sabato 30 giugno 2018

PER NON DIMENTICARE. IL FENOMENO MIGRAZIONE, IN ITALIA, HA ALMENO 40 ANNI DI VITA. UN ARTICOLO DA L'ESPRESSO DEL 9 marzo 1975

Nelle ultime righe c'è scritto: "ABBIAMO IL PIU' ALTO TASSO DI EMIGRAZIONE DEL MONDO, MA SECONDO IL COSTUME SOCIALE DEL BENESSERE, IN VIGORE NEI PAESI  INDUSTRIALIZZATI, DELEGHIAMO A STRANIERI I LAVORI PIU' INGRATI E MENO REMUNERATIVI". 
Poche righe prima: "SONO MAROCCHINI, ALGERINI, TUNISINI BLOCCATI IN ITALIA DAL CATENACCIO POSTO ALL'IMMIGRAZIONE DI STRANIERI DAI PAESI EUROPEI VERSO CUI ERANO DIRETTI"

LA MORTE DELLA SINISTRA. G. BELARDELLI, La strada sbagliata del gruppo dirigente Pd, CORRIERE.IT, 29 giugno 2018

Come è sotto gli occhi di tutti, il governo Conte può giovarsi non soltanto del tradizionale periodo di luna di miele di cui gode normalmente ogni nuovo esecutivo, ma anche della scomparsa di qualunque significativa opposizione. Una tale assenza appare del tutto naturale sul fronte destro dello schieramento politico: FdI guarda benevolmente a un governo nel quale non avrebbe disdegnato di entrare, mentre Forza Italia non può certo avere un atteggiamento ostile verso chi, la Lega, potrebbe essere di nuovo suo alleato in una forse non lontana competizione elettorale.

FASCISTIZZAZIONE DELLA SOCIETA'. M. COVACICH

https://kikukula2.blogspot.com/2018/06/popolo-gente-diversi-e-minoritari-m.html

venerdì 29 giugno 2018

IL PD E' MORTO MA QUALCUNO E' VIVO E VEGETO. M. GASPERETTI, Firenze, Renzi compra una villa da 1,3 milioni di euro da 11 vani su due livelli, CORRIERE.IT, 29 giugno 2018

Quattro assegni da 100 mila euro ciascuno sarebbero già stati staccati e consegnati ai proprietari tramite notaio. Il saldo, 900 mila euro, arriverà a breve. Parola di Matteo Renzi che, insieme alla moglie Agnese Landini, ha appena firmato un preliminare per l’acquisto di una villa da 1,3 milioni di euro. Il luogo scelto dall’ex premier e segretario del Pd per la prossima residenza è tra i più lussuosi di Firenze, a due passi da Piazzale Michelangelo, il belvedere della città, dove Matteo ama fare jogging. La villa si trova in via Tacca, ha 11,5 vani disposti su due livelli. 

E, come riportato nell’annuncio di vendita, ha una sala tripla, grande cucina abitabile, studio, tre camere e tre bagni, terrazza, per 276 metri quadrati lordi e un giardino da 1580 metri.

MORTE DELLA SINISTRA. G. SANTOMASSIMO, La rappresentanza sociale ha cambiato verso, IL MANIFESTO, 29 giugno 2018

Si ha l’impressione che, lasciati alle spalle i proponimenti iniziali, della sconfitta del 4 marzo si sia attenuata o smarrita l’eco a sinistra. E anche le rovinose sconfitte successive, non suscitano reazioni oltre la riaffermazione sostanziale della giustezza della propria linea. Non viene detto esplicitamente, ma è implicito nella riproposizione delle certezze del passato recente e nello stesso modo di valutare il successo degli avversari.

giovedì 28 giugno 2018

BERLUSCONISMO, POPULISMO, NARCISISMO. UN SAGGIO DI G. FONTANA (La velocità del buio). M. T. GRILLO, LAVOROCULTURALE.ORG, 28 giugno 2012

