L'artista, che rinuncia allo stipendio: «Non chiamatemi assessore». Il neo eletto:«Suo amore per la Sicilia sia esempio»
Ma non era lui che nel 1980 cantava:
«L'Impero della musica è giunto fino a noi carico di menzogne, mandiamoli in pensione i direttori artistici, gli addetti alla cultura...»
PALERMO - Se nel 1980, in «Up Patriots To Arms» , cantava «mandiamoli in pensione i direttori artistici, gli addetti alla cultura», oggi Franco Battiato è pronto ad entrare nella giunta di Rosario Crocetta. Accetta dunque l'incarico, offertogli alcuni giorni fa dal nuovo presidente della Sicilia, ma subito precisa: «La parola assessore mi offende, preferisco essere chiamato Franco». L'ingresso di Battiato nel governo regionale in via di formazione è stato annunciato dal neo governatore a Catania, in un incontro con la stampa al quale ha partecipato l'artista, che abita a Milo, paesino alle pendici dell'Etna. INCARICO GRATUITO - «Non chiamatemi assessore», dice dunque il cantautore e regista, che ha confermato quanto aveva già detto alcuni giorni fa commentando la possibilità di accettare l'incarico: rinuncerà allo stipendio, per «un senso di libertà», per sentirsi «libero di potere lasciare l'incarico da un momento all'altro». «Scendo in campo volentieri», ha detto Battiato, «seppur parzialmente, perché non posso e non voglio cambiare mestiere. Non faccio politica e non voglio avere a che fare con i politici». L'artista ha poi aggiunto che ha accettato solo dopo avere avuto da Crocetta la garanzia della «libertà di organizzare eventi che mettano la Sicilia in contatto con il resto del mondo» nonché dopo aver visto il neo presidente «nei suoi interventi televisivi», dove l'avrebbe trovato «travolgente».
«GIUNTA DI INTELLETTUALI»- «Questa Regione si riprenderà, ma per fare questo i siciliani devono trovare il coraggio, la forza e l'impegno, come sta facendo in questo momento Franco Battiato, il quale metterà in questa esperienza tutto l'amore che ha per la sua terra», ha affermato Crocetta annunciando la nomina. «Giunta di tecnici o di politici? Io vorrei aggiungere degli intellettuali, che mi pare una bella novità», ha aggiunto il neo presidente. «in un Paese dove gli intellettuali in questi ultimi anni hanno avuto sempre un ruolo marginale». sul possibile ingresso in giunta dell'artista catanese si erano diffusi alcuni giorni fa, ma Battiato non aveva confermato, né smentito. Poi, al pressing dei giornalisti, aveva replicato dicendosi disponibile, in linea di massima, a collaborare con il nuovo governo regionale, purché l'impegno non fosse a tempo pieno e lui potesse prestarlo a titolo gratuito.
BORSELLINO - Nella giunta Crocetta è stata già nominata Lucia Borsellino, figlia del magistrato ucciso dalla mafia nel '92: già medico e dirigente della Regione, si occuperà di Sanità.
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