venerdì 31 maggio 2019

IL NUOVO CALENDARIO DEL PD. 1. DA AGORA' DEL 31 maggio 2019


Intervista a C.C., "Agorà" del 31 maggio 2019
Fondare un nuovo partito di centro?
Raggiungere il 40%? 
Cancellare "quota 100"?
Riformare il reddito di cittadinanza?
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Nemmeno mezza parola su:

domenica 26 maggio 2019

PIAZZA DELLA LOGGIA. ANNIVERSARI E TERRORISMO. C. DEL FRATE, La strage di piazza Loggia a Brescia: 8 morti, 11 processi e 43 anni di attesa, CORRIERE.IT,

Con la sentenza della Cassazione del 2017, che ha condannato definitivamente all’ergastolo due ordinovisti, viene stabilita una volta per tutte la verità sulla strage di piazza della Loggia di Brescia dove il 28 maggio del 1974 una bomba uccise 8 persone e ne ferì altre 100. Dopo 43 anni, tre inchieste e 11 processi, il carcere a vita colpisce Carlo Maria Maggi e Maurizio Tramonte, ritenuti appartenenti alla formazione neofascista Ordine Nuovo; il primo è morto nel 2018, il secondo sta scontando l’ergastolo dopo un maldestro tentativo di fuga i n Portogallo) . La Strage di Brescia è stata uno snodo centrale degli anni della,cosiddetta strategia della tensione, collocata in un periodo di forti scontri sociali e politici e metà strada tra le bombe di piazza Fontana a Milano e della stazione di Bologna. È l’ultima pagina giudiziaria rimasta aperta su quegli anni di tragedie e di misteri.

LEGGI L'ARTICOLO https://www.corriere.it/cronache/cards/strage-piazza-loggia-brescia-10-morti-11-processi-43-anni-avere-verita/eredita-anni-piombo_principale.shtml

venerdì 24 maggio 2019

VERSO LE ELEZIONI EUROPEE. IL NUOVO PD E IL NUOVO DIRETTORE DE L'UNITA'. REDAZIONE, Belpietro direttore dell’Unità per un giorno. La redazione: “Affronto al quotidiano di Gramsci”, LA STAMPA, 24 maggio 2019

Sarà firmato da Maurizio Belpietro il numero dell’Unità in edicola domani. Lo comunica il Comitato di redazione, che parla di «gesto gravissimo». L’Unità, di proprietà di Pessina Costruzioni, non va in edicola da un paio d’anni, ma l’editore è obbligato a pubblicare almeno un numero all’anno per evitare che la testata decada. Il 25 maggio dell’anno scorso il giornale era tornato nelle edicole di Roma e Milano per un giorno. La carica di direttore era stata assunta in quel caso da Luca Falcone.

ELEZIONI EUROPEE. COME VOTERA' PIGAFETTA.


domenica 12 maggio 2019

NEOFASCISMI SOTTOVALUTATI. L. MONACO, Forza Nuova, blitz in via della Conciliazione: esposto striscione contro il Papa, REPUBBLICA.IT, 12 maggio 2019

Blitz di Forza nuova in via della Conciliazione. In occasione dell'Angelus alcuni militanti della formazione neofascista hanno esposto uno striscione contro il Papa. "Oggi è toccato a Jorge Bergoglio - dicono - domani toccherà a Mimmo Lucano. Poi sarà il turno di media, toghe militanti e politici venduti a Bruxelles", minacciano gli appartenenti alla sigla 'nera' ai quali lunedì è stato vietato di manifestare in piazzale Aldo Moro.

sabato 11 maggio 2019

POLITICHE SCOLASTICHE FRA SOCIETA' IMPRENDITORIALE E IDEOLOGIE NEOLIBERISTE. F. MAZZOLI,New management, autonomia scolastica ed autonomia differenziata, SINISTRAINRETE, 7 maggio 2019

