sabato 26 novembre 2022

IL CASO SOUMAHORO-SI/VERDI. CAPORALE A., La vicenda di Aboubakar Soumahoro è un proiettile al cuore della sinistra, IL FATTO, 25 novembre 2022

 La vicenda in cui è coinvolto Aboubakar Soumahoro è un proiettile che colpisce al cuore la sinistra. Perchè la sinistra è assetata di testimoni del bene, ha bisogno di protagonisti che sappiano dire: ecco come si diventa migliori. Noi di sinistra – mi ci metto anch’io – rispetto a chi vota la destra abbiamo necessità di esprimere, anche con l’immagine, l’esperienza di vita di coloro che riescono a dare senso alle parole che utilizziamo quotidianamente: solidarietà verso i più deboli, trasparenza nelle proprie azioni, responsabilità e soprattutto onestà.



FINANZIAMENTO DEI PARTITI. REDAZIONE, Da Diesel a Prada e le acciaierie: gli imprenditori che finanziano Renzi e Calenda. Chi ha donato (e quanto) ai partiti: tutte le cifre, IL FATTO, 26 novembre 2022

 Il record sono i 100mila euro donati a Italia viva da Lupo Ratazzi, presidente di Noes Air e figlio di Susanna Agnelli. Ma ci sono pure i 75mila euro di Pier Luigi Loro Piana per Azione. Ammontano a circa tre milioni i soldi raccolti nel 2022 da Matteo Renzi e Carlo Calenda. A fare i conti in tasca al sedicente Terzo polo è il Corriere.it che riporta i dati contenuti nelle 700 pagine del registro dei finanziatori dei partiti, depositato alla Camera. Cifre che si riferiscono al periodo compreso tra gennaio e settembre 2022. Si scopre così, quindi, che Renzi e Calenda hanno scaldato i cuori di una serie di imprenditori italiani attivi nel mondo della moda ma pure della distribuzione e nell’acciaio. Sostenitori facoltosi e generosi visto che, in poco meno di un anno, hanno pompato circa tre milioni di euro nelle casse di Azione e d’Italia viva

giovedì 24 novembre 2022

SINISTRA IN CRISI. IL PD VERSO IL CONGRESSO. CASADIO G., Costituente Pd, il collettivo delle donne dem boccia il comitato, REPUBBLICA, 24 novembre 2022

 Da Morani a Moretti, da Prestipino a Fedeli un gruppo di democratiche attaccano l'organismo che dovrebbe riscrivere il manifesto del partito rinnovato

COMUNISTI IERI OGGI DOMANI...DAL TG4 DEL 24 novembre 2022

 


Sansonetti e Rizzo su PD, scuola, rdc, Mao, Durkheim e Swift!


Sul "caso Soumahoro"



LA POLEMICA SUL REDDITO DI CITTADINANZA. SARACENO C., Domande e risposte per conoscere il reddito di cittadinanza, LA VOCE.INFO, 18 luglio 2022

 Il Reddito di cittadinanza si è dimostrato uno strumento fondamentale nel contenere la povertà, ma ha ampi margini di miglioramento. Le modifiche, però, dovrebbero basarsi su dati empirici e non su valutazioni politiche.

LA POLEMICA SUL REDDITO DI CITTADINANZA. NALBONE D., In difesa del Reddito di cittadinanza: intervista a Chiara Saraceno, MICROMEGA, 28 luglio 2022

 Un governo Meloni-Salvini si metterebbe subito al lavoro per abolire il Reddito di cittadinanza. Al suo fianco, però, il duo che tutti danno come prossima guida dell’Italia troverebbe non solo l’intero centrodestra, ma anche importanti pezzi del centro(sinistra). E in veste di alleato pesante “c’è buona parte del panorama informativo e giornalistico italiano”, che “da subito ha dato vita a una narrazione quasi esclusivamente negativa della misura”, come sottolinea in questa intervista a MicroMega Chiara Saraceno che ha guidato il Comitato scientifico sul Reddito di cittadinanza su nomina, “larga”, del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali uscente, Andrea Orlando.

