giovedì 14 luglio 2016

PROGRAMMI TV. TERRORISTI, ATTENTATI E PSICHIATRI. M. FAGOTTO F. 3 luglio 2016

Al TG 2 delle 20,30 (3 luglio) per capire chi siano i cosiddetti “terroristi” fondamentalisti abbiamo ascoltato il parere di … uno psichiatra, presentato dall’occhialuto conduttore di turno come un esperto in materia (sic). D’altra parte se i “terroristi” sono ragazzi ricchi e benestanti, non solo il terrorismo non è figlio della povertà e della disuguaglianza economica, ma deve proprio trattarsi di una fra le peggiori malattie mentali del nostro tempo!






   Il tempo dedicato all’attentato di Dacca è stato nettamente superiore (almeno 15 minuti) a quello impiegato per ricordare un altro attentato che ha fatto 120 vittime (fra cui donne e bambini, aggiunge l’autore del servizio) (abbiamo capito, ormai, che le vittime non sono per niente tutte uguali).
   Le biografie delle vittime italiane sono delle oleografie, ma non si spende mezza parola per ricordare che le loro attività, quasi tutte nell’industria tessile, sono il risultato dei processi di delocalizzazione avvenuti, in Bangla-desh, proprio nell’ambito di queste produzioni, alle quali sono legati i più clamorosi fenomeni di sfruttamento della manodopera locale di cui si è parlato in questi ultimi anni (nel 2013 più di mille persone morirono nel crollo di un edificio adibito alla lavorazione di indumenti ed abbigliamenti)



   Poi una coda sul ritorno della nazionale di calcio che esce dal torneo “ a testa alta” e sul nuovo incarico dell’allenatore che, scaduto il contratto di 2 anni, se ne andrà laddove lo porterà non certo il cuore, come il tifoso commosso si aspetterebbe viste le lacrime versate in diretta, ma il portafoglio: è così che si “porta l’Italia nel mondo”.

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