Questo incontro è dedicato al valore emancipativo del lavoro, ma indica come lettura un testo dedicato all’idea di socialismo, ciò che può generare qualche legittimo interrogativo.
Ma se si pensa che sino a ieri i partiti di sinistra (socialista e comunista) erano partiti del “lavoro” e in questo riponevano sia l’origine, sia la loro ideologia, è facile comprendere come i due termini siano strettamente collegati.
Dunque dal destino dell’uno, dipende il destino dell’altro, perché se il lavoro non ha più un carattere emancipativo non ha più senso un partito del lavoro.
Il pensiero di Axel Honneth pone in modo del tutto nuovo il tema del lavoro e il tema del socialismo (in quanto prospettiva politica dove la libertà non sia intesa individualisticamente ma come libertà sociale) e si presenta per questo particolarmente interessante per una riflessione che attiene a questioni politiche di fondo.
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