domenica 31 maggio 2015

RIFORMA DELLA SCUOLA. I PROTAGONISTI. M. LODOLI, HO INVENTATO LA "BUONA SCUOLA" MA NON CONVINCO I COLLEGHI, LA REPUBBLICA, 22 maggio 2015

SONO tutti in sciopero insieme agli insegnanti. La preside ci tiene a mostrare una certa serenità, da ammiraglio che non perde la calma, anche quando la nave sembra paurosamente inclinata. Vago per i corridoi deserti con le mani dietro la schiena e penso che qualcosa in questa riforma non è andato come doveva, visto che i miei colleghi sono compattamente, convintamente ostili. Mi sento ancora più dispiaciuto perché ho partecipato a tante riunioni al ministero della Pubblica Istruzione, ormai un anno fa, per progettare la Buona Scuola.

FARE POLITICA OGGI IN ITALIA. P. FAVILLI, Contabilità al potere e talento dei cialtroni, IL MANIFESTO, 30 maggio 2015

Mat­teo Renzi è male­du­cato, cial­trone, igno­rante. Quest’affermazione non ha alcun carat­tere insul­tante. Tutti i ter­mini della triade pos­sono essere sot­to­po­sti ad un vastis­simo e fon­dato sistema probatorio.

RIFORMA DELLA SCUOLA E COMPETIZIONE. L. ILLETTERATI, Merito e valutazione avanti, a destra, IL MANIFESTO, 28 maggio 2015

Sulla sua pagina Face­book Maria­pia Vela­diano, che oltre a essere scrit­trice è anche una diri­gente sco­la­stica, ha ripor­tato que­ste parole, rivolte da uno stu­dente a una docente che lo rim­pro­ve­rava per un lavoro non con­se­gnato: «Ma lo sa che l’anno pros­simo siamo noi a valutarvi?».

CORRUZIONE E MERCIFICAZIONE. A. BURGIO, Se tutto è merce la corruzione vince, IL MANIFESTO, 29 maggio 2015

Dalle liste elet­to­rali impre­sen­ta­bili al voto di scam­bio in Sici­lia è tutto un pul­lu­lare di mer­ci­mo­nio e cor­ru­zione. Niente di nuovo si dirà, ripen­sando al Mose e all’Expo, alla tele­no­vela infi­nita delle tan­genti e delle car­riere spia­nate a figli e amanti con tanto di rolex e di viaggi all’estero a spese della col­let­ti­vità. Vero.

sabato 30 maggio 2015

RUSSIA. DOVE C'ERA UNA VOLTA IL COMUNISMO. F. MACAGNONE, Miliardaria russa si vanta su Instagram: «Sono troppo bella per lavorare», IL MESSAGGERO, 30 maggio 2015

Bella, ricca e irritante. Valeria Guryeva, nuora del 57enne multimiliardario oligarca russo Andrey Guryev, proprietario della più grande abitazione privata di Londra, ha affermato nella sua pagina Instagram di essere «troppo bella per lavorare». Ex studentessa di moda al London College, sposata con Andrey Guryev Jr., 28 anni, direttore generale di OAO Phosagro (società produttrice di fertilizzanti), Valeria ha pubblicato sul proprio profilo diverse sue foto, tra cui una che la ritrae in minigonna nera a cavallo di una moto e un'altra con una pistola legata alla gamba nuda.

venerdì 29 maggio 2015

RIFORMA DELLA SCUOLA. A. GARIBALDI, «La riforma? Al Miur nessuno sa che cosa fanno i precari nelle scuole», CORRIERE DELLA SERA, 29 maggio 2015

Che succede a un italiano che insegna Economia a Ginevra, ha lavorato all’Ocse a Parigi, e viene chiamato in uno dei due Cantieri che hanno preparato la legge sulla Buona scuola?
«I Cantieri erano due, sui docenti e sulle competenze. In quello dove ho lavorato io, sui docenti, mi sentivo leggermente disorientato, essendo l’unico non già stipendiato dal ministero per l’Istruzione. I miei colleghi erano docenti universitari, presidi, insegnanti, funzionari del ministero stesso», dice Michele Pellizzari, 41 anni, tre figli, studi alla Bocconi e alla London School of Economics. Al Cantiere è stato chiamato per le sue ricerche nelle aree dell’economia del lavoro, dell’istruzione e dell’econometria applicata. 

mercoledì 27 maggio 2015

RIFORMA DELLA SCUOLA. IL PARERE DI DE MAURO. L'ESPRESSO, 4 maggio 2015

http://kikukula2.blogspot.it/2015/05/riforma-della-scuola-il-parere-di-de.html

UNIVERSITA' E FUTURO DELL'ITALIA. C. LALLI, Miss università imbarazza tutti tranne il rettore, INTERNAZIONALE, 26 maggio 2015

Mentre il concorso di miss Italia rischia il fallimento per la noia mortale, ecco che dopo quattro anni di interruzione ricomincia miss Università. Me ne sono accorta colpevolmente in ritardo.

