I RISULTATI DEFINITIVI
"C'è un disorientamento generale tra gli elettori 5Stelle per l'alleanza con una forza politica che avevano sempre attaccato. Nel caso dell'Umbria c'è un di più, perché i 5Stelle hanno soffiato parecchio sul fuoco delle indagini che hanno colpito la giunta umbra".
Per il resto, a chi vanno i voti grillini in libera uscita?
"Un quinto dell'originario bacino 5Stelle ha votato Lega. Un dato pari al 3,6 per cento dell'intero corpo elettorale. Una quota perfino superiore a chi ha confermato il proprio voto al Movimento. Solo marginale, invece, il flusso di voti dai 5Stelle al Pd".
La chiave del successo leghista invece qual è?
"A differenza delle altre amministrative, in cui normalmente la partecipazione al voto dell'elettorato di centrodestra registra una flessione, stavolta la Lega non ha subito perdite verso l'astensione. Segno della rilevanza politica attribuita a questa consultazione. Gli elettori hanno tratto nuova forza propulsiva dall'esclusione dal governo. Per il resto, il partito di Salvini strappa voti a Forza Italia, oltre che ai Cinquestelle. Oltre il 2,5 per cento dell'intero corpo elettorale".
E il Pd? Il partito di Zingaretti ha sostanzialmente tenuto.
"Il Partito democratico non perde verso l'astensione, gli elettori di centrosinistra hanno confermato il loro voto, ma non riesce a guadagnare consensi significativi dalle altre forze politiche. Nei 5Stelle l'alleanza giallo-rossa ha provocato indifferenza e distacco, ma anche nel centrosinistra non ha prodotto entusiasmo".
Infine c'è l'exploit di Fratelli d'Italia, che supera il 10 per cento e doppia Forza Italia.
"Insieme alla Lega fagocita buona parte dei voti forzisti. Ma attrae consensi da ogni schieramento. Anche dal centrosinistra".
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