CHI SI OCCUPA DI POVERTA' IN ITALIA. MALATESTA A., Viaggio fra chi aiuta i poveri, ANSA

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LA POLEMICA SUL REDDITO DI CITTADINANZA. LENZI A., Governo e informazione, in tandem contro i poveri, IL MANIFESTO, 24 novembre 2022

 Raramente un tema è stato così divisivo nel nostro Paese. Avversato da quasi tutto lo spettro politico, il reddito di cittadinanza è stato additato dalla destra al governo come uno dei mali peggiori che hanno afflitto l’Italia. Accanto al governo hanno giocato i media.

SISTEMA SANITARIO AL COLLASSO. CAPOCCI A., Ospedali in crisi, e non è colpa del virus, IL MANIFESTO, 23 novembre 2022

 Il ministro Orazio Schillaci aveva promesso che sarebbe stato il primo a segnalare un aumento dei casi. In realtà, da quando il bollettino giornaliero è sparito, al governo di Covid-19 si parla sempre meno. Le ondate virali però non si fermano per decreto, anche se non intasano più gli ospedali e le camere mortuarie.

NUOVO GOVERNO EMME. AUTONOMIA DIFFERENZIATA. DAL CENTRALISMO AL FEDERALISMO. ZAIA L., Luca Zaia: “Il centralismo è Medioevo, il futuro è il federalismo”, LA STAMPA, 22 novembre 2022

 L’autonomia è figlia della Costituzione. Il nostro progetto non è frutto della ricerca di cavilli o di divagazioni giuridiche, perché la nostra Carta fondamentale è limpida a riguardo. Lo era fin dalla sua promulgazione nel 1947 e ancora più chiara si presenta dopo la modifica del titolo V del 2001. Tutt’oggi, però, la gestione del Paese è centralista e quindi inadempiente nei confronti dei dettami messi nero su bianco dai padri costituenti. È la Carta costituzionale che prevede si possa concretizzare l’autonomia differenziata che, come dice lo stesso termine, rappresenta un federalismo su misura, un «abito sartoriale», che possa adattarsi alle esigenze di ogni Regione che desideri adottarlo. Prevede, infatti, la possibilità per tutte le Regioni di sottoscrivere un’intesa propria con lo Stato in cui possono chiedere di gestire fino a ventitré materie, elencate in maniera puntuale nella Carta.



mercoledì 23 novembre 2022

COVID E PROTESTE IN CINA. GIULIANI F., Covid, scontri e violenze: in Cina maxi rivolta nella città degli iPhone, IL GIORNALE, 23 novembre 2022

 Una maxi protesta è scoppiata nella più grande fabbrica di iPhone del mondo, nella città di Zhengzhou, in Cina. Decine di filmati amatoriali diffusi sui social network mostrano centinaia di lavoratori dello stabilimento marciare contro la polizia in tenuta antisommossa e persone con tute ignifughe. Altri video testimoniano scontri e violenti disordini. Non sono ancora chiare le motivazioni alla base della sommossa. Potrebbero tuttavia essere legate ad un bando lavorativo della stessa fabbrica di smartphone, le cui condizioni, giudicate svantaggiose, avrebbero fatto salire il malcontento. La sommossa sarebbe nata anche per protestare contro i rigidissimi divieti figli della tolleranza zero sposata dalla Cina nella lotta contro il Covid-19.