Giorgio Fontana è laureato in filosofia, vive a Milano e ha trent’anni. Da trentenne si guarda intorno, ma soprattutto alle spalle, come chi sa di non poter rimpiangere nulla, perché la sua maturità “è cominciata con una crisi”. E da filosofo ha scritto La velocità del buio (176 pagine, 16 euro, Editrice Zona), un libro che dal titolo potrebbe sembrare un thriller psicologico, ma che in realtà è, come lui stesso lo definisce, “un saggio su berlusconismo, crisi degli ultimi vent’anni e identità italiana – ma non solo”.
http://www.lavoroculturale.org/il-berlusconismo-non-si-ammazza-con-una-pallottola/

LA FASCISTIZZAZIONE DELLA SOCIETA'. P. FAVILLI, Berlusconi, lo sdoganatore del fascismo al governo, IL MANIFESTO, 27 febbraio 2018

Il fantasma del fascismo aleggia sulla versione italiana della «crisi della democrazia». Gli avvenimenti recenti sono l’aspetto contingente di lineamenti lunghi, non lineari.


mercoledì 27 giugno 2018

DA IMBONITORI A IMBONITORI. POLITICA SPETTACOLO. E. GRIGLIE, Da Bill Clinton a Matteo Renzi: la seconda vita dei politici tra romanzi e programmi tv, LA STAMPA, 27 giugno 2018

Scrittori, autori di programmi tv, pure ex conduttori di reality. I presidenti americani si dedicano sempre più spesso ad attività legate meno alla politica e più all’intrattenimento. A iniziare le danze questa stagione è stato Bill Clinton che ha pubblicato world wide il 4 giugno Il presidente è scomparso (in Italia edito da Longanesi), thriller a quattro mani con il re dei bestseller James Patterson.
Immagine tratta da
https://www.cronacaqui.it/il-presidente-e-scomparso-e-clinton-diventa-scrittore/

LE CONOSCENZE DEGLI ITALIANI. REDAZIONE SCUOLA, «Numeri arabi a scuola?» La bufala social scatena la polemica razzista, CORRIERE.IT, 27 giugno 2018

Un milione di visualizzazioni, decine di migliaia di condivisioni. E l'ennesima provocazione sui social innesca una rinnovata battaglia verbale contro immigrati, «buonisti» e navi delle ong. Questa volta a innescare la miccia è stato un meme pubblicato sulla pagina Facebook «PiùEuropaShitposting»: un ragazzo in abiti tradizionali e la scritta: «Questo è Tarim Bu Aziz. Per una maggiore integrazione chiede di introdurre i numeri arabi nelle scuole italiane. Tu cosa gli rispondi?». Uno scherzo. Ma in molti si sono allarmati e in tantio hanno rispopsto al finto sondaggio, con frasi tipo «No, poi creano scompiglio, disordini e vogliono comandare loro». «No, mille volte no, fuori dall'Italia e che sia finita la bontà e il buonismo». «No, sono loro che devono integrarsi». «A casa loro si usano i numeri arabi, da noi ci sono i numeri nostri. A ogni Paese il suo».

FI E PD. UNITI NELL'APPARENZA E NELLA SOSTANZA. M. ANGELUCCI, Berlusconi e Boschi in vacanza «insieme» nell'hotel benessere, REPUBBLICA.IT, 27 giugno 2018

Silvio Berlusconi e Maria Elena Boschi si ritrovano in vacanza. Entrambi hanno scelto di affidarsi alle sapienti mani di Henri Chenot, il guru delle terapie anti age. L’estate si avvicina e le stanze dell’hotel Palace si riempiono. Ma se una volta erano soprattutto le star dello spettacolo ad incrociarsi nei corridoi dello storico hotel meranese, oggi ci sono anche tanti politici il che dà adito a parecchi pettegolezzi. Se poi ci sono il leader di Forza Italia e la premiere dame del renzismo diventa difficile credere che si tratti soltanto di una coincidenza.
Discrezione e silenzio
Entrambi rimangono barricati in albergo seguendo pedissequamente le indicazioni di Chenot che invita ai suoi pazienti a tagliare i ponti con il mondo per tutto il periodo della cura. Consiglio che invece non ha seguito un altro ospite vip del Palace, il presidente della Lazio Claudio Lotito che lunedì sera si è concesso una passeggiata lungo il passirio.

