1. "L'uomo e la donna che ignorano che cosa sia il mondo, non sanno dove essi stessi si trovino" (M. Aurelio) - 2. “Quel grande | che temprando lo scettro a' regnatori | gli allòr ne sfronda, ed alle genti svela | di che lagrime grondi e di che sangue” (U. Foscolo)
mercoledì 10 giugno 2020
RAZZISMO E CINEMA. REDAZIONE, La Hbo toglie dal catalogo 'Via col vento': 'Rappresenta l'America razzista', REPUBBLICA.IT, 10 giugno 2020
Via con vento rappresenta l'America razzista e la Hbo Max rimuove il film del 1939 dal suo catalogo dopo le proteste per la morte di George Floyd. Un portavoce lo ha dichiarato a Variety spiegando che si tratta "di un prodotto del suo tempo e raffigura alcuni dei pregiudizi etnici e razziali che, purtroppo, sono stati all'ordine del giorno nella società americana. Queste rappresentazioni razziste erano sbagliate allora e lo sono oggi e abbiamo ritenuto che mantenere questo titolo senza una spiegazione e una denuncia di quelle rappresentazioni sarebbe irresponsabile".
RAZZISMO E PROTESTE. LE STATUE DECAPITATE. S. LUPERINI, Usa, statue di Colombo abbattute e vandalizzate, REPUBBLICA.IT, 10 giugno 2020
Incendiata, imbrattata, divelta, decapitata: la furia iconoclasta, scatenata in America e nel resto del mondo dopo la morte di George Floyd, si è abbattuta sulla statua di Cristoforo Colombo. Dopo aver preso di mira gli storici generali della Confederazione, simboli del potere schiavista del Sud, i dimostranti degli Stati Uniti se la sono presa con il navigatore genovese considerato un colonizzatore e uno sterminatore di nativi americani e dunque indegno di troneggiare in un parco. Mercoledì notte, a Richmond in Virginia, la figura alta due metri e mezzo di Colombo è stata abbattuta dal suo piedistallo in un parco cittadino, bruciata e trascinata con delle corde al vicino laghetto di Byrd Park dove è stata gettata.
sabato 6 giugno 2020
SONDAGGI POLITICI. DA IL FATTO, 6 giugno 2020
EPIDEMIE PANDEMIE. UN VIRUS DI CLASSE. D. FUSARO, Questo virus è classista: colpisce i deboli, favorisce i (già) ricchi, IL FATTO, 5 giugno 2020
Anche a un primo sguardo, sono diversi e niente affatto secondari gli aspetti che permettono di asserire che il Coronavirus ha accelerato e potenziato alcune tendenze già da tempo in atto nella globalizzazione capitalistica. Sotto questo riguardo, si potrebbe ragionevolmente sostenere che pienamente di classe si è rivelata, se non il contagio, sicuramente la sua gestione economica, politica e sociale. Tant’è che, quasi da subito, la pandemia del Covid-19 si è mutata in pandemia della disuguaglianza, assumendo connotati inaggirabilmente socio-economici.
GOVERNO RENZI. ALTRO CAPOLAVORO DEL 2014. S. LIMITI, Stragi, la direttiva Renzi ha smembrato gli archivi e creato il caos. Lo spiega un’esperta, IL FATTO, 6 giugno 2020
Maledetti documenti. Carte su carte finite chissà dove, sparpagliate tra le amministrazioni dello Stato, oro puro per scrivere il racconto della strategia della tensione, cioè di un segmento criminale della storia d’Italia (diverso dal capitolo sulle organizzazioni criminali). Non c’entra nulla il segreto di Stato: il presidente del Consiglio può negare ad un magistrato un documento per tutelare la sicurezza dello Stato (i più recenti casi: il rapimento di Abu Omar e l’affaire Telecom) spiegando perché e fissare un tempo. E non può farlo per i casi di stragi. Qui la questione riguarda milioni di documenti liberi (senza segreto di Stato) ma non declassificati (non versati agli Archivi centrali).
giovedì 4 giugno 2020
lunedì 1 giugno 2020
EPIDEMIE PANDEMIE CRISI GENERALIZZATA E VISIONI. IDEE PER LA SINISTRA. R. VITALI, La necessaria ambizione. Osservazioni su Stato, egemonia e organizzazione, LA FIONDA, 21 maggio 2020
…quando tutto sembra perduto bisogna mettersi tranquillamente all’opera ricominciando dall’inizio.” Antonio Gramsci
“La Germania […] non potrà abbattere le proprie barriere senza abbattere le barriere generali del presente politico. Non la rivoluzione radicale è per la Germania un sogno utopistico, non la universale emancipazione umana, ma piuttosto la rivoluzione parziale, la rivoluzione soltanto politica, la rivoluzione che lascia in piedi i pilastri della casa.” Karl Marx
DIDATTICA A DISTANZA. POLITICHE E RIFORME DELLA SCUOLA. F. MAZZOLI, Per un approccio critico alla DAD, SINISTRAINRETE, 30 maggio 2020
La didattica a distanza, partita alla fine di febbraio con tanta buona volontà da parte dei docenti e, inevitabilmente, non poca improvvisazione, si è trasformata in un treno lanciato a gran velocità sui binari della scuola del futuro, senza nemmeno il tempo di un rodaggio che ne valuti la solidità e la tenuta di strada. Da modalità emergenziale, cui ricorrere per non interrompere la relazione educativa con gli studenti, è stata già promossa a modalità ordinaria da assumere per imboccare la via virtuosa dell’innovazione, anche quando cesserà quello stato d’eccezione che ne ha giustificato l’uso.
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