ELEZIONI REGIONALI. I SISTEMI ELETTORALI IN ALCUNE REGIONI. LA REPUBBLICA, 27 maggio 2015

Guida al voto in Umbria


Il Presidente è eletto con un sistema maggioritario: il candidato più votato risulta eletto.
I 20 consiglieri regionali sono eletti con un sistema elettorale misto.
Alla coalizione più votata vengono garantiti 12 seggi su 20, ma non più di 10 a un singolo partito.
Alle coalizioni sconfitte sono garantiti 8 seggi su 20.


UMBRIA PARTITO DEMOCRATICO E LEGGE ELETTORALE. G. BELARDELLI, Legge elettorale fatta a misura Pd, CORRIERE DELLA SERA, 9 marzo 2015

Ci si può fare una legge elettorale su misura? È proprio quel che sembra essere successo in Umbria dove il Pd, a meno di tre mesi dalle elezioni regionali del prossimo maggio (e ancora sotto lo shock della sconfitta a Perugia nelle comunali 2014), ha appena approvato una nuova legge che assegna il 60 per cento dei seggi alla lista vincente ma senza alcuna soglia minima di voti. E questo pur sapendo che, dopo la sentenza della Consulta del 2014 sulla legge elettorale nazionale, un premio di maggioranza che non preveda una soglia è probabilmente incostituzionale. Di sicuro politicamente indifendibile. Intanto vinciamo le elezioni e garantiamoci il seggio, si devono essere detti gli artefici della nuova legge, poi si vedrà.

lunedì 25 maggio 2015

LA DISTRUZIONE CAPITALISTICA DELLA SCUOLA. D. FUSARO, 22 febbraio 2014

Diego Fusaro sulla riforma capitalistica della scuola

ANALISI FILOSOFICO-POLITICA DI MATTEO RENZI. DIEGO FUSARO, Matteo Renzi totalmente organico al capitale, 19 gennaio 2014

Diego Fusaro descrive la figura di M. Renzi

MINORI SCOMPARSI IN ITALIA. M. RICCI SARGENTINI, Minori scomparsi 610 casi in 6 anni, CORRIERE DELLA SERA, 25 maggio 2015

Spariscono nel nulla senza lasciare traccia. Oltre cento bambini all’anno in Italia. Dal 2009 a fine aprile scorso, sono stati complessivamente 610 i nuovi casi di minori dei quali si sono perse le tracce perché sottratti al coniuge, rapiti o fuggiti da casa.  Lo rivela Telefono Azzurro il 25 maggio in occasione della Giornata internazionale dei bambini scomparsi.

sabato 23 maggio 2015

POLITICA E VIOLENZA. IL PROCESSO PER LA STRAGE DI BRESCIA. G. BIANCONI, Strage di Brescia 41 anni dopo Nuovo processo a rischio beffa per la salute dell’ex ordinovista, CORRIERE DELLA SERA, 23 maggio 2015

Sarà il dodicesimo processo a quarantuno anni dai fatti, prima udienza fissata per martedì prossimo, ma si rischia già un rinvio. A chissà quando. Oppure uno stralcio che sottrarrebbe al giudizio l’imputato più significativo. È l’ennesima beffa in agguato sulla strage di Brescia, 28 maggio 1974, otto morti e cento feriti, la bomba più emblematica della strategia della tensione che in insanguinò l’Italia in quella stagione di transizione politica. Un pezzo di storia che è ancora cronaca, nel tentativo di attribuire le responsabilità a qualche nome e cognome, e non solo a un movimento eversivo.

giovedì 21 maggio 2015

RIFORMA DELLA SCUOLA. C. COSENTINO, Le cose che non si dicono sulla Buona Scuola, L'ESPRESSO, 20 maggio 2015

