Finora in Emilia-Romagna hanno votato 139 circoli su 642 (il 21,6% delle assemblee chiamate alle urne) e Renzi fa registrare in media il 43,7% dei consensi: in termini assoluti, 2.283 voti. Insomma, il rottamatore è lontano anche dall'avere la maggioranza assoluta dei consensi e non si può certo parlare di una conquista a passo di carica dell'Emilia-Romagna, la regione che tra l'altro vanta il coordinatore nazionale della campagna elettorale di Renzi (l'ex bersaniano e segretario regionale del Pd, Stefano Bonaccini) e il deputato Matteo Richetti, uno dei primi fedelissimi del sindaco di Firenze.
Cuperlo si piazza al secondo posto con il 40,7% (2.132 voti) e in almeno due province strappa il primato: Bologna, dove è a un passo dalla maggioranza assoluta dopo una decina di votazioni nei circoli (48,4% contro il 32% di Renzi, il 19% di Civati e lo 0,9% di Pittella) e Ravenna, dove la mozione "Bello e democratico" si attesta al 46% contro il 42% di "Cambia verso".
Riassumendo, ad oggi in Emilia-Romagna il congresso del Pd nei circoli dà questi risultati: Renzi 43,7%; Cuperlo 40,7%; Civati 14,6% (766 voti); Pittella 0,9% (49 voti).
Andando a guardare le singole province, a Ferrara hanno votato 13 circoli su 49 e Renzi è in netto vantaggio con il 55,7% dei consensi, seguito da Cuperlo al 35,4%, Civati al 7% e Pittella all'1,8%. A Modena, invece, hanno votato 28 circoli su 84 e i risultati restituiscono una buona fotografia del testa a testa a livello regionale: Renzi 43,2%; Cuperlo 41,3%; Civati 14,8%; Pittella 0,6%. A Ravenna invece hanno votato 25 circoli su 76 e Cuperlo è
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