giovedì 26 giugno 2014

INDAGINE CENSIS. La sfiducia crescente nella scuola, 26 giugno 2014

Parlare di sfiducia nei confronti della scuola (e dell’università) non è
argomento nuovo.
La perdita di appeal dei percorsi educativi è d’altronde un fenomeno
contemporaneo di portata internazionale che accomuna l’Italia con il resto
dei paesi più avanzati. Non si tratta solo di un problema di “numeri”, dato
che almeno in Italia – considerato il ritardo storico con cui ci si è aperti alla
scolarizzazione diffusa – vi sarebbe ancora spazio per un ulteriore
ampliamento della scolarità scolastica ed universitaria, ma del lento
disgregarsi della “centralità” delle istituzioni educative, non più uniche
agenzie formative e non sempre capaci di governare e veicolare i nuovi
linguaggi della modernità.

ESAMI DI STATO E POLITICHE SCOLASTICHE. GUSSONI, INTRAVAIA, Il fallimento della scuola 2.0, LA REPUBBLICA, 26 giugno 2014

ROMA - Un altro anno scolastico è finito e con esso svaniscono anche le speranze di fare lezione con il tablet in classe. Così gli studenti delle 800 nuoveCl@ssi 2.0 portano a casa la delusione di un'occasione persa. Cosa avreste pensato se 20 anni fa i vostri figli fossero tornati da scuola chiedendovi come si usa un dizionario? Ciò che sta accadendo oggi in fondo è esattamente questo: la digitalizzazione nelle scuole è terribilmente in ritardo e insegnare ad utilizzare al meglio un motore di ricerca sembra ancora un lavoro pionieristico, svolto da pochi avventurosi docenti con mezzi di fortuna.


mercoledì 25 giugno 2014

GOVERNO RENZI E RIFORME. SENATO E LEGGE ELETTORALE. GILIOLI A., Indietro tutta, L'ESPRESSO, 25 giugno 2014

Mentre l’Italia si indignava per l’espulsione di Marchisio e il morso di Suarez, il ministro Boschi si incontrava con Matteoli e Verdini  per blindare la riforma costituzionale del Senato. Blindare vuol dire assicurarsi i voti di oltre i due terzi dei senatori: non sia mai che i cittadini vengano consultati con un referendum per sapere se tale modifica è di loro gradimento. (post lunghetto, chi è di corsa molli qui)

VERI E FALSI SUICIDI ALLA FIAT. REDAZIONE, Inscenarono suicidio Marchionne, licenziati quattro operai Fiat, LA REPUBBLICA, 25 giugno 2014

Licenziati per aver violato "i più elementari doveri discendenti del rapporto di lavoro", e per aver provocato "gravissimo nocumento morale all'azienda e al suo vertice societario". 


lunedì 23 giugno 2014

LA POLITICA CAMBIA ASPETTO. ARMANI GIUDICA IL LOOK DI RENZI, da LA REPUBBLICA, 23 giugno 2014

Fiducia nel Matteo Renzi politico, ma qualche perplessità sul look. Giorgio Armani - parlando con la stampa dopo la sfilata di Emporio a Milano per la moda uomo - promuove il presidente del consiglio, ma non gli fa sconti sul modo di vestire. "Renzi è adorabile, ma con quella camiciola bianca... Non va bene fare del giovanilismo in mezzo ai signori in scuro. 




domenica 22 giugno 2014

ESAMI DI STATO E MISERIA DELLA CULTURA SCOLASTICA. V. IACOVELLA, Maturità, Odifreddi: "Puzza di muffa con questi integrali, la matematica va oltre", LA REPUBBLICA, 19 giugno 2014

"Ho visto che sono due studi di funzione e sono dei test classici...test che permettono di recuperare le tre grandi parti che si sono fatte nel programma, i limiti, le derivate e gli integrali. Sono test un po' anacronistici...oggi basta digitare su uno dei tanti motori di ricerca matematici l'equazione di una funzione e immediatamente tutte queste cose vengono automaticamente risolte. Quindi è un po' una cosa frustrante per un ragazzo...dover passare delle ore per fare quello che le macchine possono fare in cinque minuti. D'altra parte sono test molto utili perché permettono di usare tutte e tre le grandi parti del programma che vengono fatte a lezione. Quello che penso è che, però, in un mondo moderno, si dovrebbe insegnare una matematica un po' più vicina alla vita quotidiana. io adesso sto per partire, vado negli USA, faccio un corso estivo su matematica e politica, dove si applica la matematica alle questioni politiche: le leggi elettorali, la divisione dei seggi, gli indici di potere...questo tipo di matematica sarebbe più vicino alla vita quotidiana di quanto non sia questa matematica settecentesca che è facile da insegnare e da valutare proprio perché è un po' meccanica...certo è che la scuola italiana poco faccia per aggiornarsi e per ammodernarsi"