Gentile Rossini,
la prego di voler dedicare un piccolo spazio alla spiegazione di un punto del DDL scuola non conosciuto al grande pubblico e che il governo si guarda bene di rendere noto.
Lunedì 18, fra gli altri, è stato approvato alla Camera l'articolo 8 del DDL che prevede l'utilizzo dei docenti neoimmessi in ruolo su classi affini.
Cosa significa esattamente? Vuol dire che quei docenti fra i 100.701 assunti dalle GAE che non trovano collocazione nella classe di concorso per cui sono regolarmente abilitati, potranno essere "utilizzati" su classi di concorso affini, per le quali posseggono il titolo di studio, senza essere abilitati né formati.
Un esempio concreto che può aiutare a capire: un docente iscritto in GAE con laurea vecchio ordinamento, abilitato per la lingua inglese che ha frequentato nel suo percorso universitario un insegnamento biennale di tedesco, per cui non sia disponibile una cattedra di inglese, verrà "riciclato" su una cattedra di tedesco, potrebbe quindi con i suoi due anni di studio della lingua tedesca insegnare a studenti di una quinta liceo linguistico con una preparazione superiore alla sua. Questo vale per tutte le classi di concorso.
In questo modo il governo ottiene un doppio risultato: consenso per l'assunzione di tanti precari delle GaE, mancata assunzione di altrettanti precari abilitati ma non in GaE che hanno coperto le cattedre vacanti fino all'entrata in vigore del DDL.
Le famiglie ne sono consapevoli? Il governo si guarda bene dal dirlo, si limita a sbandierare l'assunzione di 100.000 precari, senza raccontare il ricatto a cui li sottopone (o accetti un incarico per cui non sei formato o ti dimentichi per sempre il ruolo) e senza dire che i docenti formati e abilitati per quelle cattedre, che da anni le occupano da precari, non sono stati inclusi nel piano di assunzione.
Questo è lo stesso schizofrenico governo che introduce la valutazione degli insegnanti: da una parte valutano le competenze dei docenti, dall'altra assumono docenti non abilitati né formati per quello che andranno a insegnare.
Sarà scuola di qualità?
Prof. Claudia Cosentino

mercoledì 20 maggio 2015

STATUTO DEI LAVORATORI. ANNIVERSARI. W. PASSERINI, Lo Statuto dei lavoratori compie 45 anni un grande avvenire dietro le spalle, LA STAMPA, 20 maggio 2015

Ha 45 anni, un grande passato e uno splendido potenziale futuro. Il 20 maggio 1970 con la legge n. 300 nasceva lo Statuto dei lavoratori, di cui oggi ricorre il quarantacinquesimo compleanno. Il dibattito degli ultimi anni ne ha oscurato le radici, la funzione e l’importanza, assoggettandolo a una sorta di derby sull’articolo 18 tra fautori e detrattoti, tra favorevoli e contrari. E’ ancora utile oggi lo Statuto dei lavoratori? Hanno ragione coloro che gli imputano, forse con eccessiva enfasi, la colpa di tutti i mali delle imprese, a cominciare dal nanismo delle dimensioni d’azienda costrette a stare sotto i 15 dipendenti, oppure hanno ragione coloro che ne auspicano l’estensione?  

martedì 19 maggio 2015

POLITICA E SCUOLA. L. BINI SMAGHI, Il dilemma del merito per la buona scuola, CORRIERE DELLA SERA, 19 maggio 2015

Sono due le soluzioni per aiutare i nostri giovani: o si sostengono le famiglie meno abbienti per l’accesso a corsi di lingue e a istituti privati, oppure si innova davvero il sistema scolastico, mettendo al centro i risultati di professori e studenti

lunedì 11 maggio 2015

POLITICA E SCUOLA. SETTIMANA DEL DOCENTE. REDAZIONE, #Ringraziaundocente, la settimana per ricordare l’insegnante della vita, CORRIERE DELLA SERA, 11 maggio 2015

È vero che non bastano un giorno o una settimana per celebrare le figure chiave della nostra vita. Che il calendario è zeppo di ricorrenze e persone da onorare, dalla mamma, ai nonni, a chi ci fa battere il cuore. Ma c’è una categoria che merita conoscenza, stima, affetto e orgoglio e che raramente riceve in cambio un «grazie». Sono gli insegnanti: dalla maestra delle elementari, ai prof del liceo, alla relatrice della tesi. In molti Paesi - dall’Olanda al Marocco, dal Buthan alla Germania - dall’11 al 16 giugno si accendono i riflettori su di loro: con i «Teacher’s Day», o le «Teacher appreciation week», la «settimana dell’insegnante», un’occasioni per mettere in risalto il loro impegno e sottolineare i valori più alti della professione.