LA RESURREZIONE DEGLI INTELLETTUALI. LETTERA CONTRO IL GOVERNO. S. RIFORMATO, "Governo incostituzionale sui migranti". L'appello degli intellettuali contro Salvini e Di Maio, REPUBBLICA.IT, 27 giugno 2018

“Denunciamo come incostituzionale, moralmente inaccettabile e contraria ai più elementari diritti umani la politica sull’immigrazione del governo Salvini-Di Maio”. Comincia così la lettera con cui più di 200 intellettuali prendono posizione contro i porti chiusi dall'esecutivo gialloverde. L'appello è ancora aperto, raccoglie una lunga lista di firmatari in crescita e solo al raggiungimento di un numero definitivo verrà inviata al capo dello Stato. Ma i professori coinvolti hanno sentito il bisogno di renderla pubblica subito per non rimanere in silenzio davanti a un'altra lettera, pubblicata il 26 giugno su Repubblica, questa volta di una studentessa a Concita De Gregorio. “Io mi domando e dico”, scrive Margherita Ciancio, “che cos’altro stanno aspettando personaggi pubblici e intellettuali di ogni ambito ordine grado a schierarsi in massa, in prima linea, per sostenere duramente e inequivocabilmente la libertà d’espressione?”. E il mondo a cui la studentessa si rivolge, fa sapere che si sta già muovendo. “Raccogliere le firme di tanti colleghi per questo Appello sul tema delle politiche sui migranti ha richiesto svariati giorni – e ancora ne stanno pervenendo per l’invio successivo al Presidente della Repubblica Mattarella”, spiega Elena Gagliasso, a nome di tutti gli atri. “Tuttavia pensiamo sia giusto risponderle subito con quel che abbiamo: far sentire a questa studentessa (e ai tanti che sottoscriverebbero le sue parole) che ci siamo, che un collegamento di pensiero critico c’è, ed è in marcia”.

martedì 26 giugno 2018

DOPO IL PD. SONDAGGIO. L'ESPRESSO, 26 giugno 2018

http://espresso.repubblica.it/palazzo/2018/06/26/news/cosa-deve-fare-il-pd-dopo-la-batosta-nelle-citta-rosse-scioglimento-o-riforma-dicci-la-tua-1.324156?ref=HEF_RULLO


LA FASCISTIZZAZIONE DELLA SOCIETA'. L. NAPOLEONI, IL FATTO, 24 giugno 2018

https://kikukula4.blogspot.com/2018/06/la-fascistizzazion-della-societa-e.html

POLITICHE DELL'IMMIGRAZIONE. M. AIME, Salvini, contano i fatti ma anche le parole per descriverli, IL FATTO, 26 giugno 2018

Contano i fatti, certo, ma anche le parole per descriverli. E le parole a volte diventano fatti, perché come diceva Nanni Moretti in un suo celebre film: «Chi parla male, pensa male».

LA FINE DEL PD. PER NON DIMENTICARE. IL CASO RENZI E IL RITIRO DI LUCIO PRESTA. L. MUSOLINO, Comunali Cosenza 2016, Lucio Presta si ritira: Motivi familiari”. Adamo in pole per candidatura Pd. “Ma è indagato”, IL FATTO, 28 aprile 2016

Lucio Presta ritira la sua candidatura a sindaco di Cosenza e, a due giorni dalla visita in Calabria del premier Renzi, il Pd è nella bufera a poco più di una settimana dalla presentazione delle liste. Nella città calabrese più importante per questa tornata elettorale, il Partito democratico si trova adesso senza candidato. Il manager dei vip, imposto dal presidente del Consiglio e subito da una parte del partito, ha motivato la sua decisione con seri problemi familiari.