Nella cornice del New Public Management trova fertile humus la richiesta dell’autonomia differenziata da parte di alcune regioni italiane che rivendicano il governo diretto di diversi ambiti della vita pubblica. Sono regioni fra le più ricche d’Italia che mirano a stabilire legami diretti con le altre regioni più avanzate d’Europa e ritengono di poterlo fare con maggiore successo, se svincolate dal quadro istituzionale nazionale e dagli obblighi - fiscali in primo luogoma non solo - che esso comporta. Hanno in primo luogo bisogno di controllare settori strategici e, fra questi, uno dei più importanti è rappresentato dalla scuola. Non è un caso che sulla scia delle più note Emilia, Lombardia e Veneto, anche Marche e Umbria abbiano avviato un percorso in comune di autonomia differenziata limitato a poche discipline e che riguarda proprio l’istruzione e la formazione tecnica e professionale, nonché l’università. La posta in gioco è appetitosa: la riorganizzazione dell’istruzione in senso regionale comporta non solo la gestione del personale, ma la possibilità di intervenire sul curricolo degli studenti e sull’Alternanza Scuola-Lavoro. La regionalizzazione del sistema scolastico (o di parte di esso) punta a costruire in tempi brevi quella sinergia tra istruzione ed impresa invocata dagli organismi europei e dalle associazioni di categoria degli industriali e chiamata a fare della scuola il luogo dell’addestramento delle giovani generazioni alle competenze richieste dalle aziende del territorio.
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TEORIE POLITICHE. LA LIBERTA' VERTICALE. C. FORMENTI RECENSISCE IL SAGGIO DI O. ROMANO. C. FORMENTI, Come domare gli ‘spiriti animali’ del capitalismo?, MICROMEGA, 8 maggio 2019

Vi sono momenti storici in cui, come diceva Gramsci, il vecchio muore ma il nuovo non riesce a nascere. In simili momenti è un intero apparato concettuale (teorie, visioni, ideologie, parole) a entrare in crisi: politici, intellettuali, persone comuni si rendono conto che tutto quello che hanno imparato attraverso la loro educazione e le loro esperienze professionali e di vita non serve più (o almeno serve sempre meno). Il mondo cambia troppo in fretta perché si riesca a descriverlo, né tanto meno a comprenderlo. Al disorientamento generato da questa incapacità dei linguaggi di aderire alla realtà, si tende a reagire aggrappandosi alle rassicuranti categorie del passato, cercando di adattarle il più possibile all’attualità, non ci si rassegna a rinunciarvi, nemmeno di fronte alla loro palese inutilità di fronte alle sfide economiche, sociali e politiche che incombono. In questi frangenti il coraggio dei pochi che tentano di esplorare nuovi percorsi teorici, di cambiare il punto di vista sul mondo, è un dono prezioso che merita riconoscimento. Un esempio di tale coraggio viene dall’ultimo libro di Onofrio Romano, “La libertà verticale. Come affrontare il declino di un modello sociale” (Meltemi), in cui l’autore propone una spiazzante ricostruzione delle dinamiche e delle cause delle grandi crisi che la società capitalista ha attraversato nell’ultimo secolo.

venerdì 10 maggio 2019

SONDAGGIO ELEZIONI POLITICHE EUROPA 2019. I. DIAMANTI, DEMOS.IT, 80, maggio 2019





POLITICA E MEDIA. RAI E MERITOCRAZIA. REDAZIONE, M5S contro Rai1: "De Girolamo conduttrice? Scelta ridicola, no ai trombati della politica", REPUBBLICA.IT, 10 maggio 2019

Il M5S parte all'attacco di Rai1 e della direttrice in quota Lega Teresa De Santis, accusata di aver scelto alla guida dei programmi estivi "gente senza competenza", individuata solo in base a criteri di fedeltà politica. L'attacco arriva via Fb dal sottosegretario Stefano Buffagni, che per i grillini segue i dossier più delicati. Il casus belli è Nunzia De Girolamo, ex ministra Ncd, un presente da protagonista a Ballando con le stelle. 

giovedì 9 maggio 2019

IL RISVEGLIO DEL FILOSOFO DI SINISTRA. F. VANDER, Il robot e il vecchio intellettuale collettivo, IL MANIFESTO, 9 maggio 2019

ella discussione, aperta sulle pagine del manifesto da un articolo di Maurizio Ferraris, si discute della sinistra e delle idee, in generale del rapporto intellettuali e politica.
I termini sono sintomatici dello stato critico del pensiero e della politica di sinistra.

martedì 7 maggio 2019

IL RISVEGLIO DEL FILOSOFO DI SINISTRA. T. NUMERICO, Arriva il capitalismo documediale, IL MANIFESTO, 26 marzo 2019

C’è un nuovo capitale all’orizzonte, a sostegno della posizione che Maurizio Ferraris dispiega in Scienza nuova (Rosenberg & Sellier, pp. 230, euro 15), un saggio sull’ontologia del digitale: il capitale documediale. In una disputa sulla primazia tra l’uovo e la gallina, l’autore sembrerebbe propendere per quest’ultima. Il mondo sociale degli esseri umani per Ferraris, infatti, è caratterizzato dai documenti, che ne sono la condizione di possibilità e ne orientano il funzionamento.

