L'ex ministro: «Ho dovuto chiederli in banca». Conte (Fli): «Uno schiaffo a chi è davvero in difficoltà»
VENEZIA - «Sto pagando la seconda rata dell’Imu e i soldi non li ho. Ho dovuto chiederli in banca. La pagheremo cara, Monti ha sbagliato». L’ammissione fatta al Tgcom24 dall’ex ministro Renato Brunetta ha scatenato il pandemonio: notizia che vola in Rete, migliaia di velenosi comment i sui social network. «Lui non ha i soldi?» la domanda sarcastica che per tutto il pomeriggio è rimbalzata dai siti di news a Facebook a Twitter. Senza contare la marea di reazioni politiche. Una su tutte, quella del vicecapogruppo di Fli alla Camera, il vicentino Giorgio Conte: «Le parole di Brunetta sono uno schiaffo a tutte quelle famiglie che hanno reali difficoltà economiche e che davvero non riescono ad arrivare alla fine del mese. Non voglio fare i conti in tasca a nessuno ma, avendo una vaga idea di quello che guadagna da parlamentare e di quanto ha percepito da ministro, sinceramente non credo che Brunetta possa permettersi di lamentarsi dell’Imu. Ancora una volta l’ex ministro si è contraddistinto per cattivo gusto e per totale disprezzo degli italiani». Brunetta ribatte seccato: «Ho solo detto la verità e questo è un paese di ipocriti, sepolcri imbancati. Io sono totalmente trasparente, ho un reddito fisso, pago dei mutui e non avevo previsto nel mio budget di dover pagare l’Imu. Ho dovuto chiedere un prestito». Brunetta ha il pallino delle case, si sa.Scusi, professore, ma quanto ha pagato di Imu? «Per la prima rata quattromilanovecento euro, oltre settemila per la seconda».
E non li aveva in banca? Ci risulta che la sua ultima dichiarazione dei redditi ammonti a 279.129 euro.
«Non li ho: pago mutui per le case che ho acquistato. Lei ha case?».
Sì , una. Col mutuo. Lei quanti immobili ha? «Tre o quattro, ma li sto ancora pagando».
A noi risultano 4 case a Venezia, poi immobili a Ravello, Roma, in provincia di Perugia, un appartamento e un magazzino a Venezia ereditato al 50 per cento un rustico acquistato alle Cinqueterre.
«No, a Venezia solo una casa e l’eredità. Le altre sì».
E quanto paga di mutui?
«È tutto pubblico, reddito, proprietà e mutui».
Non ricorda quanto valgono le case?
«Sì, il 20 per cento in meno da quando c’è l’Imu».
Ma ha visto i commenti in Rete alle sue dichiarazioni? «Sono una persona perbene, dico la verità e non rubo. Chi si indigna forse non sa qual è la condizione di chi ha un reddito fisso e forse ne ha degli altri. Le posso chiedere una cosa?»
Dica.
«Mi promette che fa le stesse domande al direttore del suo giornale?».
Alessandro Russello?
«No, Ferruccio de Bortoli».
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