Dopo mesi in cui sono stati recapitati attacchi e minacce di morte, l’Ucis (Ufficio centrale interforze per la sicurezza personale), in coordinamento con le Prefetture di Roma e Ancona, ha assegnato una scorta al segretario generale dei metalmeccanici Fim Cisl Marco Bentivogli. Lo comunica lo stesso Bentivogli all’uscita della riunione tenutasi al Mise sul caso Alcoa aggiungendo che «il clima di rancore e odio sta coltivando il germe di una violenza diffusa a cui occorre mettere argine. Sono saltati i freni al senso di responsabilità che dovrebbe essere la precondizione di qualsiasi dibattito pubblico». E ciò, continua il segretario generale della Fim, «avviene quotidianamente per opera di anonimi e di personalità che hanno perso il senso del limite e danno fuoco alle polveri di chi non ha mai smaltito i fondi di bottiglia dell’estremismo ideologico populista».
«Sono saltati i freni al senso di responsabilità che dovrebbe essere la precondizione di qualsiasi dibattito pubblico. E ciò avviene quotidianamente per opera di anonimi e di personalità che hanno perso il senso del limite e danno fuoco alle polveri di chi non ha mai smaltito i fondi di bottiglia dell’estremismo ideologico populista” commentano dalla Fim. «Cambiano i tempi ma riformisti, quelli veri, che ci mettono la faccia senza paura di qualsiasi intimidazione, continuano a rischiare la propria vita in un paese che ha perso la memoria e in cui il fanatismo populista si è ben saldato con l’estremismo di matrice ideologica. E’ inaccettabile che chi combatte per modernizzare il paese a partire dal sindacato stesso, ritrovi ancora oggi un fronte compatto di reazione di tutti coloro che vogliono riportare indietro le lancette dell’orologio della storia».
«È un fatto davvero preoccupante. Esprimiamo la nostra solidarietà e la vicinanza della Cisl a Marco Bentivogli ed alla Fim Cisl. La Cisl e tutte le sue categorie non si lasceranno intimidire da chi vuole mettere in discussione con la minaccia della violenza il ruolo libero ed autonomo del sindacato e dei tanti uomini e donne al servizio dei lavoratori che rappresentano in tutti i luoghi di lavoro ed in tutti i territori la nostra l’organizzazione» ha commentato la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan. «La segreteria della Fiom-Cgil in una nota della segreteria nazionale a sua volta «esprime piena solidarietà» a Bentivogli e alla Fim-Cisl per le minacce ricevute. «La Fiom-Cgil da sempre condanna ogni atto di intimidazione che è una violenza inaccettabile in un Paese democratico».
A Bentivogli è arrivato anche un messaggio del Pd per bocca di Lorenzo Guerini: «A nome mio e di tutto il Partito Democratico - ha dichiarato il coordinatore della segreteria - esprimo solidarietà e vicinanza a Marco Bentivogli, segretario Fim-Cisl, per le minacce ricevute tali da imporre una tutela della sua persona. È un fatto grave e che desta grande preoccupazione anche alla luce del tragico passato che ha contraddistinto i periodi più della nostra storia recente. Siamo al fianco dei sindacati contro ogni forma di violenza».
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