giovedì 30 agosto 2012

'NEO-POLITICI' DA DIMENTICARE IMMEDIATAMENTE. REDAZIONE, Emilio Fede fonda il suo partito, IL CORRIERE DELLA SERA, 30 agosto 2012

«Il centrodestra non può finire in mano alla Santanchè» spiega Fede. «Sarà un movimento di opinione, la gente mi incoraggia»





MILANO - L'ex direttore del Tg4 Emilio Fede entra in politica con un suo partito o, come dice lui, «un movimento di opinione». Si chiamerà «Vogliamo Vivere». A luglio ha depositato il marchio a Como, per non dar nell'occhio e l'Espresso in edicola domani ne racconta la storia.
L'idea è maturata a inizio estate, la lunga estate seguita al suo coinvolgimento nel processo Ruby, accusato di favoreggiamento della prostituzione con Lele Mora e Nicole Minetti.
Ad agosto l'ex direttore del Tg4, scrive l'Espresso, per anni evangelista del verbo di Berlusconi, poi messo bruscamente in pensione da Mediaset, si è mosso tra Anacapri (nella villa della moglie Diana De Feo), Perugia, Milano, Varigotti e Forte dei Marmi. E una traccia misteriosa era apparsa su Twitter a ridosso di Ferragosto: «Vogliamo Vivere… Leggerete sempre più spesso questo slogan».

«LA GENTE MI INCORAGGIA» - Fede conferma a «l'Espresso»: «Fondo un movimento di opinione perché ho ascoltato tanta gente che mi incoraggia. Il Pdl rischia di diventare uno spartito stonato». Si sta muovendo da solo? «Mi muovo da solo, e ci metto soldi miei. Berlusconi non ne sa niente. "Vogliamo Vivere" riassume il malessere di tanti, sotto il cosiddetto governo tecnico. Il centrodestra non può finire in mano alla Santanchè. E di là chi c'è? Beppe Grillo. Io non sono un politico, io ho una storia, sessant'anni di giornalismo, la Rai, l'Africa, le guerre seguite al Tg4. Questa storia due anni fa è stata inquinata, ma non mi faccio intimidire».

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