SINISTRA IN CRISI. RITORNA L'UNITA' DIRETTA DA P. SANSONETTI. MURATORE A., "Saremo un giornale di area Pd...": Torna in edicola L'Unità,IL GIORNALE, 23 novembre 2022

 “Torna Gramsci, torna l’Unità”, celebra Pietro Sansonetti mentre in ticket col suo nuovo editore, Alfredo Romeo, celebra il ritorno in edicola dello storico quotidiano della Sinistra italiana fondato nel 1924 a Antonio Gramsci. "In edicola a metà gennaio. A 71 anni si avvera il sogno della mia vita", afferma il giornalista e attuale direttore (uscente) de Il Riformista, che fin da subito traccia la linea della futura testata: la Sinistra a cui parla è quella di potere e salotto del Partito Democratico, non quella radicale e di piazza che Giuseppe Conte sta radunando attorno al Movimento Cinque Stelle.

NUOVO GOVERNO EMME. SONDAGGIO SUL CONTANTE. ITALIANI COME NEL 1948. DA "IZI SPA", novembre 2022

 



martedì 22 novembre 2022

GUERRA IN UCRAINA E NUOVE ARMI. DI FEO, L'azienda turca Bayraktar ora testa il super drone potente come un caccia, REPUBBLICA, 21.11.22

 Il conflitto in Ucraina ha confermato l'efficacia letale dei droni turchi Bayraktar, diventati protagonisti della prima fase della guerra. E adesso c'è la coda per acquistare i piccoli TB2, che erano già stati impiegati in Libia: sono stati richiesti da 24 Paesi. 



VIDEO

lunedì 21 novembre 2022

MONDIALI DI CALCIO E DIRITTI DEL LAVORO CALPESTATI. DUE ANNI PRIMA. NOURY R., Qatar 2022, due anni ai mondiali di calcio e sui diritti ancora non ci siamo, IL FATTO, 23 novembre 2020

 Dieci anni dopo l’assegnazione e due anni prima del calcio d’inizio dei mondiali di calcio del Qatar, Amnesty International è tornata a fare il punto sulla condizione dei lavoratori migranti, oltre due milioni, presenti nel paese, metà dei quali impegnata nel settore delle costruzioni e dunque degli impianti e infrastrutture necessari per lo svolgimento dell’evento.

MONDIALI DI CALCIO E DIRITTI SUL LAVORO CALPESTATI. UN ANNO PRIMA. NOURY R.Qatar, manca un anno ai mondiali di calcio e le riforme sul lavoro sono ferme, IL FATTO, 22 novembre 2021

 Quando manca un anno all’inizio dei mondiali di calcio del Qatar, le riforme sui diritti dei lavoratori migranti segnano il passo. È quanto emerge dal “Reality Check” eseguito da Amnesty International, una nuova analisi della condizione del sistema del lavoro in Qatar. Nell’ultimo anno non vi sono stati progressi e alcune vecchie prassi sono tornate in auge, con la riemersione di alcuni dei peggiori aspetti del sistema della “kafala”.



MONDIALI DI CALCIO E VECCHIE SCHIAVITU'. VENDEMIALE L., Qatar, i Mondiali realizzati con i nuovi schiavi. Così sono stati sfruttati milioni di operai (senza che la Fifa facesse nulla), IL FATTO, 21 novembre 2022

 Doha è un cantiere a cielo aperto. Il Mondiale non ha cambiato solo l’immagine internazionale del Paese, ma anche fisicamente lo skyline della sua capitale. Per il grande evento in Qatar hanno costruito gli stadi – otto in totale, quasi tutti tirati su da zero, modernissimi e ovviamente costosi, una spesa di oltre 6 miliardi di dollari in totale. E hanno rifatto anche ogni stazione, strada, persino le mattonelle dei marciapiedi che conducono al torneo. Un’impresa titanica, possibile solo grazie ad una disponibilità di manodopera infinita e a basso costo. I Mondiali del Qatar sono le piramidi moderne. Costruite col sudore dei nuovi schiavi.


MONDIALI DI CALCIO E POLEMICHE POLITICHE. NOURY R., Qatar 2022, i mondiali dello sportwashing negli stadi costruiti con sudore e sangue dai lavoratori, 21 novembre 2022

 A 12 anni di distanza dall’assegnazione, negli stadi che non sarebbero mai stati costruiti senza lo sfruttamento estremo (in migliaia di casi fino alla morte) di centinaia di migliaia di lavoratori migranti, sono iniziati i Mondiali di calcio di Qatar 2022.



