Queste note erano state scritte due anni fa, ma pare di capire che possano essere utili ancora oggi visto che la cosiddetta offerta televisiva pagata dai contribuenti sembra essere rimasta la stessa...
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Anche per chi, distrattamente come me, osserva l'offerta televisiva in corso di lancio alla ripresa stagionale (i MONOPOLISTI che lavorano nella televisione italiana seguono i tempi della scuola monopolio di stato: finiscono di 'lavorare' a giugno e riprendono a settembre tanto non devono temere nessuna forma di concorrenza) si sarà accorto del ritorno di un
personaggio che imperversa da almeno
20-25 anni in quasi tutti i programmi televisivi, di qualsiasi rete, pubblica, privata, pubblica-privata che dir si voglia (ma esistono in Italia queste differenze?). Suddetto personaggio viene usato da qualsiasi imbonitore o sedicente tele-giornalista di turno, qualsiasi sia la rete in cui lavora o le simpatie politiche che manifesta (ma esistono appartenenze politiche diverse? Esistono tele-giornalisti ed imbonitori capaci di manifestare opinioni politiche?). Che si pensi di ascoltare un programma di 'sinistra' o di 'destra', che si creda di essersi sintonizzati su una rete 'pubblica' o 'privata', il personaggio in questione lo trovi sempre lì. La novità, fra l'altro, è proprio questa. Appare singolare trovarlo ospitato in programmi fianco a fianco, ed anche d'accordo, con personaggi che in passato sembravano lontani anni luce dalle sue battute e dai suoi atteggiamenti (legittimo chiedersi se questi signori si siano divertiti a prenderci in giro, facendoci credere di pensarla diversamente mentre, invece, erano tutti d'accordo per arricchirsi!).