Meno tasse per pochi. Con privilegi e favoritismi legali pagati da tutti. Mentre i comuni cittadini sono tartassati da una pressione fiscale aggravata dagli effetti della crisi finanziaria e dei disastri bancari, le grandi aziende multinazionali continuano ad approfittare di leggi di straordinario favore.
Che consentono di minimizzare, se non azzerare il peso delle imposte. Non solo grazie ai famosi paradisi fiscali internazionali. Ma anche dentro l’Unione europea. Compresa l’Italia. Che è finita sotto accusa a Bruxelles, senza che i cittadini italiani lo sapessero, a causa di una riforma fiscale varata dal governo Renzi. Nella Ue i tanti favoritismi a norma di legge che premiano le multinazionali, secondo i dati raccolti dal parlamento europeo, costano ogni anno fra i 50 e i 70 miliardi di euro (...)
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