I lettori e le lettrici di questo blog hanno potuto seguire, di anno in anno, le denunce sui turni di lavoro massacranti, sugli stipendi trattenuti e mai versati, sugli alloggi sub-umani e su altre violazioni dei diritti umani subite dai lavoratori migranti.

sabato 19 novembre 2022

OPERAI IERI E OGGI. ITALIA. DA 'AGORA' (18.11.22) E 'QUANTE STORIE' (17.11. 2022)

 


Lavori pesanti in subappalto a migranti 
Fincantieri Porto Marghera  (2022)

Mario Soldati intervista degli operai in Liguria (1960)
Quante storie, 17.11.2022



giovedì 17 novembre 2022

IL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE E DEL MERITO E IL RAZZISMO. FILIPPI F., Sulle leggi razziali fasciste Valditara combina un altro pasticcio, DOMANI, 17 novembre 2022

 È vero che le parole volano, ma hanno anche un peso, e il loro uso ha la capacità di rimodellare il modo in cui si osserva il mondo. Specie se vengono utilizzate a livello pubblico da chi ha funzioni pubbliche.



Il neoministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara ha scritto una lettera a La Repubblica commentando l’anniversario della promulgazione delle leggi razziali del 1938. Un «dovere, prima ancora che un diritto», lo ha definito il ministro: una lettera che porta con sé qualcosa di più di un ricordo di quanto accaduto. Essa ha messo in campo una narrazione.

PRESUNTE IRREGOLARITA' IN ATTIVITA' VICINE AL DEPUTATO A. SOUMAHORO. REDAZIONE, “Pagamenti irregolari ai dipendenti e minori maltrattati nelle coop della suocera e della moglie di Soumahoro”: indaga la procura, IL FATTO, 17 novembre 2022

 

A raccontare la vicenda dell'indagine della procura di Latina è l'edizione romana di Repubblica. Il deputato: "Non c'entro niente con tutto questo e non sono né indagato né coinvolto in nessuna indagine. A chi ha deciso di attaccarmi, dico: ci vediamo in tribunale"

La procura di Latina indaga su alcune presunte irregolarità denunciate sul conto delle coop Karibu Consorzio Aid, che sono gestite dalla suocera e dalla moglie di Aboubakar Soumahoro, deputato dell’Alleanza Verdi Sinistra. Le indagini, svolte dai carabinieri, riguardano mancati pagamenti – e presunti pagamenti irregolari – vantati da alcuni lavoratori impiegati nelle due cooperative che operano nell’agro pontino. Ma agli atti ci sono anche i racconti di alcuni minori, ospiti in strutture per migranti gestite dalle coop, che lamentano maltrattamenti. A raccontare la vicenda è l’edizione romana di Repubblica. Le denunce sono state presentate dal sindacato Uiltucs. Accertamenti, in collaborazione anche con l’Ispettorato del Lavoro, sono in corso anche sul materiale e su documenti trovati fuori da una delle sedi delle due cooperative mentre era in corso un trasloco. Allo stato da quello che emerge il parlamentare dell’alleanza Verdi Sinistra non risulta coinvolto personalmente nelle indagini.

LA POLEMICA SUL SUPERBONUS. CONTIGIANI M., Superbonus, invece che colpire le multinazionali lo Stato si piega al servilismo, IL FATTO, 15 novembre 2022

 Il Superbonus, insieme al boomerang delle sanzioni alla Russia, sono le concause principali del fenomeno inflattivo dilagante in un Paese già devastato economicamente e psicologicamente dopo due anni disastrosi di pandemia. Superbonus e sanzioni, una sinergia devastante se applicata alla disonestà latente di quasi tutti gli italiani e alla mollezza, impotenza, mancanza di lungimiranza, al servilismo, alla propensione verso la corruttibilità di una classe politica che purtroppo rispecchia la natura di questo ridicolo Paese.

