal governo Renzi. L’inchiesta su FQ MillenniuM in edicola, IL FATTO, 28 agosto 2020

 Il 26 marzo, quando in Italia si registrano 8000 vittime, Matteo Renzi esige l’istituzione di una commissione d’inchiesta sull’impreparazione delle istituzioni contro il nuovo coronavirus. Rispondiamo al suo appello, sul numero del mensile FQ MillenniuM attualmente in edicola, ricostruendo cronologicamente le vicende che hanno condotto a quello che meriterebbe l’appellativo “CoronaGate”. Scoviamo in particolare una serie di documenti inediti dell’Organizzazione mondiale della sanità e dell’Unione europea che evidenziano le falle strutturali dell’apparato che hanno reso l’Italia incapace di prevenire il peggio. E scopriamo un paradosso che probabilmente è sfuggito al senatore fiorentino ed ex-segretario del Pd. Il preludio al fallimento, di cui il nostro Paese condivide la responsabilità con gli Usa, l’Oms e gli altri Stati Ue, risale proprio all’epoca in cui Renzi era Presidente del Consiglio. Era lui formalmente il capofila della più grande coalizione internazionale mai costituita per arginare le minacce infettive. Peccato che il sodalizio non abbia centrato il suo scopo.

lunedì 17 agosto 2020

POLITICI DA NON DIMENTICARE. G. BARBACETTO, Francesco Cossiga, oggi c’è chi lo rimpiange. Ecco le cose da non dimenticare, IL FATTO, 17 agosto 2020

 Francesco Cossiga non è stato, come molti vorrebbero farci credere, una simpatica lepre marzolina, un libero pensatore, un outsider della Repubblica, un coraggioso picconatore che ha aiutato il rinnovamento del Paese. No, Cossiga ha espresso perfettamente il senso profondo della politica italiana, è l’icona della Prima Repubblica che trapassa nella seconda e la legittima.

sabato 15 agosto 2020

STATO DI DIRITTO E STATO DI POLIZIA. D. DI CESARE, La violenza di polizia come dispositivo dell’ordine politico, IL MANIFESTO, 13 agosto 2020

 La violenza perpetrata da un poliziotto a Vicenza fa venire in mente una serie di episodi analoghi. E suscita sdegno proprio perché appare non un semplice incidente, bensì un gesto rivelativo.

giovedì 13 agosto 2020

BREVE CRONACA DEGLI ANNI DELLE PASSIONI TRISTI. 9. POPULISMO E CULTURA DI MASSA. A. BERARDINELLI, Si fa troppo presto a dire “popolo”, AVVENIRE, 13 dicembre 2019

Bisogna fidarsi del popolo? Dipende dal popolo, dalle cose che vuole e da come le vuole. Ma che cos'è oggi il popolo? L'uso e l'abuso del termine “populismo” come concetto negativo, denigratorio e spesso insultante, creano un certo disagio perché fanno pensare al grande libro Il populismo russo (1952) di Franco Venturi, un classico su questo tema, insieme ai vari saggi dedicati da Isaiah Berlin agli intellettuali liberali, socialisti e anarchici dell'Ottocento in Russia. 

TEORIE E DIBATTITI A SINISTRA. A. VISALLI, La direzione dello sguardo, LAFIONDA.ORG, 20 luglio 2020

 Viviamo tempi davvero confusi. Potrei caratterizzarli come il tempo della estenuazione di una estenuazione. Il senso della critica ha perso da lunghi decenni il solido ancoraggio nelle dure condizioni materiali che il socialismo aveva inteso dargli, per tradursi in una postura che cresce nel vuoto di progetto. Questo slittamento non era avvenuto tanto per effetto di un superamento effettivo, totale, della durezza del vivere, quanto per un estenuarsi della fiducia sotto i colpi delle sconfitte.

Sconfitte, non fallimenti.


martedì 11 agosto 2020

IL BONUS DI STATO E L'ANONIMA PARLAMENTARI. A. FONTANAROSA, Bonus Inps, i parlamentari non possono invocare la privacy, REPUBBLICA.IT, 11 agosto 2020

 ROMA - Questa non è una questione di privacy. I deputati che hanno chiesto - incredibilmente - il bonus Covid non possono farsi scudo delle norme a protezione della riservatezza. In altre parole, non possono invocare la privacy per chiedere che il loro nome resti segreto.

domenica 9 agosto 2020

BONUS DI STATO E L'ANONIMA PARLAMENTARI. REDAZIONE, Lo stipendio da 12mila euro non basta: cinque deputati hanno preso il bonus 600 euro. Fico: “Li restituiscano”. Di Maio: “Si dimettano”, IL FATTO, 9 agosto 2020

 Lo stipendio netto da 12.439 euro, evidentemente, non era sufficiente. Lo volevano arrotondare con il bonus che il governo, in piena emergenza Covid, ha introdotto per le partite Iva che a marzo e aprile si sono trovate in estrema difficoltà causa lockdown. Così cinque deputati della Repubblica italiana, rivela Repubblica, hanno fatto richiesta all’Inps per ottenere i 600 euro. Immediato il diluvio di reazioni politiche, tra richieste di scuse, di dimissioni e di restituzione dei soldi.

