martedì 23 agosto 2022

EPIDEMIE PANDEMIE. COME PREPARARSI A NUOVE ONDATE COVID. R. DI RAIMONDO, Farmaci antivirali e quarta dose: “Prepariamo la campagna d’autunno", REPUBBLICA.IT, 23 agosto 2022

 BOLOGNA Dopo un'estate "dura tra Covid e ondate di calore, che hanno avuto un impatto sui pazienti fragili e su tutti noi", la direttrice del policlinico Sant'Orsola Chiara Gibertoni suona la sveglia in vista dell'autunno: "Dobbiamo pensare a una strategia, perché credo sarà inevitabile un rialzo dei contagi, una nuova ondata. Dobbiamo limitare il più possibile l'impatto sugli ospedali con gli strumenti che abbiamo. La quarta dose di vaccino, certo. Ma anche i farmaci antivirali: l'Emilia-Romagna non è tra le più alte in Italia nella prescrizione, e ci sono margini per sviluppare, in sintonia con l'assessorato alla Sanità, un piano per un utilizzo sistematico e allargato".

lunedì 22 agosto 2022

ELEZIONI 2022. LA SCOMPARSA DELLA SINISTRA. A. BELLELLI, Che fine ha fatto la sinistra in Italia? Una crisi tra ideologia e opinione, IL FATTO, 22 agosto 2022

 Esiste in Italia una sinistra? In apparenza sui social c’è una grande domanda di sinistra e i partiti a sinistra del Pd proliferano; ma non c’è incontro tra domanda e offerta perché i partiti a sinistra del Pd raccolgono pochissimi voti. Che fine hanno fatto gli elettori del Pci che da oltre il 30% ai tempi di Berlinguer erano calati al 26% nelle elezioni politiche del 1987, al 22% (sommando Pds e Rc) in quelle del 1992 e oggi faticano a raggiungere la soglia del 3%? Dove sono andati a finire quelli che votavano i socialisti di Pietro Nenni e Sandro Pertini? E dove si situa il M5s, col suo ormai scarso 10%, nel continuum destra-sinistra?

domenica 21 agosto 2022

ELEZIONI 2022. PER CHI VOTANO LE FEMMINISTE. R. BRAIDOTTI, Perché il femminismo non voterà Meloni, REPUBBLICA, 20 agosto 2022

 Nelle ultime 48 ore abbiamo letto di tutto sul femminismo. Bisogna ringraziare due grandi donne, che, a suon di botta e risposta, stanno riportando in auge una parola dimenticata, sia a destra che a sinistra, ma soprattutto nelle case degli italiani, nei quotidiani, nei libri, nella nostra cultura estremamente patriarcale, impossibile da abbattere.

venerdì 19 agosto 2022

ELEZIONI 2022. INTERVISTA SUL PD CON M. CACCIARI. U. DE GIOVANNANGELI, “Da Letta seggi a capi, capetti e alleati inesistenti. Il fascismo? C’è una sola carta da giocare”, intervista a Massimo Cacciari, IL RIFORMISTA, 18 agosto 2022

 La notte dei lunghi coltelli nel Pd rivisitata da Massimo Cacciari, filosofo, saggista, accademico, già sindaco di Venezia, con trascorsi da parlamentare ed europarlamentare. Uno che non le manda a dire. Sui Dem, la destra e «la carta Draghi, l’unica che il centrosinistra ha in mano per evitare la disfatta elettorale».

ELEZIONI 2022. IL PRESIDENZIALISMO. M. PROSPERO, Perché dire no al presidenzialismo, la Meloni ignora la crisi dei ‘regimi’ all’americana e francese, IL RIFORMISTA, 18 agosto 2022

 Berlusconi ha detto una cosa scontata. Se muta la forma di governo, il vecchio Capo dello Stato deve lasciare il Quirinale. Il problema non è il cambio della guardia dopo la grande riforma. Grave è proprio una campagna elettorale che, espropriando la competenza delle rappresentanze ad emendare la Carta, ruota attorno alla polarità, non tecnica ma storico-valoriale, presidenzialismo-parlamentarismo.

lunedì 15 agosto 2022

ELEZIONI POLITICHE 2022. FRIDAYS FOR FUTURE ITALIA. DE GIROLAMO, TECLEME, Davanti alle alleanze elettorali noi procediamo. Con due proposte semplici e sensate, IL FATTO, 13 agosto 2022

 

È estate, fa caldo. La crisi climatica aumenta la normale calura estiva e ci costringe a star al mare, se possiamo, o di fronte al ventilatore. Seguire la campagna elettorale in queste condizioni è già di per sé arduo. Farlo con una politica che parla solo di alleanze e seggi (a proposito, voi avete capito che composizioni troveremo sulla scheda?) è un’impresa eroica.

CRESCITA, DECRESCITA E IL LESSICO INADEGUATO. A. CIMINO, La decrescita felice non ha successo? Basterebbe coniare nuove locuzioni, IL FATTO, 15 agosto 2022

 Pare che questa locuzione sia figlia di alcuni personaggi come il filosofo Gorz, l’economista Latouche o altri. Se così fosse, costoro sicuramente non avranno avuto un buon marketing manager, o se lo avessero avuto avrebbero dovuto licenziarlo.

Il termine “decrescita” è veramente brutto ed evoca scenari depressivi. Innanzitutto ha creato le condizioni affinché una classe predatrice come quella ultraliberista si appropriasse come un mantra del suo opposto, ovvero il termine “crescita”. Gli ultraliberisti non fanno altro che esaltare il termine “crescita”, e caspita hanno più che ragione, la crescita è una cosa bellissima. In secondo luogo, la crescita è una condizione ontologica sia dell’uomo che della società. Nasci e cresci, punto. Le società nascono, si evolvono, progrediscono (tra mille inciampi, per carità) ma nei fatti vanno in una direzione di crescita. La crescita è una condizione intrinsecamente vera, quindi giusta.