martedì 20 febbraio 2018

VERSO LE ELEZIONI 2018. EDUCARE ALLA MEMORIA. DA CORRIERE.IT, 20 febbraio 2018



da CORRIERE.IT, 20 febbraio 2018

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Berlusconi: ecco l'origine e il significato del cognome

Libero. Quotidiano.it, 28 maggio 2015

E' il cognome più scritto, più letto e più pronunciato degli ultimi vent'anni, da quando l'allora numero uno della televisioni private in Italia e presidente del Milan scelse di scendere in politica. Berlusconi qua, Berlusconi là, Berlusconi su, Berlusconi giù. Recentemente, è stato storpiato per farne pure il titolo di un film. Il quotidiano Italia Oggi, nel numero in edicola oggi 28 maggio, si occupa (forse per primo in questi 20 anni) di analizzarlo rivelandone curiosità e origini. Anzitutto, spiega Michele Magno nella rubrica "Bloc notes", è eterogrammatico: cioè, pur essendo composto da ben dieci lettere non ne ha nemmeno una che si ripeta. Il suo patronimico, ovvero la sua origine significa "due volte losco" ("bis-luscus"). E qui i suoi detrattori potrebbero stappare lo champagne al grido di nomen omen, ma resterebbero delusi. "Luscus", infatti, deriva da "luce captus", ossia orbo da entrambi (bis) gli occhi. E quindi, sempre secondo Italia Oggi, lontano parente dei vari Guercino, Guerzoni, Del Guercio e via guerciando. E il vecchio detto latino nomen omen, se applicato a Berlusconi, non calzerebbe esattamente a pennello, visto che tutto si può dire del Cavaliere tranne che non ci abbia visto lungo in tanti momenti della sua carriera politica, imprenditoriale e sportiva (anche se, poi, gli anni passano per tutti e se si pensa all'uveite di cui soffre ripetutamente, si può dire che l'araldica non si sbagli poi di tanto...).

http://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/11794639/Berlusconi--ecco-l-origine-e.html


Cosa vuol dire Berlusconi
di Corrado Augias
(da La primavera di MicroMega, n°2)
http://web.tiscali.it/berlusconia/cosavuol.htm

Da bis luscus, due volte losco, o due volte strabico. Più esattamente: il nome proprio deriva da un aggettivo (o sostantivo) declinato al maschile plurale. Il Grande dizionario della Lingua Italiana del Battaglia, alla voce "Berlusco" riporta: "Agg. (plur. m. - chi). Dialettale: strabico. Voce d'area lombardo-veneta. Milanese: berlusc, barlusc, affine al lucchese bilusco". La stessa etimologia della parola "berlusco" si trova nel Vocabolario Etimologico di Ottaviano Pianigiani (Firenze 1907, p.148) che indica: "dal lat. bisluscus o bi-luscus, che vale 'due volte losco'". Questa derivazione è ripresa e confermata anche dal recente dizionario etimologico De Mauro-Mancini dove alla voce "losco" leggiamo: "Dal latino 'luscu(m)', guercio, miope". Losco o bilosco indica insomma in primo luogo un difetto della vista, laddove nell'italiano corrente e come aggettivo il termine introduce una qualifica di dubbia onestà, imprime il concetto di equivoco, bieco, sinistro: un luogo losco, una persona losca. Un (curioso) esempio, tra i mille possibili, preso dallo scrittore realista Mario Pratesi (1842-1921): "Capivi non soltanto l'uomo ma anche tutta la periferia losca delle sue azioni e delle sue scaltrezze". In ogni caso il significato primario, sempre secondo il Battaglia, resta: "Che ha la vista difettosa o debole; che è costretto per guardare a socchiudere gli occhi aggrottando le sopracciglia. In senso generico: miope, semicieco, guercio, strabico, orbo". Anche in francese resiste del resto questo doppio significato di azione o persona disonesta o sinistra da un lato, di strabico dall'altro. Per esempio nel verbo "loucher", essere strabico, o nel familiare "louchon", che vale per l'appunto strabico. In definitiva, se si volesse riportare in italiano corrente un cognome come Berlusconi si potrebbe proporre "Strabiconi". Il che, estratto dal suo senso proprio e portato a livello di metafora (soprattutto nella dimensione religiosa), parrebbe indicare qualcuno in grado di servire contemporaneamente Dio e Mammona. 

--------------------------------------------------- LE LEZIONI DEL GIURISTA

Berlusconi: "Fare i giudici
è da disturbati mentali" (2003)
http://www.repubblica.it/2003/i/sezioni/politica/berlugiudici/berlugiudici/berlugiudici.html

D'Ambrosio: "Volevano
fermare la giustizia" (2003)
http://www.repubblica.it/online/politica/imisirnove/dambrosio/dambrosio.html

Chi sporcava
la giustizia (2003)
di GIUSEPPE D'AVANZO
http://www.repubblica.it/online/politica/imisirnove/davanzo/davanzo.html

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