POLITICI DA DIMENTICARE. A. SCIACCA, L’eterno ritorno di Sergio D’Antoni eletto presidente del Coni in Sicilia, CORRIERE DELLA SERA, 22 giugno 2014

In mancanza di una poltrona in Parlamento qualunque seggiola va bene. Come spiegare altrimenti la scelta di Sergio D’Antoni, ex potente segretario della Cisl, ex sottosegretario nel governo Prodi, ex deputato nazionale, ex consigliere regionale in Sicilia e da sabato nuovo presidente siciliano del Coni? Dopo essere stato sonoramente sconfitto alle ultime elezioni politiche, non riuscendo a passare le primarie interne al Pd, ora l’ex paladino della concertazione ha scelto di vincere facile. 

venerdì 20 giugno 2014

GRAN BRETAGNA. POVERTA' AUMENTATA DOPO L'ASCESA DEL NEO LIBERISMO. E. FRANCESCHINI, Un inglese su tre è povero: mezzo milione di bambini soffre la fame, LA REPUBBLICA, 20 giugno 2014

LONDRA - C'è un paese che ha il 33 per cento della popolazione sotto il livello di povertà. Che non riesce a dare abitazioni degne di questo nome a 18 milioni di persone. Che non riesce a sfamare adeguatamente mezzo milione di bambini. Non è il Burundi. E' la Gran Bretagna, una delle otto potenze industrializzate della terra. Eppure ha visto il "tasso di povertà" passare dal 14 al 33 per cento delle famiglie nell'arco di tre decenni: per l'esattezza dal 1983, ossia dall'anno in cui andò Margaret Thatcher inizia il suo secondo mandato, cambiando radicalmente il Regno Unito, e si può dire anche l'intero mondo occidentale, con le sue riforme economiche all'insegna del liberismo e delle privatizzazioni.

mercoledì 18 giugno 2014

OMICIDI E PREGIUDIZI RAZZIALI. FANTAUZZI, SIRONI, Lega Nord, il mostro c'è solo se conviene, L'ESPRESSO, 18 giugno 2014

Ieri un ‘matto’, che girava nudo per Milano, ha ucciso e ferito senza nessun motivo. Non sarebbe il caso di riaprire delle strutture dove accogliere, curare e controllare i malati di mente?”. Su Facebook il segretario della Lega nord Matteo Salvini mostra comprensione nei confronti di Davide Frigatti, responsabile dell’ accoltellamento di tre passanti a Cinisello Balsamo , uno deceduto e due ricoverati in gravi condizioni. 

martedì 17 giugno 2014

venerdì 13 giugno 2014

GOVERNO RENZI E POLITICHE SULLA CORRUZIONE. D. GAUDENZI, Anticorruzione: la rappresaglia anti-magistrati ha più appeal dell'anticorruzione, IL FATTO, 13 giugno 2014

Sembrava a parole che la priorità nel “nuovo” Pd di Renzi, sotto l’incalzare delle inchieste su Expo e Mose, straordinari vasi comunicanti di un gigantesco sistema politico affaristico, fosse il ddl anti-corruzione.E Raffaele Cantone a più riprese, oltre che denunciare le difficoltà organizzative della Autority che presiede, il potere monco e le carenze di un organico che comprende 26 persone complessivamente ha tracciato in modo chiarissimo le lacune da colmare rispetto alla riforma del 2012. 

