mercoledì 27 marzo 2013

CASO BATTIATO 3. PIETRANGELO BUTTAFUOCO, Buttafuoco: "Battiato? Intossicato da politica Ma la sinistra è ipocrita". INTERVISTA DI F. M. DEL VIGO, IL GIORNALE, 27 marzo 2013


Buttafuoco lei è conterraneo, amico ed estimatore di Battiato. Che cosa è saltato in testa al Maestro?
“Io gli avevo persino fatto un appello affettuoso: bisogna tenersi alla larga dalla vicende siciliane.
 Specificatamente dalle vicende della politica in Sicilia. Non è affare adatto a un artista. L'unica cosa che si può fare in Sicilia è la villeggiatura. È impossibile pensare di realizzare alcunché, specialmente nell'ambito della produzione culturale e dell'arte. Poi lui è uno che conduce una vita di solitudine, di meditazione. È un artista”.



Con la frase sulle troie in Parlamento ha scatenato un putiferio. Per una volta è riuscito a mettere tutti d'accordo: le critiche sono state trasversali.
“La cosa che mi fa riflettere è proprio la reazione. Bisogna analizzare il riflesso pavloviano. Lui non ha fatto altro che dire quello che una legislatura prima disse Paolo Guzzanti con il libro “Mignottocrazia”, ma non ci furono le reazioni che ci sono state adesso. Io ricordo applausi a scena aperta da sinistra”.
Quindi se avesse insultato solo le donne di destra...
“Sono sicuro che se alla sua frase avesse aggiunto “di destra” non ci sarebbe stata una levata di scudi. Sicuramente non avrebbe parlato il Presidente Boldrini, sicuramente Crocetta non lo avrebbe espulso e l'opinione pubblica così avvertita, così sensibile, non avrebbe mosso ciglio. Ed è per questo che la reazione mi sorprende”.
Reazione che non c'è stata quando ha detto che chi è di destra non appartiene al genere umano...
“Appunto. La sua dichiarazione più grave non è stata manco presa in considerazione. Grave soprattutto perché detta da lui che sicuramente ha frequentazioni non di sinistra. Io mi aspettavo che si muovesse qualcosa in quel mondo vasto del moderatume italiano”.
Ma nessuno ha fiatato
“Nessuna reazione. Neppure il Corriere della Sera, che è il giornale dei moderati italiani”
Per quale motivo?
“Perché il moderato italiano non fa altro che strizzare l'occhio alla sinistra e sotto sotto si augura sempre che il proprio figlio abbia una sana e solida carriera di sinistra. Si augura sempre che sia protetto e coccolato dalle ben più corazzate armate del potere che stanno sempre a sinistra”.
Rimane una questione: ma perché il taciturno Battiato ha alzato così i toni?
“Secondo me Franco si è intossicato con la politica, per questo bisogna starne lontani. È inevitabile che la politica ti avveleni. A maggior ragione in quel posto che è la Sicilia, che è la fogna del potere”
Voi siete amici. Ci prova lei a spiegare a Battiato che la destra fa parte del genere umano?
“Ma lo sa bene pure lui. E' uno che conosce perfettamente autori e tradizioni della destra. Certo, una cosa è la Tradizione e una cosa è il berlusconismo. Suvvia, René Guénon non c'entra nulla con il bungabunga. Però un certo dionisismo deve abituare a sollevarsi da certe questioni. Ripeto: lui è rimasto intossicato”.

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