TEORIE POLITICHE. IL DISORDINE GLOBALE CONTEMPORANEO. DE GIOVANNANGELI U., Intervista a Massimo Cacciari: “I confini tra stati valgono zero, non ci sono emergenze”, IL RIFORMISTA, 17 novembre 2022

 La “guerra sui migranti” e la guerra, quella vera, che dall’Ucraina rischia di deflagrare nei Paesi confinanti. Paesi Nato. Un disordine globale che può trasformarsi in una catastrofe globale. Il Riformista ne discute con Massimo Cacciari.

DAL QUALUNQUISMO AL BERLUSCONISMO. REDAZIONE, Quando Silvio Berlusconi diceva in tv: "Sono qualunquista, se cade un governo brindo a champagne", REPUBBLICA, 17 novembre 2022

 Arcore, 1981. Silvio Berlusconi, 45enne, ha lanciato da pochi mesi Canale 5. I suoi intendimenti sono ormai chiari: rompere il monopolio della Rai e proporre il suo nuovo modo di fare televisione, simile al modello americano, fondato sulla pubblicità. Non tutti sono d'accordo, soprattutto a Roma. E in un video rilanciato oggi dalla trasmissione della tv della Svizzera italiana "Cliché" (di Lorenzo Buccella), e rimasto per anni sepolto negli archivi (nel 1981 andò in onda all'interno del documentario "Milano su misura"), è lo stesso Berlusconi a far capire come l'unico ostacolo alla crescita delle sue televisioni risieda nella politica romana.



Le decisioni politiche pesano in modo condizionante sulle sue scelte?, gli chiede chi lo intervista. E lui, dopo aver elogiato Milano centro propulsivo del Paese, risponde: "Beh, ahimè, sì. Io sono un qualunquista da questo punto di vista". E racconta di amici newyorkesi che lo chiamano preoccupati ogni volta che cade un governo. Ma lui dice loro: "Guardate che sto brindando a champagne, mi auguro che non ci sia per molto tempo".


mercoledì 16 novembre 2022

CINEMA E STORIA. LA SERIE TV 'ESTERNO NOTTE' SUL CASO MORO. REDAZIONE, Per l'ex-BR Persichetti Bellocchio scrive il romanzo della DC, INSORGENZE, 15 novembre 2022

 Bellocchio scrive «il romanzo del potere Dc», disegna «il ritratto di un interno di Regime» in una «introspezione del mondo democristiano abbastanza riuscita» mentre non comprende il brigatismo, raccontato come «una nevrosi» e vissuto come «una ingiustificata eresia del comunismo». Così l’ex Br Paolo Persichetti, autore di libri e inchieste sul caso Moro, commenta all’Adnkronos Esterno notte, la serie di Marco Bellocchio che sta andando in onda su Rai 1 (stasera la seconda puntata e il 17 l’ultima).



LE POLEMICHE SUL SUPERBONUS. GIACOMIN G., «Il Superbonus offre sicurezza sismica ed equità sociale», AVVENIRE, 16 novembre 2022

 Un provvedimento che migliora i nostri edifici e che non fa differenza fra ricchi e poveri. Su 100 euro investiti, 60/70 servono per rendere stabili le nostre abitazioni in caso di terremoto. Così parla Giorgio Giacomin, uno dei massimi esperti nella prevenzione del rischio sismico: «Un risultato che si otterrebbe spendendo centinaia e centinaia di miliardi di euro. 

ELEZIONI 2022. LA QUESTIONE ASTENSIONE. ZHOK A., Considerazioni sulla "strategia astensionista”, ZHOK-ITALIA SOVRANA E POPOLARE, 15 settembre 2022

 Ho appena visto un video, tecnicamente curato, che raccoglie con cura ed esaustività tutte le voci più autorevoli a favore dell’astensionismo e tutti gli argomenti in questa direzione.