I nomi sono coperti dalla legge sulla privacy. Bene, siano loro allora ad avere il coraggio di uscire allo scoperto. Chiedano scusa agli italiani, restituiscano i soldi e si dimettano, se in corpo gli è rimasto ancora un briciolo di pudore”. E “non in importa di quale forza politica” siano. La viceministra all’Economia, Laura Castelli, dal canto suo chiede che “si intervenga presto per capire chi ha richiesto i bonus”.

mercoledì 5 agosto 2020

ELON MUSK E LE RISERVE DI LITIO ANDINO. ILSIMPLICISSIMUS, Golpismo diffuso, SINISTRAINRETE, 1 agosto 2020

Nei giorni scorsi un tweet di Elon Musk ha fatto il giro del mondo, quello in cui, riguardo al golpe del litio in Bolivia, ha detto: “Spodesteremo chiunque vogliamo! Accettalo”. E siccome Musk, in quanto creatore della Tesla, al litio boliviano, necessario per le batterie ci tiene spasmodicamente come del resto ormai tutta l’industria automobilistica mondiale, la frase è suonata in sostanza come la confessione di essere stato uno degli ispiratori e concretizzatori del colpo di stato (ormai “testimoniato” persino dal Washingon Post) contro Evo Morales colpevole di voler fare partecipare anche il popolo boliviano agli utili delle immense riserve di litio del Paese andino. Ma immaginiamo per un momento e giusto per gioco che qualcuno avesse accusato Musk di essere stato uno dei burattinai del golpe boliviano: apriti cielo, si sarebbe attirato addosso l’accusa di complottismo o magari come è ormai moda dei più imbecilli e ignoranti tra i chierichetti del potere, di terrapiattista. E visto il livello primordiale o prostitutivo di certi personaggi magari lo direbbero anche adesso Ma la cosa più stupefacente è che la rivelazione, quanto meno delle intenzioni, è arrivata al termine di una conversazione su Twitter nel quale il miliardario, erede di una dinastia sudafricana di schiavisti degli smeraldi, parte dalla propria opposizione a qualsiasi stimolo pubblico dell’economia per affrontare una visione distopica classica, ossia lo stato ridotto ai minimi termini e rivolto principalmente alla repressione con i grandi gruppi privati che si occupano della cosa pubblica e della legislazione in funzione esclusiva dei loro profitti.

POLITICA E VIOLENZA. LE BRIGATE ROSSE E LA GLOBALIZZAZIONE. P. PERSICHETTI, «Le Brigate rosse furono le prime a parlare di globalizzazione», SINISTRAINRETE, 25 luglio 2020

Anteprima – E’ in uscita nelle librerie Tondini di ferro e bossoli di piombo. Una storia sociale delle Brigate rosse, di Matteo Antonio Albanese, Pacini editore. Il volume, che si ferma al 1974, propone alcune importanti scoperte documentali e delle nuove proposte interpretative che faranno discutere. Ne ho parlato con l’autore.

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https://www.sinistrainrete.info/storia/18368-matteo-antonio-albanese-le-brigate-rosse-furono-le-prime-a-parlare-di-globalizzazione.html

domenica 26 luglio 2020

COMPLOTTISMI VERI E PRESUNTI. P. ERCOLANI, I veri complottisti sono coloro che i complotti li ordiscono. Specie nella finanza, IL FATTO, 25 luglio 2020

L’11 dicembre 2010 l’autorevole The New York Times dava conto di un episodio assai significativo: “Il terzo mercoledì di ogni mese, nove membri di un’élite di Wall Street si ritrovano a Midtown Manhattan. Essi condividono un obiettivo comune: proteggere gli interessi delle grandi banche nel vasto mercato dei derivati, uno dei più redditizi e controversi settori della finanza. Essi condividono anche un comune segreto: i dettagli dei loro incontri, come anche le loro identità sono strettamente confidenziali […] In teoria, questo gruppo esiste per salvaguardare l’integrità di un mercato plurimiliardario. In pratica esso difende il dominio delle grandi banche”.

