Dopo
aver contribuito a comprimere e costringere, per almeno 26 anni, milioni di
italiani a scegliere fra due coalizioni/compagini edificate sull’onda della
modernizzazione nel segno del maggioritario e della caduta del ‘muro di Berlino’,
oggi si (ri)scopre che:
esistono
ancora le classi sociali;
le
disuguaglianze socio-economiche sono aumentate come non mai;
la
rappresentanza è preferibile alla governabilità altrimenti ci giochiamo la
democrazia;
in
Italia il fascismo ha governato davvero;
alcune
formazioni che si richiamano al fascismo andrebbero sciolte;
c’è
il rischio di tradire principi fondamentali della costituzione repubblicana;
è
stato un errore seguire le prospettive delle “terze vie”.
Ebbene
gli autori di queste dichiarazioni si ripresenteranno candidamente alle
prossime elezioni.
In
quali partiti? Provate ad indovinare.
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