La Fiat è un grandioso esempio di comunismo capitalistico: gli utili sono privatizzati, le perdite sono socializzate. Per questo, alla luce di tutti i soldi degli italiani che sono stati usati persovvenzionare l’azienda, occorrerebbe oggi nazionalizzarla, e lo stesso occorrerebbe fare con le banche. Invece predomina, come sempre, la logica dell’utile privato ai danni del ‘bonum commune’ della comunità nazionale del popolo e dei lavoratori. Ebbene, è più che mai chiaro a tutti, ormai, da che parte si collocano Renzi e il Pd: dalla parte del capitale contro il lavoro, dalla parte dei poteri forticontro il popolo e i lavoratori. E, per ironia della sorte, la signora Boschi e il signor Renzi dicono pure – che coraggio! – di essere perseguitati dai poteri forti! Sì, proprio loro che siedono al tavolo con Marchionne e con il magnate della finanza Davide Serra!
Insomma, la situazione, inutile negarlo, ètragicomica. E i‘militonti’ di tutt’Italiacontinuano a dare stolidamente il loro sostegno al Pd pensando che ciò sia di sinistra: non si accorgono che il capitale veste oggi di rosso per ingannare meglio gli ignari, per nascondere le sue oscene pratiche di distruzione dei diritti sociali e del lavoro, chiamando orwellianamene ‘riforme’ tali nefandezze che giovano sempre e solo al Signore e mai al Servo.
Insomma, la frase di Renzi va intesa, una volta tanto, come un’onesta ammissione, come un autentico riconoscimento del proprio posizionamento nel quadro del conflitto di classe: il Pd di Renzi sta dalla parte del capitale e del Signore contro il lavoro e contro il Servo. Sappiatelo e pensateci bene quando andremo a votare. Se mai andremo ancora a votare.
Nessun commento:
Posta un commento