Ringrazio gli autori di questo lavoro perché permettono così di fornire una risposta sintetica, e spero definitiva, sul tema.

Ho raccolto tutti gli argomenti che vengono portati dalle varie voci pro-astensione; essi sono i seguenti:

1) le elezioni sono un gioco del sistema, se sei antisistema non devi prestarti a ciò;

2) le forze antisistema si schianteranno e non supereranno la soglia del 3%;

3) non dobbiamo essere complici del sistema, votando si legittima il sistema;

4) non bisogna votare perché il parlamento non conta nulla, i poteri forti stanno altrove;

5) bisogna organizzare un movimento di resistenza al di fuori delle elezioni;

6) noi ci dobbiamo dedicare ad altro, dove siamo liberi, sfuggendo al potere, dedichiamoci a diventare più maturi;

7) votare non ha mai cambiato nulla;

8 ) lo Stato, il Deep State, il Leviatano non è riformabile;

9) in alternativa al voto potete rifiutare la scheda, registrandosi però come votanti, per simbolizzare il proprio dissenso;

10) in alternativa al voto è possibile cambiare lo stato con dei referendum propositivi (senza valore istituzionale);

11) in alternativa al voto si possono organizzare gli astenuti in una costituente, strutturandoli in un corpo politico per opporsi al governo.

Provo a rispondere sistematicamente, raggruppando i punti per analogia.

SINISTRA IN CRISI. DIBATTITO. BEVILACQUA P., I danni del Partito Democratico all’Italia, RIFONDAZIONE COMUNISTA, 23 agosto 2022

 Occorre di tanto in tanto fermarsi e guardare indietro, fare un po’ di storia, per capire come siamo arrivati sin qui. E un buon filo d’Arianna per districarsi nel labirinto della cronaca carnevalesca di oggi è la vicenda del Partito Democratico. Nato nel 2007 dalla fusione dei Democratici di Sinistra e della Margherita, è stato sino al 2018 il maggiore partito italiano e, con alcune interruzioni, nel governo della Repubblica per quasi 9 anni. L’intera XVII legislatura coperta con i governi Letta-Renzi-Gentiloni.In tutto 15 anni che, per i tempi della politica, per le sorti di un Paese, costituiscono una stagione abbastanza lunga perché sia possibile valutarne le responsabilità. Comincio col rammentare che, erroneamente, questa formazione è stata sempre considerata l’amalgama di due grandi eredità politiche, quella comunista e quella democristiana. Non è così. Tanto i dirigenti comunisti che quelli cattolici, prima di fondersi, avevano subìto una profonda revisione della loro cultura originaria. Prendiamo gli ex comunisti. Dopo il 1989 essi hanno attraversato, come tutti i partiti socialisti e socialdemocratici europei, il grande lavacro neoliberale, mutando profondamente la loro natura.

MUTAZIONI CONTEMPORANEE NEL PENSIERO E NEL LINGUAGGIO. BARTOLUCCI M. M., La lingua dei servi Per una nuova crociata, FRONTIERE, 9 novembre 2022

 «Chi parla male, pensa male» affermava Nanni Moretti nel suo film Palombella rossa e, nonostante non ne sia una fedelissima estimatrice, condivido pienamente questa affermazione, perché il linguaggio informa di sé il pensiero e lo forgia.

Il particolare status di colonia ideologica, culturale, sociale nonché politica dell’anglosfera ha portato l’Italia ad una americanizzazione per sostituzione: duemila anni di civiltà destinati a scomparire, fagocitati dalla decadenza di una società della barbarie che, come una metastasi, si è sviluppata corrompendo dall’interno, non solo il nostro paese ma il mondo intero.

Ha ragione Pier Paolo dal Monte quando afferma che è inesatto chiamare tale fenomeno totalizzante “mondializzazione”, più esatto definirlo americanizzazione.