domenica 10 maggio 2015

POLITICA E VIOLENZA. GLI STATI SI RIARMANO. D. TAINO, Usa, Cina e Russia La verità sulle armi, CORRIERE DELLA SERA, 10 maggio 2015

Ci eravamo disabituati a parlare di armi e di arsenali militari, dopo la fine della Guerra fredda. L’abnorme parata militare di ieri sulla Piazza Rossa di Mosca ci riporta indietro, a farlo. Di fronte alla meraviglia (si fa per dire) del nuovo carro armato russo Armata T-14 e dei 140 aerei ed elicotteri da guerra, viene il dubbio che il Cremlino di Vladimir Putin abbia preso la strada di un riarmo sofisticato, forse massiccio. I numeri non dicono tutto, però raccontano cose interessanti. Secondo Sipri - lo Stockholm International Peace Research Institute, una delle fonti sulla sicurezza più autorevoli - nel 2014 la spesa militare mondiale è stata di 1.776 miliardi di dollari, il 2,3% del Prodotto mondiale. Di questi, 84,5 sono quelli che fanno capo a Mosca: il 4,5% del Pil russo. 





venerdì 8 maggio 2015

IL CASO RENZI. AMICIZIE PERICOLOSE. S. NOTO, Davide Serra commendatore, una vergogna, IL FATTO, 8 maggio 2015

Con tutte le disgrazie che ci sono non ci stracceremo di sicuro le vesti: la crisi economica che non accenna a diminuire (solo +0,6%, con possibili rettifiche); i buchi di bilancio vari per iprovvedimenti sulle pensioni sbagliati e per i derivati sbagliatissimi (parliamo di decine di miliardi); la disoccupazione che cresce; i problemi delle migliaia di migranti; la corruzione e dulcis in fundo una legge elettorale truffaldina e che contribuirà ancor più a separare classe politica e cittadini.

ITALIA. LIBERTA' DI STAMPA. IL CASO UNITA'. A. GILIOLI, L'Unità, i deboli e i forti, L'ESPRESSO, 8 maggio 2015

Domenica prossima Report affronterà la questione del quotidiano l'Unità, dei molti soldi che ha preso dallo Stato e sperperato, dei debiti che ha lasciato a mezzo mondo e dei suoi ex giornalisti querelati che oggi sono costretti a pagare non solo la propria parte di risarcimento, ma anche quella che spetterebbe all'editore.

REGNO UNITO. ELEZIONI. VITTORIA DEI CONSERVATORI. A. RIZZO, Murdoch, la City e il club Eton. Le élite che hanno sostenuto Cameron, LA STAMPA, 8 maggio 2015

Dalle aule di Eton alle ville chic nelle campagne di Chipping Norton, David Cameron ha sempre fatto parte dell’élite del Paese: ricco e aristocratico, il Primo Ministro conservatore mostra in ogni occasione il distacco tipico della «upper class» britannica. Per tutta la carriera, ha dovuto difendersi dall’accusa di essere «un ragazzo privilegiato che non conosce il prezzo del latte». Ma Cameron cerca di dare di sé e del suo mondo un’immagine il più ordinaria possibile: opta per vacanze con voli low-cost in Spagna e Portogallo, dice di preferire una pinta di birra a un bicchiere di champagne, e di amare il «chillax», rilassarsi sul divano, magari davanti a uno spaghetti western. 

POLITICHE DELLA FORMAZIONE. CALCIATORI ALL'UNIVERSITA'. PENSARE CON I PIEDI E IL FUTURO DEI BOCCONI D'ITALIA. DA CORRIERE DELLA SERA, 8 maggio 2015





martedì 5 maggio 2015

LA LIBERTA' DI STAMPA IN ITALIA. IL CASO UNITA'. E. BELLANO, Fallimento dell'Unità: pignorati beni all'ex direttore Concita De Gregorio, CORRIERE DELLA SERA, 5 maggio 2015

"Concita De Gregorio e altri giornalisti de L'Unità stanno pagando anche il conto dell'editore e questo non è giusto. Non solo, questa situazione rischia di minare profondamente la libertà di stampa nel nostro Paese perché nulla esclude che possa verificarsi in futuro anche in altri giornali". È quanto affermano giornalisti de L'Unità ed esponenti della Fnsi, il sindacato dei giornalisti, riuniti nella conferenza stampa che si è tenuta questa mattina presso la Camera dei Deputati per cercare di sensibilizzare anche deputati e senatori su quello che sta avvenendo a L'Unità. All'incontro erano presenti il tesoriere del PD, Francesco Bonifazi, e alcuni parlamentari.