LA FINE DEL PD. DALLA POLITICA SPETTACOLO A NETFLIX. LA CARRIERA DI RENZI SI COMPIE. M. T. MELI, Pd, Zingaretti vuole correre. Renzi si tiene fuori dall’arena (e progetta un programma tv), CORRIERE.IT, 25 giugno 2018

(...) L’ex segretario, che è a Londra, lascia intendere ai suoi che per lui la data del congresso è «indifferente». Ed effettivamente Renzi sembra lontano da queste contese. Sta progettando di darsi alla tv. Di fare cioè un programma con il suo amico Lucio Presta sulle bellezze dell’Italia, probabilmente su Netflix. 
Leggi anche DA BLOGO 
http://www.tvblog.it/post/1548589/matteo-renzi-vuole-fare-programma-tv-netflix-lucio-presta

sabato 23 giugno 2018

NEOFASCISTI ALLA RISCOSSA. M. BOMPANI, Via Almirante a Genova, Fratelli d'Italia porta la proposta in consiglio comunale, REPUBBLICA.IT, 23 giugno 2018

Dopo lo stop a Roma, Fratelli d'Italia prova a intitolare una via o una piazza, a Genova, a Giorgio Almirante, storico segretario del Msi ed ex repubblichino. 

Sta preparando una mozione-fotocopia di quella romana, il capogruppo in consiglio comunale Fdi, Alberto Campanella. E alla vigilia del 30 giugno di Genova, sale la tensione, in attesa di una mossa del sindaco Marco Bucci, dopo lo stop imposto a Roma dalla stessa sindaca Virginia Raggi. Sale sulle barricate il Pd, tuonano i suoi vertici cittadino, Alberto Pandolfo, e regionale, Vito Vattuone: "Vergognosa provocazione per nascondere il vuoto politico di Bucci", attaccano i consiglieri dem.

FILOSOFIA POLITICA. SUL POTERE. M. FILIPPI, da SINISTRAINRETE, 21 giugno 2018

https://kikukula2.blogspot.com/2018/06/filosofia-politica-sul-potere-m-filippi.html

giovedì 21 giugno 2018

LA MORTE DELLA SINISTRA. W. GOLDKORN, La sinistra ha ceduto alla paura. E così facendo ha favorito la destra, L'ESPRESSO, 19 giugno 2018

Le parole sono: paura e vergogna. Della vergogna «dell’Europa più che di Salvini» ha parlato Liliana Segre, senatrice, custode della memoria e guardiana di un linguaggio che in queste settimane, anzi in questi ultimi anni, molti di noi - a destra come a sinistra - abbiamo cercato di rimuovere, dimenticare, gettare nell’oblio. Dare il nome alle cose, sembra un esercizio da persone ingenue, nel migliore dei casi, o da profittatori e agenti di chissà quali oscure potenze che usano masse di ignari e manovrabili derelitti (quasi tutti privi di nome) che invadono le nostre coste, violano il nostro territorio, calpestano il nostro bagnasciuga, abusano della nostra generosità.

LEGITTIMA DIFESA. PRONTA LA PROPOSTA DELLA LEGA. S. RIFORMATO, Legittima difesa, pronta la proposta di legge della Lega, REPUBBLICA.IT, 20 giugno 2018

Licenza di sparare a chiunque si introduca in un'abitazione privata, modificando la valutazione di proporzionalità fra offesa e reazione. Quando Di Maio e Di Battista promettevano: "Una volta al governo faremo in modo che il cittadino non si debba difendere da solo"

http://www.repubblica.it/politica/2018/06/20/news/legittima_difesa_pronta_la_proposta_di_legge_della_lega-199534504/?ref=RHRS-BH-I0-C6-P7-S1.6-T1

