“Mi preoccupa e ci preoccupano anche nel senso
che ci dovremmo sentircene totalmente responsabili perché, se al giorno d’oggi
in Europa risorgono slogan di questo genere, con questo pasticcio incredibile
che di fatto non ha nulla a che fare con gli anni dieci e venti di questo
secolo … questo pasticcio indigeribile di neo-paganesimo, pseudo cristianesimo,
razzismo senza capo né coda…questo deriva da noi, cioè io mi sento colpevole di questo…non so lei,
ma io si…perché vuol dire che non ha funzionato la scuola, che non ci sono
stati maestri, che non ci sono state famiglie…
è un fallimento di una
generazione…vuol dire che nella situazione attuale questi giovani non sentono
discorsi di verità da nessuno…questi giovani che non sanno niente, che non
riescono a fare un discorso con un capo e una coda…non capiscono il mondo in
cui vivono…tutto ciò non possiamo mica pretendere che un giovane lo impari per
scienza infusa…qualcuno glielo deve dire,
qualche cosa devono leggere…dove sono i giornali, cosa ha fatto l’informazione,
cosa ho fatto io all’università, cosa ha fatto la scuola…questo è il dramma,
non parliamo dei topi, parliamo del formaggio marcio..."
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