E ovviamente la politica, recente e passata. Molti dei cosiddetti big infatti oggi prendono una pensione: Walter Veltroni ogni mese incassa 5.373, Massimo D’Alema si attesta a 5.283, Francesco Rutelli a quota 5.755, Piero Fassino si deve accontentare di 5.086. Un po’ più alta la pensione di un altro leader storico, il radicale Marco Pannella (5.691 euro). Nel centrodestra, Gianfranco Fini incassa 5.614 euro e oltre 4mila euro vanno a Gianni Alemanno. Assegno sostanzioso da 5.115 per un altro leader politico da tempo lontano dalla scena come l’ex ministro ed esponente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. Idem per l’ex leader di Rifondazione e ex presidente della Camera Fausto Bertinotti (4.767) e per Marco Rizzo dei Comunisti Italiani (4.684). Vitalizio per i tre nomi che sono stati in lizza per diventare presidenti della Repubblica: Romano Prodi (2.864), Franco Marini (oltre 5.800 euro) e Stefano Rodotà (4.684). E oltre 5mila euro prende anche il Giudice costituzionale Giuliano Amato. Andando più indietro nel tempo spuntano anche Achille Occhetto (5.860), Pietro Ingrao (5.686), Claudio Martelli (4.684) e Rosa Russo Jervolino (5.403), nonché la prima donna ministro Tina Anselmi (5.966). Infine corposo il gruppo dei «condannati». Incassano il vitalizio sia i condannati per reati legati al terrorismo come Massimo Abbatangelo e Toni Negri (rispettivamente 4 e 2mila euro al mese), sia politici travolti da tangentopoli vecchie e nuove come Francesco De Lorenzo (poco meno di 4mila), Arnaldo Forlani (5.691), Pietro Longo (4.684), Franco Nicolazzi (5.769), Aldo Brancher (3.212), Marcello Dell’Utri(4.424).
1. "L'uomo e la donna che ignorano che cosa sia il mondo, non sanno dove essi stessi si trovino" (M. Aurelio) - 2. “Quel grande | che temprando lo scettro a' regnatori | gli allòr ne sfronda, ed alle genti svela | di che lagrime grondi e di che sangue” (U. Foscolo)
domenica 30 marzo 2014
PENSIONI E PRIVILEGI. TANTO PER RICORDARE. REDAZIONE, Cicciolina, Benetton e Toni Negri Ecco chi riceve i vitalizi d'oro, LA STAMPA, 7 luglio 2013
E ovviamente la politica, recente e passata. Molti dei cosiddetti big infatti oggi prendono una pensione: Walter Veltroni ogni mese incassa 5.373, Massimo D’Alema si attesta a 5.283, Francesco Rutelli a quota 5.755, Piero Fassino si deve accontentare di 5.086. Un po’ più alta la pensione di un altro leader storico, il radicale Marco Pannella (5.691 euro). Nel centrodestra, Gianfranco Fini incassa 5.614 euro e oltre 4mila euro vanno a Gianni Alemanno. Assegno sostanzioso da 5.115 per un altro leader politico da tempo lontano dalla scena come l’ex ministro ed esponente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. Idem per l’ex leader di Rifondazione e ex presidente della Camera Fausto Bertinotti (4.767) e per Marco Rizzo dei Comunisti Italiani (4.684). Vitalizio per i tre nomi che sono stati in lizza per diventare presidenti della Repubblica: Romano Prodi (2.864), Franco Marini (oltre 5.800 euro) e Stefano Rodotà (4.684). E oltre 5mila euro prende anche il Giudice costituzionale Giuliano Amato. Andando più indietro nel tempo spuntano anche Achille Occhetto (5.860), Pietro Ingrao (5.686), Claudio Martelli (4.684) e Rosa Russo Jervolino (5.403), nonché la prima donna ministro Tina Anselmi (5.966). Infine corposo il gruppo dei «condannati». Incassano il vitalizio sia i condannati per reati legati al terrorismo come Massimo Abbatangelo e Toni Negri (rispettivamente 4 e 2mila euro al mese), sia politici travolti da tangentopoli vecchie e nuove come Francesco De Lorenzo (poco meno di 4mila), Arnaldo Forlani (5.691), Pietro Longo (4.684), Franco Nicolazzi (5.769), Aldo Brancher (3.212), Marcello Dell’Utri(4.424).
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