SANITA'. MANCANO ANESTESISTI NEGLI OSPEDALI. M. BOCCI, Mancano gli anestesisti e d’estate non si opera: stop a un intervento su tre, REPUBBLICA.IT, 20 giugno 2018

A Napoli una donna ha dovuto fare un appello su Facebook per ottenere l'intervento per un cancro al seno tra 20 giorni, a Orvieto le sale operatorie viaggiano a singhiozzo, al Gaslini di Genova pochi giorni fa sono saltate 50 operazioni. Si sentono in tutta Italia gli effetti della carenza di anestesisti nel sistema sanitario. E con l'estate che inizia oggi e porta con sé il calo fisiologico dell'attività degli ospedali (...)

POLITICA, AVIDITA' E CATTIVERIA. P. PELLIZZETTI, Berlusconi sdoganava l'avidità, Salvini legittima la cattiveria, MICROMEGA, 20 giugno 2018

Se un quarto di secolo fa Silvio Berlusconi aveva sdoganato, oltre ai (post)fascisti e Gianfranco Fini, anche l’avidità, ora Matteo Salvini sta legittimando (definitivamente) persino la cattiveria. A riprova che l’antico detto “cattiva moneta scaccia quella buona” vale pure in politica. Alla grande.
Immagine di E. Baraldi, da Micromega

mercoledì 20 giugno 2018

POLITICA E VIOLENZA. BRIGATE ROSSE. G. ODDO, Libro rivelazione: il Pci di Berlinguer infiltrò un militante nelle Brigate rosse aiutando Dalla Chiesa a smantellare la colonna romana, BUSINESS INSIDER, 20 giugno 2018

Il Partito comunista italiano di Enrico Berlinguer nel settembre 1979 infiltrò un suo militante nelle Brigate rosse d’intesa con il reparto antiterrorismo dei Carabinieri diretto da Carlo Alberto Dalla Chiesa. La collaborazione fu suggellata da un patto tra il senatore Ugo Pecchioli, che dirigeva la sezione Problemi dello Stato del Pci, e il generale che tre anni dopo sarà assassinato a Palermo da Cosa nostra. Essa si rivelò decisiva per destabilizzare il partito armato. E diede inizio all’”Operazione Olocausto 1”, che consentirà alla Sezione anticrimine dei carabinieri di Roma di avviare lo smantellamento della colonna brigatista che operava nella capitale.
Da sinistra a destra: Ugo Pecchioli e E. Berlinguer

lunedì 18 giugno 2018

SONDAGGI. LEGA PRIMO PARTITO. REDAZIONE, Sondaggio Swg, Lega primo partito se si votasse oggi, LA STAMPA, 18 giugno 2018

La Lega primo partito, superando di pochissimo l’attuale alleato di governo, il Movimento 5 stelle che perde il 2,5% di consensi in una settimana: è quanto emerge da un sondaggio realizzato da Swg per il tg de La7 e in onda stasera.

venerdì 15 giugno 2018

IL TRIONFO DELLA MEDIOCRAZIA. A. GINORI, Il trionfo della Mediocrazia spiegato da un filosofo, LA REPUBBLICA, 25 gennaio 2017

«Non c’è stata nessuna presa della Bastiglia, niente di paragonabile all’incendio del Reichstag, e l’incrociatore Aurora non ha ancora sparato un solo colpo di cannone. Eppure di fatto l’assalto è avvenuto, ed è stato coronato dal successo: i mediocri hanno preso il potere». Il filosofo canadese Alain Deneault non pensava di avere così tanto successo quando ha pubblicato il suo saggio sulla rivoluzione silenziosa che ci ha fatto precipitare nel regno del conformismo.



giovedì 14 giugno 2018

LA SITUAZIONE POLITICA E LA NUOVA CORRUZIONE ROMANA. M. TRAVAGLIO, Diversi in che senso?, IL FATTO, 14 giugno 2018