RIFORME SISTEMA ELETTORALE E NUOVI SCENARI POLITICI. C. BOZZA, La simulazione: i piccoli partiti alla battaglia del 3%: solo con loro Pd e M5S vincerebbero, CORRIERE.IT, 26 luglio 2020

Se si votasse subito il centrodestra (unito) batterebbe con netto distacco il possibile tandem 5 Stelle-Pd: a Montecitorio avrebbe 220 deputati contro 180. Tale proiezione, elaborata da Ipsos per il Corriere considerando la Camera ridimensionata a 400 eletti in base alla riforma sottoposta al referendum di settembre, non cambierebbe di una virgola con una soglia di sbarramento al 3 o al 5 per cento. La legge elettorale applicata per questa elaborazione è il Germanicum, proporzionale da tempo messo sul tavolo da dem e Cinque Stelle. Applicando questo schema di ripartizione di seggi, i due attuali azionisti di maggioranza del governo rimarrebbero lontani da Palazzo Chigi, arrivando a solo a quota 178, senza contare i due seggi di Svp.

giovedì 16 luglio 2020

DOPO LE PRIVATIZZAZIONI QUALE RUOLO PER LO STATO. T. NENCIONI, Un ruolo di pubblica utilità dopo la sbornia delle privatizzazioni, IL MANIFESTO, 16 luglio 2020

Il dibattito sul ritorno dello Stato nella gestione delle autostrade – che pare inevitabile, ma è da capire in quali forme – si è finora concentrato su questioni di natura tecnica e finanziaria. Non c’è dubbio, gli “statalisti” hanno un ottimo arsenale, retorico.
Retorico ed empirico, a cui attingere a sostegno delle loro tesi; non solo per il caso specifico della gestione della rete autostradale.
I sostenitori della soluzione “privatista” fanno ricorso all’eterna litania dell’impossibilità per uno Stato indebitato come il nostro di accollarsi ulteriori oneri, oltre all’argomento – del tutto ideologico – della sfiducia preventiva nei confronti delle abilità di gestione dello Stato. Si tratta di argomenti facili da smontare.

mercoledì 15 luglio 2020

POLITICHE DELLA SCUOLA. INFANZIA. A. CORLAZZOLI, Scuola dell’infanzia, “nei prossimi 10 anni si dovrà rinnovare il 40% degli insegnanti che si occupano di bimbi dai tre ai cinque anni”, IL FATTO, 15 luglio 2020

Nei prossimi dieci anni il 40% della classe docente che si occupa dei bambini dai tre ai cinque anni dovrà essere rinnovata. A lanciare questo allarme è l’Invalsi, l’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo, d’istruzione e di formazione che stamattina ha presentato i risultati della sperimentazione del rapporto di autovalutazione per la scuola dell’infanzia.

Alla presenza della vice ministra dell’Istruzione, Anna Ascani, la presidente Invalsi Anna Maria Ajello, il direttore generale Paolo Mazzoli, la responsabile dell’area valutazione Michela Freddano e Cristina Stringher, responsabile del settore infanzia dell’Invalsi, hanno snocciolato i numeri che descrivono il mondo della scuola dell’infanzia.

venerdì 10 luglio 2020

POLITICA SMARRITA E CONFUSA. BERLINGUER E LA LEGA, PRODI E FORZA ITALIA, ONFRAY E LA DESTRA NEOFASCISTA.

"Il regime di libertà costituzionale, invocata e garantita dalle democrazie occidentali, quanto è distante dall’oppressione antiliberale degli Stati totalitari dei primi decenni del Novecento? Una lettura provocatoria quella di Michel Onfray, il quale ipotizza che la nostra condizione sociale e individuale sia quella tipica di un regime illiberale. Partendo dall’esame di due opere di George Orwell, “1984” e “La fattoria degli animali”, che analizzavano l’origine e lo sviluppo di nazionalsocialismo e stalinismo, l’autore cerca di rispondere a questa delicata domanda. I due regimi autoritari divengono lo strumento per valutare la politica contemporanea, descrivendo le sette fasi che conducono alla nascita e alla realizzazione delle dittature. Questi sette ‘comandamenti’ sono: distruggere la libertà; impoverire la lingua; abolire la verità; sopprimere la storia; negare la natura; propagare l’odio; aspirare all’Impero. Ciascuna fase viene poi analizzata in dettaglio, nelle sue concrete implicazioni sociali ed esistenziali, con un’argomentazione lucida e brillante, Onfray affresca la società moderna, che sembra aver smarrito ogni saldo riferimento politico e spirituale."
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(per inciso, "distruggere la libertà; impoverire la lingua; abolire la verità; sopprimere la storia; negare la natura; propagare l’odio; aspirare all’Impero", questi "comandamenti" non ci erano già noti fin dai tempi dei francofortesi  una volta sbarcati negli USA? Non sono i francofortesi a confrontare la "patria della democrazia" con le dittature europee da cui erano fuggiti?)
   Si tratta della presentazione del saggio di Onfray, TEORIA DELLA DITTATURA, fatta nel sito di AR, casa editrice fondata da F. Freda. Se ieri leggevamo le dichiarazioni di Salvini secondo cui la Lega porterebbe avanti le idee di E. Berlinguer e avanti ieri quelle di Prodi che non considera più un tabù Berlusconi, cosa dovremo aspettarci domani??

