Chiamato a deporre in qualità di testimone nel corso del processo per il crack del Banco Ambrosiano Veneto (1991), Maurizio Costanzo spiega alla Corte i rapporti da lui avuti con Licio Gelli e la P2, affermando di aver aderito a tale Loggia nel 1978, per un bisogno di rapporti umani e solidarietà in un momento di solitudine della sua vita.
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