venerdì 26 aprile 2013

IL CATTOLICESIMO DI MATTEO RENZI 5. REDAZIONE, Benvenuti in casa Renzi: il sostegno online della famiglia, LA NAZIONE, 13 settembre 2012

Firenze, 13 settembre 2012 - E' una grande famiglia quella di Matteo Renzi. Il papà Tiziano e la madre Laura Bovoli hanno all'"attivo"quattro figli e ormai ben nove nipoti.
Oltre al più conosciuto Matteo, il nucleo della famiglia di Rignano sull'Arno è composta da Samuele, terzogenito, 29 anni, laureato in Medicina e chirurgia all'Università di Firenze, vive attualmente in Svizzera dove esercita la professione di pediatra. Matilde, la figlia minore, e Benedetta, la maggiore, 40 anni, che adesso vive in Emilia ed è laureata in Scienze Politiche alla Cesare Alfieri. Tutti i figli della famiglia Renzi, ad eccezione di Samuele, hanno un trascorso negli scout, una passione tramandata dal capostipite Tizano, tutto politica e chiesa, devotissimo alla Madonna di Medjugorje.


 Le sorelle e la mamma sembrano essere le maggiori sostenitrici in famiglia della carriera politica del sindaco di Firenze e candidato alle primarie del Pd, promuovendo sulle loro pagine Facebook le iniziative e la condidatura rispettivamente del fratello e figlio rottamatore. Infatti, se il sindaco rottamatore ha respirato l'aria della politica dal padre, la mamma non ha avuto influenza minore: il piccolo Matteo rimaneva suggestionato dai i racconti sulla vita di Bob Kennedy che la madre non gli risparmiava. Molto più riservati la moglie di Matteo Renzi, Agnese Landini, e il fratello Samuele che non si lasciano andare a particolari endorsement.
Il padre del resto, segretario del Pd a Rignano sull'Arno, e con alle spalle oltre trent'anni di politica, dalla Dc al Ppi per approdare al Pd, è stato recentemente al centro di una polemica sulla festa del Pd alle Cascine per aver organizzato una cena sempre legata al partito con quasi un migliaio di invitati in contemporanea al discorso che Bersani terrà sabato alla festa democratica di Firenze. L'accusa era quella che l'evento fosse stato fissato appositamente per distogliere l'attenzione dal segretario del partito per favorire possibili attacchi da parte di Matteo.
Ma il suo approccio sembra essere ben diverso da quello del figlio rottamatore, non a caso Tiziano Renzi ha disdetto la cena, così da far andare la base Pd a sentire il loro segretario nazionale.

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