A dare un’occhiata ai titoli (che piovono a fiotti nei siti dei quotidiani) fermandosi su quelli che si riferiscono alla società italiana ci sarebbe seriamente di che preoccuparsi vista l’entità delle problematiche a cui si riferiscono. Entità aggravata dal fatto che molte di queste problematiche sono le stesse che ci perseguitano da anni senza che nessuno se ne sia occupato seriamente visto che esse si ripresentano con regolarità disarmante.
Sul fronte scuola-università: i concorsi pilotati in diverse università
(Repubblica indica 9 città coinvolte e 191 docenti);
gli sprechi, le consulenze, i conflitti di interesse di
Indire, Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa; uno sciopero annunciato
da settimane per il 31 maggio ma snobbato da media e imbonitori pubblicitari profumatamente pagati;
Il Tg1 delle 13.30 del 30 maggio ne dà notizia alle 13.48: neppure 30 secondi di tempo!
il caso di una traccia data per un concorso per docenti alla prova orale con il titolo “La razza europea”;
Salvatore Cingari affronta l'ennesimo provvedimento di riforma per decreto della scuola in
cui si fa riferimento a una scuola di Alta Formazione che dovrà essere frequentata per un
triennio dagli immessi in ruolo;
per poi dire che " gli insegnanti si ritroveranno sottoposti ad una formazione permanente
non autogestita ma organizzata dall'alto e soprattutto agganciata all'aumento reddituale in
modo selettivo e gerarchizzante";
alle "ripetute verifiche" cui saranno sottoposti non si capisce chi (tutti i docenti operativi?
Chi ne farà richiesta?); ad un "40% che avrà diritto ad una premialità che integra i pochi e
miseri scatti ordinari". Un incipit infelice di un articolo che avrebbe dovuto chiarire bene
in cosa consista l'ennesima riforma dell'irriformabile sistema scolastico italiano. Invece
di ripetere le solite lamentazioni sulla scuola-azienda, sul neoliberismo dominante, ecc ecc.
Mi spiace per Cingari, in altre occasioni più brillante, che, alla fine, si rivela per quello che
è: un docente universitario che ha passato ben 8 anni a fare il presidente di commissione
(ma in quali istituti?) per gli esami di maturità (ma non si chiamano più così). Con quali fini?
Spero non economici!
il numero in edicola de L'espresso presenta un dossier sulla scuola alla fine del terzo anno in pandemia! E sostiene che sia tutto da rifare!! Che si pensava? Che la scuola si rigenerasse da sola e proprio durante il disastro pandemico?
Sindacati divisi fra loro con CGIL-UIL da una parte e CISL dall’altra (quest’ultima apprezzata dalla Confindustria per evidenti affinità filo-industriali).
Mondo del lavoro segnato da fenomeni quali crescita esponenziale del cosiddetto " lavoro povero" (?); dalle dimissioni verificatesi in molti settori (per gli Usa cfr. Forbes, 7.02.22; per l'Italia articolo di Priante in Corriere del Veneto maggio 2002; dal rifiuto di mettere mano a un rilancio dei salari; dalle polemiche sul rdc che bloccherebbe assunzioni e possibilità di trovare manodopera (cioè altro lavoro povero) laddove servirebbe!
Governo allo sbando per le prese di posizione sulla guerra in corso in Ucraina; per le divisioni interne ad alcuni partiti (M5stelle in particolare); per gli annunci di chi proclama in continuazione l’imminente viaggio in Russia per convincere Putin alla pace suscitando le stizze del “vero” ministro degli esteri e non solo;
per la riforma fiscale che non troverebbe l’appoggio di LeU.
Situazione sanitaria senza prospettive di essere reinventata o migliorata dopo due anni e mezzo di pandemia e collasso generale del sistema. Per un esempio relativo alla condizione del PS vedi questo articolo. Il ministro Speranza viene accolto a Palermo con l'epiteto di “assassino” mentre dovrebbero essere disponibili 7 miliardi circa per rendere efficiente la cosiddetta “medicina territoriale” (perché, finora dove era stata praticata la medicina?). Ma la quotidianità offre solo occasioni di mortificazioni in serie: nessuno che risponda ai vari numeri di questa o quella sede Usl regionale per poter (attenzione) fissare una visita "intramoenia", ossia privata entro gli spazi pubblici!
A 10 giorni dal referendum su alcuni aspetti dell’amministrazione della giustizia, latitanza dell’informazione e di un serio dibattito pubblico capace di chiarire qualcosa dei quesiti e della loro portata (Anzaldi invita la Rai a informare!)
Ambiente e clima? “Nonostante il cambiamento climatico sempre più evidente, addirittura apprezzabile anno dopo anno, in tutta la penisola è un fiorire di progetti di ampliamento o di recupero di bacini sciistici.” Così recita l’incipit di un articolo sulla questione a firma F. Balocco (La montagna come divertimentificio, Il Fatto, 25 maggio 2022).
A questo proposito andrebbe analizzata la schizofrenia con cui vengono descritti i rapporti fra fenomeni climatici e attività economiche: da un lato resoconti " scientifici" anche allarmati dei cambiamenti in atto; dall'altro cronache a ridosso del fine settimana in cui gli stessi eventi, legati alle turbolenze dei cambiamenti in atto, diventano solo spiacevoli interruzioni indesiderate che ci si augura passino al più presto perché interferiscono con le attività turistiche previste e la vacanza consumista del fine settimana.
(28 maggio 2022)
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