domenica 5 maggio 2019

POLITICA E CONDIZIONE UMANA NELL'EPOCA DELLA FINE DELLA METAFISICA. S. BRAVO, Un mondo senza metafisica, SINISTRAINRETE, 4 maggio 2019

La fine della Metafisica, la riduzione dell’essere ad evento, secondo il linguaggio heideggeriano o a semplice costrutto storico senza fondamento, ha strutturato la cultura della violenza nella quale ogni discernimento è obnubliato a favore della cultura del mezzo indistinto dal fine. La razionalità, non mediata dalla razionalità complessa riduce ogni ente, ogni persona a strumento. Il nichilismo è così l’indistinto, ogni gerarchia etica salta, si annichilisce a favore dell’immediato, dell’irrilevanza di tutto. Nel nichilismo non vi è né alto né basso, ma un’indifferenziata condizione di alienazione cha attraversa ogni gerarchia sociale. La società nichilistica è verticale secondo la logica del possesso, ma orizzontale nei “valori”: l’utile ed il denaro sono la cifra di valutazione di tutte le prospettive. In tale contesto il mezzo, ovvero il denaro, è anche il fine. Se il potere può tutto, e nulla pare accadere di sostanziale per la trasformazione dello stato presente, ciò è dovuto all’assenza di eterotopia, che secondo la celeberrima definizione di M. Foucault è la capacità di osservare il mondo da un’ottica assolutamente nuova:
«quegli spazi che hanno la particolare caratteristica di essere connessi a tutti gli altri spazi, ma in modo tale da sospendere, neutralizzare o invertire l'insieme dei rapporti che essi stessi designano, riflettono o rispecchiano».

giovedì 2 maggio 2019

IL RISVEGLIO DEL FILOSOFO DI SINISTRA. M. FERRARIS, Il welfare del nuovo secolo deve socializzare il plusvalore dei Big Data, IL MANIFESTO, 19 aprile 2019

La sinistra è in difficoltà non perché abbia mancato i suoi obiettivi, ma perché li ha conseguiti, e stenta a darsene dei nuovi. Il mandato novecentesco, la socializzazione del plusvalore del capitale industriale, è stato realizzato dalle socialdemocrazie europee, e i tradizionali elettori della sinistra si dividono. Una minoritaria, “l’élite”, per la quale in effetti i cambiamenti politici contano poco, visto che vota a sinistra in base a convinzioni etiche.

IL RISVEGLIO DEL FILOSOFO DI SINISTRA. R. DE MONTICELLI, La sinistra e le dimissioni dei filosofi dal secolo dei diritti, IL MANIFESTO, 30 aprile 2019

 Che un filosofo si metta a ragionare di politica, per di più in termini di vasti orizzonti contemporanei, e sollevando problemi effettivi dell’oggi, è solo ammirevole: tanto più se il problema principale che affronta è precisamente la mancanza di idee, oltre che di ideali, della sinistra di oggi, italiana ed europea. Grazie dunque a Maurizio Ferraris di averci provato (Dovrebbero essere i Big Data a pagare il Welfare del futuro, il manifesto” 19/04). Aiuterà, il suo consiglio?

SONDAGGI PRIMA DELLE ELEZIONI EUROPEE. ANCORA FERMI AL 1948

Se, dopo l'ennesimo sondaggio, si fa la conta dei voti distribuiti fra destra e sinistra (perchè gli orientamenti, alla fine, sono ancora questi) i risultati ottenuti sono i soliti: quelli di due fronti rigidamente contrapposti che si dividono al 50% circa le scelte degli elettori.

SONDAGGI ITALIA. REDAZIONE, Ultimi sondaggi elettorali: Lega di nuovo in crescita, stabili M5s e Pd, REPUBBLICA.IT, 2 maggio 2019

Dopo aver perso terreno nelle ultime settimane a causa delle continue liti all'interno del governo gialloverde, la Lega recupera i punti persi e si piazza saldamente al primo posto, complice anche le notizie confortanti sul fronte economico, con l'uscita dell'Italia dalla recessione. Secondo un sondaggio Emg Aqua presentato oggi ad Agorà, condotto da Serena Bortone su Raitre, se si votasse oggi il partito di Salvini sarebbe il primo partito, seguito dal Movimento Cinque Stelle.