sabato 15 giugno 2013

COMUNI O BORDELLI? RAFFAELLO BINELLI, Firenze a luci rosse: incontro hard con escort in Comune, IL GIORNALE, 15 giugno 2013

Suscita morbosa curiosità, a Firenze, l'inchiesta su un giro di escort di lusso e festini a luci rosse. Nel capoluogo toscano non si fa che parlare di un'agenda piena di nomi "importanti" di persone che avrebbero usufruito dei servizi delle ragazze

Così il commento sul sito online di LIBERO del 15 giugno 2013. In effetti, almeno nella stessa ora (14.50), nessuno dei siti on line de IL CORRIERE DELLA SERA, di REPUBBLICA, de IL FATTO, de L'UNITA' davano la notizia.


L’inchiesta è divenuta pubblica il 16 maggio scorso. Come riporta il quotidiano La Nazione una escort straniera avrebbe incontrato un funzionario in un ufficio del Comune di Firenze. I due sarebbero stati interrotti da un’addetta alle pulizie che, dopo aver aperto la porta, li avrebbe sorpresi in atteggiamento inequivocabile. L'amministrazione comunale fa sapere che, nei prossimi giorni, chiederà "formalmente indicazioni alla procura". Perché è evidente che certe "attività" all'interno degli uffici comunali possano avere anche delle ripercussioni negative sul rapporto di lavoro. Il funzionario coinvolto nella vicenda "boccaccesca" tra le mura del Comune sarebbe un addetto alla mobilità. Nell’inchiesta sono coinvolti anche alcuni grandi alberghi di Firenze. Indagate, sino ad ora, 14 persone, fra cui due fratelli titolari di un hotel nel centro della città.



Il racconto della escort

"Tutto che tremava - racconta la ragazza al telefono - mi ha strappato le calze, siamo andati lì nella stanza delle conferenze e mentre... è entrata la donna delle pulizie. A questa qua è caduta tutta l’acqua per terra... Era tutto partito, lì. Dico: 'Guarda se sta arrivando l’ascensore'. 'Non c’è nessuno a quest’ora'. E questo scemo ha lasciato la porta lì aperta, capito? Ed è entrata la donna delle pulizie".

Ville e agriturismi a luci rosse

La storia del rapporto sessuale consumato in ufficio è emerso in una delle intercettazioni telefoniche: una giovane escort straniera racconta a un suo interlocutore quanto è successo. Le feste a luci rosse si svolgevano preventemente in ville private, ma anche in alcuni agriturismi sulle colline intorno a Firenze. Gli organizzatori prevedevano per gli ospiti oltre alla cena anche l'intrattenimento in camera.

Escort reclutate su internet

Tra le quattordici persone indagate per favoreggiamento alla prostituzione figurano albergatori, professionisti e imprenditori. I clienti, a quanto si apprende, avrebbero scelto la loro escort su un sito con server in Slovacchia, Escrortforum.it. Subito dopo ricevevano un sms con ora e luogo dell'appuntamento. I prezzi variavano da 500 a 1.000 euro. Le escort non erano tutte professioniste del sesso: c'erano anche casalinghe e studentesse. L'indagine è scattata nel 2011 dopo alcune segnalazioni. Il sito internet coinvolto è stato bloccato: i titolari sono coinvolti anche in indagini internazionali sulla tratta di essere umani.

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Questo l'articolo su LIBERO del 15 giugno 2013:
La notizia è di qualche ora fa: un giro di escort di alto bordo nei palazzi del potere di Firenze. Anzi, nel palazzo del potere: Palazzo Vecchio. Sul caso indaga la procura fiorentina e la polizia postale. Tutto nasce dall'intercettazione di una prostituta in cui lei raccontava il rapporto focoso con un funzionario dell'ufficio mobilità, già collaboratore dell'assessore del Pd Massimo Mattei: "Tutto tremava, mi ha strappato le calze". Nell'inchiesta ci sono quattordici indagati per favoreggiamento della prostituzione. Una notizia, insomma.
Imboscata - Una notizia che però, il quotidiano Repubblica, nelle ultime settimane impegnatissimo nel corteggiamento al sindaco rottamatore, ha letteralmente imboscato in un boxino a piè di pagina 12. Poche righe, ben lontane per inciso dalla doppia pagina che il quotidiano dedica proprio a Matteo Renzi. Eppure il caso riguarda il sindaco, non fosse altro per il fatto che l'epicentro dello scandalo sono gli uffici in cui lavora. O meglio, in cui dovrebbe lavorare: Renzi, causa assenteismo, si è lasciato sfuggire 36 milioni di fondi europei. Sempre lontano dall'ufficio per non restare invischiato negli scandali?

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