Il linguaggio e, di conseguenza, il pensiero sono stati i primi ad essere infettati da questo morbo che, lentamente, ha infestato ogni ambito.

SINISTRA IN CRISI. DIBATTITO. SARTORI A., Humanities in distress, LE PAROLE E LE COSE, 10 novembre 2022

 L’appello di Serenella Iovino rivolto alla sinistra a fare “qualcosa di darwiniano” (“la Repubblica”, 31 ottobre, 2022), può valere tanto per l’Italia quanto per il Paese che l’8 novembre s’appresta a delle elezioni di midterm, le quali si preannunciano problematiche per i dem e in generale per la cultura liberal d’oltreoceano.

martedì 15 novembre 2022

LA POLEMICA SUL SUPERBONUS. PISAURO G., Un superbonus distorsivo e poco sostenibile, LA VOCE.IT, 29 giugno 2022

 Raramente una misura ha ricevuto il sostegno pressoché unanime delle forze politiche in Parlamento come nel caso del Superbonus – o Ecobonus – 110 per cento. Le motivazioni avanzate sono varie. La più importante sembra essere il rinnovamento del patrimonio edilizio del Paese in funzione della transizione ecologica. In questa ottica, i dati mostrano che il Superbonus è semplicemente non sostenibile e distorsivo. A tutto maggio, una spesa di oltre 30 miliardi ha finanziato circa 170 mila interventi, che corrispondono a poco più dell’1 per cento delle abitazioni unifamiliari e dei condomini. La cifra che occorrerebbe per coprire l’intero patrimonio viaggerebbe così verso i duemila miliardi.  L’eccessiva generosità rende lo schema inefficiente, dal momento che, eliminando ogni conflitto di interesse tra proprietari di immobili e imprese edili, induce un aumento del costo del risparmio energetico – come ha sottolineato il Presidente del Consiglio nella conferenza stampa del 22 dicembre scorso, quando ha ricordato “l’aumento straordinario dei prezzi delle componenti per fare le ristrutturazioni”. Una bella illustrazione delle conseguenze del fenomeno noto agli economisti come terzo pagante.

L'AUTORE.

Si è laureato in Scienze Statistiche all'Università "La Sapienza" di Roma e ha proseguito gli studi di Economia presso la London School of Economics. Professore di Scienza delle Finanze presso l'Università "La Sapienza" di Roma (in precedenza ha insegnato all'Università di Campobasso, alla LUISS di Roma, alla Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione e all'Università di Perugia). Si occupa prevalentemente di temi di finanza pubblica. Ha svolto attività di consulenza per istituzioni italiane e internazionali (IMF, Camera dei Deputati, Presidenza della Repubblica). Ha fatto parte della Commissione tecnica per la spesa pubblica (Ministero del Tesoro) dal 1991 fino al suo scioglimento nel 2003. Dal luglio 2006 dirige la Scuola Superiore dell'Economia e delle Finanze. Redattore de lavoce.info. Temporaneamente in aspettativa in quanto nominato Presidente dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio

LA CRISI DEL PD VERSO IL CONGRESSO. DE GIOVANNANGELI U., Intervista a Massimiliano Smeriglio: “Se il Pd segue Renzi e Calenda non va da nessuna parte”, IL RIFORMISTA, 15 novembre 2022

 “Noi dobbiamo avere il coraggio di mettere in campo una rifondazione come fecero i socialisti francesi nel ’71 ad Epinay. Una rifondazione del linguaggio, della narrazione, dei programmi, del modo di stare insieme”. Il Pd e un “nuovo inizio” tutto da declinare. Il Riformista ne di discute con Massimiliano Smeriglio, europarlamentare del Partito democratico, già Vice presidente della Regione Lazio.

