L'evento si sarebbe dovuto tenere sabato 15 dicembre, ma proprio sull'onda delle polemiche il sindaco ha deciso di annullare l'iniziativa. Tutto parte dal riconoscimento che il primo cittadino ha voluto dedicare "per ricordare il sacrificio di Armando Curcio, giovane partigiano morto in guerra, zio di Renato", è scritto in una nota del sindaco.
Non è ancora chiaro se anche questo appuntamento è stato annullato. Quel che è certo è che le proteste nel mondo politico sono divampate immediatamente. A scatenarle soprattutto esponenti di destra.
"Porterò in Parlamento questa scandalosa e intollerabile vicenda - è stato il commento del senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri - Giusto ricordare le vittime della guerra civile, ma è pazzesco tributare al fondatore di una banda di assassini un qualsiasi riconoscimento a chiunque sia rivolto. Chiedo al ministro dell'Interno di valutare se sussistano motivazioni per rimuovere il sindaco di Orsara e per vietare, per ragioni di ordine pubblico, la mortificazione di una così assurda 'cerimonia'".
"È sconcertante ed esprimiamoprofonda indignazione - hanno dichiarato i deputati di Fratelli d'Italia, Marcello Gemmato e Luca De Carlo - In un'epoca in cui si assiste alla caccia alle streghe e si condanna il ritorno di fantasmi del passato e ricostituzione di partiti ormai morti giunge addirittura dalle istituzioni l'elogio e il premio a chi si è macchiato di efferati delitti anche nei confronti delle istituzioni stesse".
Contro l'iniziativa anche il deputato della Lega Rossano Sasso: "La storia della Repubblica italiana - sottolinea - vede in questo nome una delle pagine più buie e sanguinose degli ultimi 50 anni, decine di omicidi, rapine, attentati. Non entro nel merito delle ragioni per cui gli organizzatori del convegno abbiano inteso avvalersi di un conferenziere simile, ma contesto vivamente che una istituzione democratica quale il Comune ne conceda il patrocinio".
Ma a dare il colpo di grazia all'iniziativa ci ha pensato proprio l'Anpi, l'associazione dei partigiani che ha preso le distanze dalla scelta del Comune foggiano: "Siamo completamente estranei a questa manifestazione - ha denunciato Michele Galante, presidente dell'Anpi foggiana - il sindaco di Orsara può consegnare un riconoscimento come istituzione ma non come Anpi perché non ha nessuna legittimità a farlo. Il comportamento del Comune è scorretto. Rendiamo onore a questo partigiano che ha combattuto ma non sappiamo nulla della manifestazione e non siamo stati nemmeno invitati".
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