Vedi anche https://kikukula5.blogspot.com/2013/04/fantapolitica-vediamo-meglio.html
"Oggi io e Renzi siamo in due metà campo diverse", ha detto per poi aggiungere: "Non so cosa accadrà nei prossimi giorni, ma molti dopo 25 anni non si sentono a proprio agio in Forza Italia, oggi si sentono a casa d'altri".
Carfagna poi ha parlato dell'ipotesi di candidarsi alle Regionali in Campania: "É un discorso prematuro, si vota a maggio, bisogna essere pronti a ogni sfida. Governare quella terra è una sfida enorme, chi fa politica non può tirarsi indietro di fronte a eventuali sfide". Confermando di aver incontrato Silvio Berlusconi, ha aggiunto: "Candidata per gentile concessione di Salvini? Sono commossa ed emozionata".
Intanto Matteo Renzi, leader di Italia Viva, dallo stesso palco ha confermato l'apertura del suo partito: "Porte aperte a chi vorrà venire non da ospite ma da dirigente. Vale per Mara Carfagna e per gli altri dirigenti del suo partito, ma noi non tiriamo la giacchetta". Ma ha escluso di voler staccare la spina al governo giallo-rosso: "Andare a votare ora significa consegnare il Paese a Salvini, si chiama masochismo. Se il Pd e il M5s scelgono di andare a votare oggi di fatto disintegrano la propria rappresentanza in Parlamento". E ha concluso: "Spero che il governo non crolli, lavoro perché vada avanti - aggiunge - Se ci sarà una crisi di governo seguiremo la Costituzione ma ora dobbiamo pensare a risolvere i problemi".
Carfagna ha risposto a sua volta su Twitter, precisando che il suo campo rimane il centrodestra:
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