lunedì 4 maggio 2015

POLITICA E VIOLENZA. MANIFESTAZIONI ANTI-EXPO. C. LOTTIERI, Quei contestatori anti Expo innamorati del potere e il fantasma del neoliberismo che non c'è, IL FOGLIO, 4 maggio 2015

La storia dell’ultimo mezzo secolo è segnata da un paradosso. Fin dai primi passi della contestazione studentesca, nei campus americani di metà anni Sessanta, periodicamente si assiste al sorgere di movimenti che si ribellano al Sistema. Come l’altro giorno in occasione dell’apertura dell’Expo milanese, a essere messo sotto processo non è però un potere pubblico sempre più oppressivo. Al contrario, i manifestanti rigettano il cosiddetto “pensiero unico liberale” e quel capitalismo “selvaggio” che è il corrispettivo contemporaneo dell’araba fenice: una semplice proiezione mentale, che poco o nulla ha a che fare con la realtà.

domenica 3 maggio 2015

POLITICA E VIOLENZA. L'ITALIA FASCISTA. G. NICOLETTI, Quando anche gli italiani decapitavano i nemici, LA STAMPA, 3 maggio 2015

Per qualcuno dei nostri nonni è stato considerato accettabile tagliare la testa a un nemico. E’ avvenuto che soldati italiani si producessero nello stesso macabro rituale della decapitazione a scopo propagandistico che oggi ci viene proposta via internet dai boia dell’Isis.

LA SCUOLA IN EUROPA. REGNO UNITO. D. G. GESSA, Uk, tagli al welfare e povertà. “Prof a scuola pagano mensa, uniformi e sapone”, IL FATTO, 3 maggio 2015

I moderni Oliver Twist frequentano le scuole del Regno Unitoche, come in un romanzo di Charles Dickens, sono sempre più alle prese con alunni poverissimi e che vanno aiutati nella loro vita quotidiana. Tagli allo stato sociale e aumento delle disparità economiche stanno facendo tornare gli istituti scolastici a un triste passato. E sempre più insegnanti devono pagare di tasca propria colazioni e pranzi dei ragazzi, uniformi, persino prodotti per l’igiene come sapone e spazzolini da denti.

MIGRAZIONI A CONFRONTO. G. MASCIA, Migranti, dieci bufale che alimentano il razzismo – I, IL FATTO, 3 maggio 2015

Il mio post precedente ha sollevato un acceso dibattito tra i frequentatori di questo blog e sui social. (Per fortuna la sacrosanta politica de ilfattoquotidiano.it, che modera i commenti, ha evitato i toni più beceri che altrove hanno accompagnato questo tipo di riflessioni). Cosa dicevo sostanzialmente? Che noi italiani siamo un popolo di emigranti (nel passato e ancora oggi), che spesso non siamo stati accolti benissimo nei relativi paesi di destinazione, che purtroppo nelle traversate dalla fine dell’ottocento fino alla metà del novecento sono morti migliaia di italiani, che capitani e armatori si comportavano spesso da veri delinquenti. E proponevo che questa parte della storia venisse insegnata ai nostri figli a scuola.

POLITICA E VIOLENZA. MANIFESTAZIONI DI MILANO. L. CASOLARI, Black bloc: il disagio della civiltà, IL FATTO, 3 maggio 2015

In un libro del 1929 intitolato ‘Il disagio della civiltà’ S. Freud argomenta che l’aggressività, componente umana normale, è utile tanto più la struttura sociale  è primitiva mentre diviene dannosa o difficilmente incanalabile in società molto strutturate.


venerdì 1 maggio 2015

PRIMO MAGGIO. FESTA DEI LAVORATORI? DA CORRIERE DELLA SERA, 1 maggio 2015

Il nuovo movimento operaio

"Perché ha un casco in mano?"
"Perché finora ho lavorato al padiglione Italia"
"Ah! E' tutto pronto?"
"Ehhhhh...spero di si! Si dovrebbe essere sbloccato qualcosa durante la notte...qualcosa è già in funzione...correttamente"
"Che cosa  faceva lei esattamente?"
" Io ho curato un'installazione...di luci e suono...si chiama 'Caos room'"