venerdì 22 marzo 2013

ANCORA RENZI. REDAZIONE, Sondaggi Swg, Renzi è il leader di cui gli italiani si fidano di più. Grillo il secondo, IL FATTO, 22 marzo 2013


Matteo Renzi e Beppe Grillo sono i leader politici di cui gli italiani hanno più fiducia. Secondo un sondaggio realizzato dall’Istituto Swg in esclusiva per Agorà, su Rai Tre, il sindaco di Firenze è in cima alla classifica col 49% dei consensi, seguito dal fondatore dei 5 Stelle che arriva al 36%. Inoltre, dalla rilevazione emerge che il 50% degli intervistati condivide la presa di posizione dei parlamentari ‘dissidenti’ del Movimento che hanno votato Pietro Grasso alla presidenza del Senato.



Al terzo posto della classifica dei leader si colloca Pier Luigi Bersani col 32%, anche se il 60% è convinto che il segretario Pd non otterrà la fiducia a fronte di un 14% “ottimista”. Segue il governatore della Puglia Nichi Vendola, al 26, mentre ad avere fiducia in Silvio Berlusconi è il 24 percento degli italiani. A pari merito Angelino Alfano e Roberto Maroni (21%), infine Mario Monti con il 20. ‘Fuori classifica’ Giorgio Napolitano, che – in virtù del suo ruolo super partes – in questa fase delicatissima arriva al 52 percento di fiducia. Il Capo dello Stato raccoglie consensi da un’ampia parte dell’elettorato di centrosinistra (86%), mentre convince di meno quello di centrodestra (38%) e il bacino elettorale dei 5 Stelle (26%).
Al campione intervistato sono state poste anche due domande sulla situazione economica. Gli italiani insoddisfatti sono il 66% (46% nel 2007) e quelli che temono che un loro componente possa perdere il lavoro il 68% (37% nel 2007). La rilevazione è stata effettuata nei giorni 19-20 marzo 2013 tramite sondaggio online Cawi e telefonico Cati su un campione casuale probabilistico stratificato e di tipo panel ruotato di 1500 soggetti maggiorenni (su 4900 contatti complessivi), di età superiore ai 18 anni. Il campione intervistato online è estratto dal panel proprietario Swg. Tutti i parametri sono uniformati ai più recenti dati forniti dall’Istat. I dati sono stati ponderati al fine di garantire la rappresentatività rispetto ai parametri di sesso, età e macro area di residenza. Margine d’errore massimo: +/- 2,9%.

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