Avanza sorridente ma incredulo, ha creato dei "mostri". Mark Zuckerberg cammina in una sala, al Mobile World Congress (in Spagna), attorniato da persone immerse nella loro realtà virtuale, al punto tale da non notare la presenza di Zuckerberg. La foto, postata dagli utenti su Twitter, e condivisa al suono di un unico commento "dystopia future", fa riflettere e lascia perplessi.
Solo più tardi, i giornalisti presenti tolgono le cuffie e, sorpresa, si trovano davanti Mark Zuckerberg! La foto inizia a circolare sui social, piovono commenti di assimilazione della scena a Matrix, il film in cui gli umani crescono in bacelli amniotici e sperimentano il mondo attraverso spine elettriche collegate alle loro teste. Quasi identico lo spettacolo mostrato dalla foto: la realtà virtuale attrae e distrae le persone dal mondo che li circonda.
Per Zuckerberg sarà questo il futuro: un futuro virtuale ma "sociale", aggiunge. La foto, però mostra l'esatto contrario: persone che condividono uno stesso spazio fisico ma senza essere in contatto, ognuno immerso nella propria e diversa realtà. Nessuna socialità.
Neil Postman, teorico dei mass media, afferma: "La devastazione spirituale giungerà, probabilmente, da un nemico con la faccia sorridente". Che il gaio Zuckerberg sia consapevole che il futuro -rigorosamente virtuale- gli appartiene?
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