(...) Diversamente da altri partiti, M5S e Lega non gridano al complotto togato, all’accanimento giudiziario o alla giustizia a orologeria. Salvini però difende Parnasi, dicendo che è una persona perbene, anche se dalle carte risulta tutt’altro. Di Maio ripete che nei 5Stelle chi sbaglia paga e attiva probiviri. Ma se i due azionisti del governo Conte vogliono dimostrarsi diversi dagli altri, non possono accontentarsi di così poco. Salvini, ora che Parnasi è in carcere per corruzione, deve restituirgli i 250 mila euro versati alla onlus leghista. E pubblicare nomi e importi degli altri donatori. I 5Stelle devono cacciare Lanzalone da Acea, dopo aver preteso l’elenco di tutti gli incarichi professionali ricevuti da quando lavora per loro, per verificare e stroncare altri eventuali conflitti d’interessi. E guardarsi da figure ibride come la sua, destinatarie di ogni genere di attenzione e tentazione. Ma non basta: la maggioranza giallo-verde ha i numeri in Parlamento per fare in modo che scandali del genere non si ripetano, o almeno per renderli più difficili. Come? In tre modi.

mercoledì 13 giugno 2018

LA SITUAZIONE POLITICA. LEGA GATTOPARDO E M5STELLE IN CRISI. M. TRAVAGLIO, Movimento quante stelle? IL FATTO, 12 giugno 2018

(...) Ma proprio qui casca l’asino: l’alleanza con la Lega, neppure immaginata in campagna elettorale né dopo le elezioni quando si sperava in un’intesa col Pd, rischia di spegnere le stelle più brillanti del Movimento. Salvini, sebbene più distante da certe lobby del Pd e di FI, è un mezzo Gattopardoche usa elementi di novità, soprattutto mediatici, per mascherare il riciclaggio di vecchie pratiche e vecchie pantegane (l’alleato-oppositore B., ma non solo). Se ne accorgeranno Di Maio, Toninelli, Bonafede, la Grillo, Fico e Fraccaro se proveranno a toccare i tabù del conflitto d’interessi, delle grandi opere, della prescrizione, della corruzione, dell’evasione, dei potentati sanitario-farmaceutici, dei vitalizi e degli altri privilegi di casta. 
da L'ESPRESSO, 11 febbraio 2018

https://www.slideshare.net/franceskerrante/ecco-chi-ce-dietro-matteo-salvini-l-espresso-11022018

martedì 12 giugno 2018

CRISI DELLA SINISTRA SERVA DEL PENSIERO UNICO. C. FRECCERO, Se le élites sono economiche e non culturali, IL MANIFESTO, 12 giugno 2018

Ho scritto sul manifesto del 5 giugno, che con l’adesione acritica alla terza via del neoliberismo la sinistra è diventata non l’antagonista del neocolonialismo globalista, ma addirittura, la sua maggiore fautrice. Aggiungendo che, in quanto sinistra, non può palesare le sue intenzioni. Un’esponente della destra come Trump può bombardare in nome della superiorità militare americana al grido “America First”. Una neocon liberal come Hillary Clinton o un buonista come Obama, devono trincerarsi invece dietro lo schermo dell’esportazione della democrazia.

CRISI DELLA SINISTRA SERVA DEL PENSIERO UNICO. A. DAL LAGO, Le élites che Freccero non vede, IL MANIFESTO, 9 giugno 2018

Il commento di Freccero su il manifesto del 5 giugno, «La sinistra ridotta a pensiero unico delle élites», merita di essere discusso per due motivi: perché condensa l’essenza della critica populista alla sinistra e perché attribuisce all’accoglienza dei migranti la sensazionale vittoria delle destre populiste.