mercoledì 11 giugno 2014

CORRUZIONE E LEGALITA'. E. GALLI DELLA LOGGIA, L'efficacia delle sanzioni, CORRIERE DELLA SERA, 11 giugno 2014

on la sua solita prontezza Matteo Renzi non ha faticato molto a convincersi, dopo un’iniziale incertezza, che in tema di corruzione le regole servono eccome. Ma quale tipo di regole? A quel che oggi è dato di capire, si tratterà dei provvedimenti solitamente adottati in Italia in casi del genere: cioè più controlli (magari meglio strutturati), più fattispecie di reati, e almeno sulla carta pene più dure (laddove sarebbe assai più importante che fossero invece più certe). Dunque inevitabilmente, almeno in parte, maggiori vincoli e forse tempi più lunghi. 

sabato 7 giugno 2014

DETRAZIONI FISCALI RINVIATE. ECCO LE RIVOLUZIONI DI RENZI. R. PETRINI, Detrazioni, sorpresa amara, LA REPUBBLICA, 7 giugno 2014

L'amara scoperta per il contribuente italiano alle prese con il fisco stavolta riguarda il popolo del "modello 730", cioè coloro che sono per la maggioranza lavoratori dipendenti o pensionati, che si affidano ai Caf dove, oltre al Cud (che testimonia i redditi da lavoro dipendente o pensione), accludono spese mediche, spese per la ristrutturazione della casa, del mutuo o dell'assicurazione vita o per l'assegno al coniuge. Fino allo scorso anno entro maggio si andava al Caf, si presentavano scontrini e ricevute e il centro di assistenza fiscale passava il tutto al datore di lavoro o all'ente pensionistico che, nel giro di un mese o due, rimborsava nella busta-paga le detrazioni di spettanza del contribuente-lavoratore-pensionato.

mercoledì 4 giugno 2014

POLITICHE SCOLASTICHE. S. INTRAVAIA, Arrivano le pagelle per preside e professori, LA REPUBBLICA, 4 giugno 2014

In arrivo le pagelle per presidi e prof. Il governo Renzi sta già lavorando a ritmi sostenuti su una proposta che prenderà forma tra pochissime settimane e adesso ce lo chiede l’Europa. Uno dei due cantieri sulla scuola messi in piedi qualche settimana fa dal premier è proprio su Reclutamento, formazione e valorizzazione dei docenti. E ad accelerare i lavori del cantiere arriva il monito della Commissione europea che ieri ha inviato al Belpaese “Le raccomandazioni del Consiglio sul programma nazionale di riforma 2014 dell’Italia”. “È necessario compiere sforzi per migliorare la qualità dell’insegnamento e la dotazione di capitale umano a tutti i livelli di istruzione: primario, secondario e terziario”, recita la raccomandazione numero 14 del lungo elenco di riforme consigliate all’Italia per uscire dalla crisi. 

martedì 3 giugno 2014

ELEZIONI EUROPEE. LA VITTORIA DI RENZI. GALLI DELLA LOGGIA E., Il cattolicesimo di un boy-scout, CORRIERE DELLA SERA, 3 giugno 2014

Certamente Matteo Renzi non è un democristiano; altrettanto certamente però è cattolico. Lo è in modo pubblico e noto (nei pochissimi mesi da che è presidente del Consiglio non si contano le foto che lo ritraggono all’uscita dalla messa domenicale, da solo o con la famiglia), lo è presumibilmente gran parte del suo retroterra ideale, così come sono cattolici molti dei suoi più importanti giovani collaboratori. La cosa, tuttavia, non sembra aver suscitato fin qui l’interesse di nessuno. Il che è davvero strano, se si considera la sua condizione di leader di un partito di sinistra come il Partito democratico. Cioè di un partito che nella sua storia ha vinto solo questa volta correndo da solo (vale a dire non coalizzato con altri e sotto la guida di un suo iscritto), così come solo questa volta ha ottenuto una così alta percentuale di voti: e guarda caso entrambe le circostanze si sono realizzate quando alla sua testa c’era un cattolico come Renzi. In realtà è abbastanza ovvio pensare che nel successo ora detto l’appartenenza cattolica di Renzi abbia contato non poco. Specie nel farlo percepire da quella parte dell’opinione pubblica tradizionalmente lontana dalla sinistra in una luce rassicurante, come una personalità capace di apertura alle ragioni altrui, poco propensa al pregiudizio ideologico, incline alla moderazione. Caratteristiche che naturalmente anche chi non è cattolico può benissimo possedere (e possiede), ma che nella storia del cattolicesimo politico sembrano trovare un fondamento e una compiutezza in certo senso più naturali e più convincenti.