lunedì 25 maggio 2015

MINORI SCOMPARSI IN ITALIA. M. RICCI SARGENTINI, Minori scomparsi 610 casi in 6 anni, CORRIERE DELLA SERA, 25 maggio 2015

Spariscono nel nulla senza lasciare traccia. Oltre cento bambini all’anno in Italia. Dal 2009 a fine aprile scorso, sono stati complessivamente 610 i nuovi casi di minori dei quali si sono perse le tracce perché sottratti al coniuge, rapiti o fuggiti da casa.  Lo rivela Telefono Azzurro il 25 maggio in occasione della Giornata internazionale dei bambini scomparsi.


“Ogni anno nel mondo spariscono 8 milioni di bambini; in Europa 270 mila, cioè uno ogni due minuti – ha ricordato Caffo - in Italia dal maggio 2009 ad aprile 2015 il numero 116000 ha gestito 610 casi di bambini spariti. Nel 38% dei casi si trattava di fughe da casa, nel 31% di fughe da istituti, nel 10% di sottrazioni internazionali, nel 6% di minori stranieri nonaccompagnati”.
Secondo i dati diffusi da Vittorio Piscitelli, commissario straordinario del Governo per le persone scomparse del Ministero dell’Interno, sono 15.117 i minori scomparsi in Italia e mai rintracciati dal 1974 al 2014. 13.489 sono stranieri, 1.628 italiani. In generale, tra tutte le persone di cui si è registrata la sparizione il 51,7% ha meno di 18 anni.
Nel 2014 in Europa la linea 116000 ha gestito 6.119 casi di bambini scomparsi. Telefono Azzurro, in collaborazione con la federazione Missing Children Europe, ha lanciato la campagna #Salvail116.000, salva un bambino per poter continuare a garantire un servizio essenziale che rischia di chiudere dopo il taglio dei fondi da parte della Commissione Europea. L’associazione invita tutti a partecipare all’appello per salvare il 116000 attraverso i social network (Facebook, Twitter e Tumblr) cliccando al seguente link e seguendo le istruzioni. Il 25 maggio alle 17.30 tutti i messaggi raccolti partiranno simultaneamente come un’unica voce.
L’anno nero è stato il 2013 con 119 piccoli inghiottiti nel nulla. L’analisi è stata fatta sulla base delle segnalazioni giunte al 116000, il numero unico europeo per i minori scomparsi, affidato in Italia a Telefono Azzurro. Tra i 610 nuovi casi di scomparsa (le tipologie contemplate sono: sottrazione parentale nazionale e internazionale, rapimento, fuga da casa/istituto, minori stranieri non accompagnati e altro motivo), il maggior numero (44,9%) riguardano casi di sottrazione parentale. Il buco nero degli scomparsi italiani in sei anni e quattro mesi riguarda soprattutto i bambini fino a dieci anni (45,7%), mentre è piuttosto bilanciato il genere: il 50,2% sono maschi. Da un punto di vista geografico delle attivazioni alle Forze dell’Ordine, si evince che il 23,5% delle segnalazioni arrivate al 116.000 è stato inoltrato alla Lombardia, il 21,8% al Lazio. Mentre il paese europeo con cui si è instaurata maggiore collaborazione è la Romania (23,7%). Sono stati 229 i ritrovamenti .
ll 116000 ha accolto dal 2009 al mese scorso 1254 nuove segnalazioni di scomparsa, ritrovamenti, avvistamenti e aggiornamenti su casi di minorenni scomparsi. Si stima che siano circa 8 milioni i bambini scomparsi ogni anno nel mondo, 250.000 in Europa (addirittura un caso circa ogni due minuti).
“Il silenzio che condanna le vittime all’abbandono e all’oblio può e deve essere rotto innanzitutto prendendo coscienza di un fenomeno sommerso, socialmente rilevante, ma difficile da monitorare – commenta Telefono Azzurro -. Davanti a questi fenomeni è necessario però fare di più, a cominciare dalla prevenzione. Occorre riflettere sulla tempestività delle ricerche e ripensare le procedure da attivare nelle primissime ore successive alla scomparsa di un bambino, con un migliore coordinamento globale degli interventi”.
Per Monsignor Marcelo Sanchez Sorondo, Cancelliere delle Pontificie Accademie delle Scienze, “con la globalizzazione dell’indifferenza, mossa dal solo profitto, sono aumentati i modi in cui i bambini sono vittimizzati”.  Tra questi “la vendita di organi, l’avviamento alla prostituzione e alla pornografia, narcotraffico, l’elemosina forzata, le adozioni trasfrontaliere irregolari, i matrimoni forzati, il reclutamento di bambini soldato, la schiavitù da parte di gruppi terroristici e il lavoro forzato”. Per fermare questa nuova Strage degli Innocenti, secondo Sorondo, servono “una buona politica economica e ambientale, perché una delle cause è l’indigenza”.

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