CRISI DELLA SINISTRA SERVA DEL PENSIERO UNICO. C. FRECCERO, La sinistra ridotta a pensiero unico delle élites, IL MANIFESTO, 6 giugno 2018

La sinistra è oggi in crisi e si chiede come potrebbe parlare ai nuovi populismi per ricondurli nei binari di una democrazia elitaria che assomiglia più ad un’oligarchia che ad una democrazia in senso proprio.

lunedì 11 giugno 2018

FILOSOFIA POLITICA. PERCHE' SOCRATE PERSE LA SUA BATTAGLIA POLITICA. L. BRUSCHI, Verba Woland: la razionalità e il consenso delle masse, L'ESPRESSO, 10 giugno 2018

Le ultime vicende politiche mi hanno dato molto da pensare cosicché ho trovato estremamente interessante tornare a riflettere sulle vicissitudini socratiche ricordate da un bell'articolo di Mauro Bonazzi dal titolo Socrate tradito da Platone.[1]
In estrema sintesi il problema è questo: Socrate è stato l'uomo più giusto, l'unico vero uomo politico che Atene abbia mai avuto e un ineguagliabile maestro del pensiero. In una parola: il migliore. Come spiegare allora il suo fallimento culminato addirittura nella condanna a morte?
La risposta che ci danno Platone (il suo più grande discepolo) e lo stesso Mauro Bonazzi è davvero inquietante.

domenica 10 giugno 2018

GIORNALISMO ALL'ITALIANA. COSI' I SETTIMANALI POLITICAMENTE CORRETTI, SALVAGUARDIA DELLA MODERAZIONE, SI SALVANO DAL SENSO DI COLPA DI STARE DALLA PARTE DEI VINCENTI.


In uno degli ultimi numeri di SETTE, settimanale allegato al 'Corriere della sera', possiamo leggere dichiarazioni di questo tipo:
L'immagine di copertina del numero 23 di Sette

"Una cosa che mi è parsa molto bella di LORO 1 e LORO 2 di Sorrentino...è che fa vedere Berlusconi che finisce schiacciato da un sistema - una società -in larga parte creata dalle sue televisioni, dalla LORO VOLGARITA'. l'Italia di oggi è in buona sostanza figlia della sua rivoluzione - non gli è riuscita quella liberale da politico...ma ne ha fatta una ben più capillare, quella che ha creato i vari personaggi del film di Sorrentino" (M. Persivale)

mercoledì 6 giugno 2018

GLI ITALIANI E LA LINGUA ITALIANA. BERGAMO. REDAZIONE, Troppi errori di grammatica, il Comune della Bergamasca corre ai ripari con un corso di italiano per gli italiani, LA REPUBBLICA, 5 giugno 2018

Troppi strafalcioni e poca padronanza della lingua italiana, con molte 'a' senz'acca e i congiuntivi dimenticati. Cosi' l'assessore alla cultura del Comune di Bariano nella Bassa bergamasca ha pensato e organizzato in Municipio un corso di italiano rivolto agli italiani. Un ripasso di grammatica per consentire ai residenti di rispolverare le regole studiate sui banchi di scuola ma dimenticate con il passare del tempo.

lunedì 4 giugno 2018

SCUOLA ITALIANA OGGI. GLI STUDENTI SI SFOGANO. A. D'AVENIA, Il silenzio degli in-docenti, CORRIERE.IT, 4 giugno 2018

«Frequento la quinta superiore e la scuola mi ha delusa profondamente! Molti dei miei professori sono spesso assenti e ci ritroviamo a guardare la lavagna. Mi sveglio e spero di trascorrere un giorno con tutti i professori presenti! Torno a casa demoralizzata. Ho una docente che non ha voglia di far nulla. Abbiamo saltato moltissimi capitoli, a pochi mesi dalla maturità siamo indietro e abbiamo svolto un solo compito scritto. Il preside ci ha definiti “polemici” e ha detto che dobbiamo arrangiarci, perché ha le mani legate. Ci sentiamo presi in giro. So che posso studiare autonomamente, ma avere dei professori che facciano il loro lavoro non è forse un diritto? Non ce la faccio più, vorrei solo imparare!».