Dopo aver sentito il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Giuliano Poletti, rivolgere insulti sanguinolenti ai giovani che vanno all’estero a cercare un lavoro, mi viene voglia di rivalutare le tesi sciagurate di Lombroso.
Al netto delle scuse subito espresse dal ministro, mi rendo conto che mi sto avventurando su un terreno minato perché ci sono stati tanti demoni dalla faccia d’angelo che hanno ridicolizzato Lombroso e poi c’è stata santa Teresa di Calcutta, per esempio, che bella non era, ma guardando la faccia di Poletti mi sembra difficile non fare cattivi pensieri.
Tengo a precisare che non appartengo a nessun partito politico, parlo soltanto per esprimere l’indignazione di un uomo libero da preconcetti. La carriera politica strepitosa di questo perito agrario è davvero inspiegabile e la sua sicura permanenza nell’attuale governo (dopo questa manifestazione di pura barbarie) sarà ancora più inspiegabile. Anche se bisogna rendergli il giusto merito per quanto fatto al vertice della Lega delle cooperative.
Sono tanti, troppi i misteri che circondano questa sedicente sinistra renziana, ma quando penso che il vecchio Partito comunista italiano sia stato invaso da ultracorpi provenienti dalle logge massoniche e da reparti di gladiatori di cossighiana memoria, il mio animo si rasserena come quando riesco a trovare una risposta soddisfacente alle più angosciose domande.
Nessun commento:
Posta un commento