“Siamo in attesa che Renzi vada a Roma”.
http://www.radiobici.it/firenze-una-citta-senza-sindaco-strade-dissestate-e-piste-pericolose-siamo-in-attesa-che-renzi-vada-a-roma/
Buone notizie! Anche a Firenze la popolazione dei ciclisti urbani è in evidente aumento. In strada le biciclette si incuneano nel traffico delle auto e dei pulman dei turisti. Le piste ciclabili però restano un miraggio e per ora non c’è traccia del piano della ciclabilità promesso dall’amministrazione. Da questo punto di vista il sindaco Matteo Renzi è una delusione. Da tempo sogna di abbandonare la sua città per dedicarsi alla guida del paese ma per farlo dovrà affrontare strade parecchio dissestate, quelle che lui aveva promesso di riparare. A Firenze è diffile trovare chi difende il sindaco quando si parla di questioni concrete. Certo alle ultime primarie i fiorentini gli hanno dato parecchia fiducia, ma a giudicare dai risultati sembra che lo preferiscano a Palazzo Chigi per riavere in cambio un sindaco che si occupi di amministrare la città. Wwf e Fiab non nascondono la rabbia. In materia di lavoro poi la situazione è anche più allarmante. In tutta la provincia i sindacati sono riusciti a promuovere un modello Toscana che ha limitato i posti di lavoro persi: diciottomila unità a fronte di un restringimento che poteva costarne più di settantamila. A Firenze però, denunciano i sindacati, manca un’interlocutore. Per dirla con la simpatia dei suoi concittadini: “Matteo lo si vede dalla Maria de Filippi ma non da queste parti”. Quest’anno, per ragioni di tempo, non siamo riusciti a portare sul nostro tandem il sindaco ma è interessante riascoltare le promesse di un anno fa.
Buone notizie! Anche a Firenze la popolazione dei ciclisti urbani è in evidente aumento. In strada le biciclette si incuneano nel traffico delle auto e dei pulman dei turisti. Le piste ciclabili però restano un miraggio e per ora non c’è traccia del piano della ciclabilità promesso dall’amministrazione. Da questo punto di vista il sindaco Matteo Renzi è una delusione. Da tempo sogna di abbandonare la sua città per dedicarsi alla guida del paese ma per farlo dovrà affrontare strade parecchio dissestate, quelle che lui aveva promesso di riparare. A Firenze è diffile trovare chi difende il sindaco quando si parla di questioni concrete. Certo alle ultime primarie i fiorentini gli hanno dato parecchia fiducia, ma a giudicare dai risultati sembra che lo preferiscano a Palazzo Chigi per riavere in cambio un sindaco che si occupi di amministrare la città. Wwf e Fiab non nascondono la rabbia. In materia di lavoro poi la situazione è anche più allarmante. In tutta la provincia i sindacati sono riusciti a promuovere un modello Toscana che ha limitato i posti di lavoro persi: diciottomila unità a fronte di un restringimento che poteva costarne più di settantamila. A Firenze però, denunciano i sindacati, manca un’interlocutore. Per dirla con la simpatia dei suoi concittadini: “Matteo lo si vede dalla Maria de Filippi ma non da queste parti”. Quest’anno, per ragioni di tempo, non siamo riusciti a portare sul nostro tandem il sindaco ma è interessante riascoltare le promesse di un anno fa.
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