martedì 7 luglio 2020

EPIDEMIE PANDEMIE E RIFLESSIONI FILOSOFICHE. RISPOSTA A BADIOU. ANTIPER, Tra mercati antichi e rotte globali Commento a “Sulla situazione epidemica” di Alain Badiou, SINISTRAINRETE, 1 luglio 2020

Il filosofo francese Alain Badiou ha scritto qualche tempo fa un intervento sulle conseguenze della pandemia SARS-2 in cui formula una serie di interessanti osservazioni con cui può essere interessante confrontarsi.
Dice Badiou
Non ho trovato dunque nient’altro da fare che provare, come tutti, a sequestrarmi in casa mia, e nient’altro da dire se non esortare tutti a fare altrettanto. Rispettare, su questo punto, una rigida disciplina è tanto più necessario in quanto è un sostegno e una protezione fondamentale per tutti coloro che sono più esposti: certo, tutto il personale medico curante, che è direttamente sul fronte, e che deve poter contare su una ferma disciplina, ivi comprese le persone infette; ma anche i più deboli, come le persone anziane, in particolare quelle in EPAD (European Prevention of Alzheimer’s Dementia) o immunodepresse; e inoltre tutti coloro che vanno al lavoro e corrono così il rischio di un contagio.

TEORIE POLITICHE E FILOSOFIA POLITICA. A. IANTAFFI, Il problema del nostro Paese è che viviamo in un’egemonia intellettuale neoliberista Annamaria Iantaffi intervista Carlo Galli, SINISTRAINRETE, 4 luglio 2020

Presidente, il 2 giugno 2020, dati gli eventi degli ultimi mesi, è una ricorrenza unica nella storia della Repubblica. Lei come percepisce oggi il rapporto dei cittadini con le istituzioni Repubblicane?
Mi sembra che il rapporto abbia preso una doppia piega. È abbastanza tipico durante le emergenze che i cittadini guardino alle istituzioni, perché sentono il bisogno di essere garantiti. Sicuramente anche il tasso piuttosto alto di popolarità del Presidente del Consiglio dimostra che l’emergenza ha suscitato un forte bisogno di istituzioni. E questa non è una novità: in Italia buona parte dell’antipolitica e della critica delle istituzioni nasce in realtà dal bisogno delle istituzioni, dall’idea che le istituzioni siano inadeguate. D’altro canto c’è una discreta probabilità che nel momento in cui si attenuasse l’emergenza sanitaria e si presentassero le sue conseguenze economiche, il rapporto con le istituzioni tornerebbe ad essere conflittuale e che queste verrebbero sempre più interpretate come ostili.

lunedì 6 luglio 2020

EPIDEMIE PANDEMIE E IPOCRISIA DI MOLTI ITALIANI. A. CAPORALE, Coronavirus? È finito per nostra decisione. Polemiche sulle mascherine e ora nessuno le compra più, IL FATTO, 6 luglio 2020

Ma quanto siamo sbruffoni noi italiani? Che rispetto abbiamo delle parole che noi stessi diciamo, delle paure che noi stessi avanziamo, delle richieste, petizioni, raccomandazioni, a volte vere e proprie suppliche? Abbiamo iniziato massacrando il commissario all’emergenza Domenico Arcuri, colpevole di non farci trovare le mascherine. Poi colpevole di aver obbligato il libero mercato (sic!) a vendere a cinquanta centesimi ciò che ne costa sedici. L’abbiamo chiamato in tutti i modi, in una villania pari solo alla nostra irresponsabilità. Insulti, dileggio, qualcuno (il famoso Codacons?) scommetto l’avrà anche denunciato per procurato disastro. Erano i giorni in cui tutto il mondo le cercava senza trovarle. Adesso stanno su tutti gli scaffali, al prezzo giustamente calmierato. E qual è la novità? Nessuno le compra più. Non servono più! Tracollo delle vendite, dicono i farmacisti. Ieri urlavamo di paura, oggi sghignazziamo felici, tanto è tutto passato.

