Dieci anni e mezzo. Tanti ne sono passati dal maledetto giorno dell’incidente. Una tragedia che ha distrutto l’esistenza di Michael Schumacher e della sua famiglia. Il 29 dicembre del 2013 durante un fuoripista sugli sci a Meribel l’ex pilota scivolò sbattendo con violenza la testa. Da quel momento, è cambiato tutto.
Schumacher, 7 milioni all’anno per le cure
Da quel momento, la vita di uno degli sportivi più noti al mondo, è diventata un mistero. Abitazioni blindatissime per proteggerne la privacy. Cure costosissime, medici e infermieri dove ieri erano meccanici e ingegneri. A capo di questa nuova equipe, in continua evoluzione e rinnovamento per far fronte alle necessità di Michael, la moglie Corinna. Che ha risposto al dolore diventando la coordinatrice e tutrice di questo nuovo mondo in cui è confinato Schumacher. Solo che questo mondo ha costi altissimi. Secondo i tabloid, che al caso dedicano una attenzione morbosa, cure e tutele, medici e strumenti tecnici, costano qualcosa come 7 milioni di euro all’anno.
Il prezzo per tenere in vita Schumacher e dargli l’assistenza di cui il suo corpo ha bisogno. Una cifra che, nonostante investimenti e impero realizzato dalla famiglia durante la longeva e ricchissima carriera da pilota, sta finendo per essere eroso. Motivo per cui Corinna ha venduto la residenza sul lago di Ginevra. Ultima dismissione, che segue la vendita del jet privato, di una ricchissima collezione di orologi, di un castello in Norvegia. Insomma, il patrimonio è in liquidazione per proteggere Schumi. E lasciare una piccola porta aperta alla speranza.
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