Forse però esistono alcuni dati oggettivi che possono chiarirci le idee almeno su quello che è il peso concreto, nella vita di ogni giorno, della lettura in Italia. Quanto incidono i libri nel nostro bilancio familiare? Ovvero: quante risorse scegliamo di destinare all’acquisto di libri?
Secondo l’Istat (dati.istat.it/), nel 2012 gli italiani hanno speso per il tempo libero, la cultura e i giochi, una somma di pochi centesimi inferiore ai 100 euro mensili. Poco? Tanto? La risposta è semplice soltanto in apparenza: è un po’ meno di quanto paghiamo per l’energia (134) o per l’abbigliamento (120); è più di quanto ci costano medicinali e visite mediche (88); è molto meno di quanto investiamo nei trasporti (350).Tra le spese culturali, appunto 100 euro al mese, i libri non scolastici valgono appena 4,29, ovvero 51,48 l’anno, in netta diminuzione rispetto al 2011, quando la cifra sfiorava i 60. Numeri preoccupanti che trovano conferme nel rapporto annuale dell’AIE, secondo cui il mercato editoriale nel 2012 è sceso a 3,1 miliardi, con una flessione di oltre il 6% che significa, per il settore, una perdita complessiva intorno ai 200 milioni in dodici mesi (e le prime stime sull’anno che si sta per concludere non preannunciano certo un’inversione di tendenza…).
Ma le maggiori sorprese – e con esse, forse, anche una risposta alla domanda iniziale – si trovano comparando la lettura con altre voci presenti nel bilancio familiare mensile Istat. Scopriamo così che all’interno del «tempo libero», i libri se la passano peggio, per esempio, di giochi e giocattoli (8,04), ma anche di lotto e lotterie (4,57) e di piante e fiori (6,89). Allargando un po’ lo sguardo su altri gruppi di spesa, troviamo poi gelati (7,18), birra (5,99), vino (12,01), tabacchi (20,44).
E se a questo punto qualcuno, con un sorriso a fior di labbra, pensasse «che male c’è, in fondo, se uno preferisce una sigaretta o un bicchiere di rosso a un romanzo?», sappia che perfino per tovaglioli e piatti di carta o di alluminio siamo disposti a spendere quasi il doppio (8,18).
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