mercoledì 10 giugno 2020

RAZZISMO E CINEMA. REDAZIONE, La Hbo toglie dal catalogo 'Via col vento': 'Rappresenta l'America razzista', REPUBBLICA.IT, 10 giugno 2020

Via con vento rappresenta l'America razzista e la Hbo Max rimuove il film del 1939 dal suo catalogo dopo le proteste per la morte di George Floyd. Un portavoce lo ha dichiarato a Variety spiegando che si tratta  "di un prodotto del suo tempo e raffigura alcuni dei pregiudizi etnici e razziali che, purtroppo, sono stati all'ordine del giorno nella società americana. Queste rappresentazioni razziste erano sbagliate allora e lo sono oggi e abbiamo ritenuto che mantenere questo titolo senza una spiegazione e una denuncia di quelle rappresentazioni sarebbe irresponsabile".

RAZZISMO E PROTESTE. LE STATUE DECAPITATE. S. LUPERINI, Usa, statue di Colombo abbattute e vandalizzate, REPUBBLICA.IT, 10 giugno 2020

Incendiata, imbrattata, divelta, decapitata: la furia iconoclasta, scatenata in America e nel resto del mondo dopo la morte di George Floyd, si è abbattuta sulla statua di Cristoforo Colombo. Dopo aver preso di mira gli storici generali della Confederazione, simboli del potere schiavista del Sud, i dimostranti degli Stati Uniti se la sono presa con il navigatore genovese considerato un colonizzatore e uno sterminatore di nativi americani e dunque indegno di troneggiare in un parco. Mercoledì notte, a Richmond in Virginia, la figura alta due metri e mezzo di Colombo è stata abbattuta dal suo piedistallo in un parco cittadino, bruciata e trascinata con delle corde al vicino laghetto di Byrd Park dove è stata gettata.

sabato 6 giugno 2020

SONDAGGI POLITICI. DA IL FATTO, 6 giugno 2020


I dati di Quorum/YouTrend per SkyTg24 - Un partito del premier rafforzerebbe una coalizione formata sull'attuale area di governo attirando non solo pezzi cospicui di votanti di M5s e Pd, ma pescando anche dall'elettorato cosiddetto moderato. Negli indici di fiducia dei leader il capo del governo è secondo (di due punti) solo all'ex presidente della Bce Draghi. Il primo capo partito è la Meloni al sesto posto dietro ai governatori Zaia, De Luca e Bonaccini

EPIDEMIE PANDEMIE. UN VIRUS DI CLASSE. D. FUSARO, Questo virus è classista: colpisce i deboli, favorisce i (già) ricchi, IL FATTO, 5 giugno 2020

Anche a un primo sguardo, sono diversi e niente affatto secondari gli aspetti che permettono di asserire che il Coronavirus ha accelerato e potenziato alcune tendenze già da tempo in atto nella globalizzazione capitalistica. Sotto questo riguardo, si potrebbe ragionevolmente sostenere che pienamente di classe si è rivelata, se non il contagio, sicuramente la sua gestione economica, politica e sociale. Tant’è che, quasi da subito, la pandemia del Covid-19 si è mutata in pandemia della disuguaglianza, assumendo connotati inaggirabilmente socio-economici.

GOVERNO RENZI. ALTRO CAPOLAVORO DEL 2014. S. LIMITI, Stragi, la direttiva Renzi ha smembrato gli archivi e creato il caos. Lo spiega un’esperta, IL FATTO, 6 giugno 2020

Maledetti documenti. Carte su carte finite chissà dove, sparpagliate tra le amministrazioni dello Stato, oro puro per scrivere il racconto della strategia della tensione, cioè di un segmento criminale della storia d’Italia (diverso dal capitolo sulle organizzazioni criminali). Non c’entra nulla il segreto di Stato: il presidente del Consiglio può negare ad un magistrato un documento per tutelare la sicurezza dello Stato (i più recenti casi: il rapimento di Abu Omar e l’affaire Telecom) spiegando perché e fissare un tempo. E non può farlo per i casi di stragi. Qui la questione riguarda milioni di documenti liberi (senza segreto di Stato) ma non declassificati (non versati agli Archivi centrali).