lunedì 3 dicembre 2012

POLITICA E PROPAGANDA. NATALIA LOMBARDO, Gori, il guru che faceva diventare famosi i naufraghi, L'UNITA', 3 dicembre 2012

Ha costruito l’immagine renziana come un’architettura light ma che reggesse l’impatto televisivo, tanto immateriale quanto persistente nella percezione visiva. Quell’andare avanti e indietro per i palchi rosso-blu in camicia bianca pur non avendo il fascino di un Obama, ma che ha rappresentato comunque una novità nella politica giacca e cravatta la cui alternativa, finora, sono stati i colbacchi putiniani o la pesante maschera di cerone sfoggiati da un anziano Berlusconi.





Lui, l’architetto della tv, Giorgio Gori il guru, è riuscito nel suo compito di spin doctor della comunicazione di Matteo Renzi, anche se ne ha ripudiato la definizione. Con il pedigree di chi fa diventare Famosi dei naufraghi in un’Isola sperduta, il giornalista-produttore ha diretto la competizione del Sindaco vs il Segretario, dall’avanzata in stile X Factor della prima ora alla feroce guerra finale delle mail d’iscrizione al secondo turno. Sempre «cinguettando» dietro le quinte d’un ideale Grande Fratello, immaginando la prossima inquadratura di chi avrebbe dovuto indicare nuovi percorsi nella politica italiana avanzando come un panzer su quella esistente. Con la sua faccia un po’ così da Paperino dispettoso, occhi azzurri che puntano fissi il prossimo traguardo, figura minuta da ragazzino agile, classe anni 60 zainetto in spalla, la visibilità personale di Gori è assicurata dal suo passato tv e da Cristina Parodi, coppia da gossip a Formentera con nudisti del cocktail o l’happy family con tre figli, fino allo scivolone di farsi intervistare sul mondadoriano Chi? dalla stessa consorte intervistatrice e ora conduttrice per La7.

Nessun commento:

Posta un commento