NUOVO GOVERNO EMME. NUOVA POLEMICA SUI VACCINI. REDAZIONE, Il sottosegretario di Fratelli d’Italia Gemmato mette in dubbio i vaccini, DOMANI, 15 novembre 2022

 Il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, uomo di Fratelli d’Italia, non è convinto dei vaccini: «Per larga parte della pandemia l’Italia è stata prima per mortalità e terza per letalità, quindi questi grandi risultati non li vedo raggiunti», ha detto durante la trasmissione di Rai 2 Restart-L’Italia ricomincia da te. All'osservazione da parte del vicedirettore del Corriere della Sera Aldo Cazzullo, che «senza vaccini sarebbe stato magari peggio», Gemmato ha replicato: «Questo lo dice lei, non abbiamo l'onere della prova inversa. Ma io non cado nella trappola di schierarmi a favore o contro i vaccini».

OPERAZIONE ANTI-TERRORISMO DI DESTRA. HOLGADO Y. H., Operazione antiterrorismo suprematista, quattro arresti in Campania. Perquisito anche Freda, DOMANI, 15 novembre 2022

 La polizia di stato di Napoli sta eseguendo un’operazione antiterrorismo, condotta dalla Digos, dalla Direzione centrale della polizia di prevenzione e dalla polizia postale nei confronti di quattro persone tra Napoli, Caserta e Avellino.

Per tutte e quattro è previsto l’arresto in carcere. Sono accusate di appartenere a un’associazione con finalità di terrorismo di matrice neonazista, suprematista e negazionista. Nella stessa ordinanza è disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria nei confronti di un’altra persona, domiciliata a Roma, gravemente indiziata di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa. Sono in corso trenta perquisizioni domiciliari in tutta Italia.

lunedì 14 novembre 2022

LA POLEMICA SUL SUPERBONUS 110x100. AZZARO A., Conte, altro che Robin Hood: col Superbonus 60 miliardi regalati ai più ricchi, IL RIFORMISTA, 13 novembre 2022

 Quel gratuitamente, ripetuto in campagna elettorale da Giuseppe Conte come un mantra, è stato quantificato. Il Superbonus al 110%, modificato dal decreto Aiuti quater, è costato 60 miliardi di euro. E lo abbiamo pagato noi. Una cifra spropositata anche perché, come ha spiegato ieri il ministro del Mef, Giancarlo Giorgetti, questi soldi, che hanno creato un buco di 38 miliardi, sono andati ai più ricchi, cioè l’1,5% della popolazione. Nel decreto Aiuti 4 la misura viene portata al 90% e viene ancorata al reddito.

ELEZIONI 2022. NON ELETTI MA RIELETTI E CON QUALI INCARICHI. IL CASO DI MAIO. REDAZIONE, Di Maio in pole come inviato speciale Ue nel Golfo Persico, Gasparri: "Non ha competenze". E la Lega in Europa: "La sua utilità è pari a zero", REPUBBLICA, 13 novembre 2022

 Non più ministro, nemmeno parlamentare, ma Luigi Di Maio ritorna al centro del dibattito. A portarcelo, questa volta, è Maurizio Gasparri. Infatti l'esponente di Forza Italia e vicepresidente del Senato annuncia di aver richiesto un'interrogazione parlamentare sulla possibile nomina dell'ex inquilino della Farnesina a Commissario Ue nel Golfo Persico. 



A lui le competenze energetiche. "Ho chiesto quindi di sapere - ha dichiarato Gasparri - quali siano i criteri per cui è stato ipotizzato il nome di Di Maio e quali competenze lo stesso abbia in materia di energia e se non si ritenga di intervenire facendo presente che il nostro Paese potrebbe mettere a disposizione figure ben più qualificate".

domenica 13 novembre 2022

GUERRA IN UCRAINA. LA RICONQUISTA DI KHERSON. CIARAMELLI F., La democrazia illiberale, l’elogio e la sua rimozione, IL MANIFESTO, 13 novembre 2022

 Nel post che l’ideologo nazionalista Alexandr Dugin ha prima pubblicato e poi sembra aver rimosso, lasciandone ovviamente traccia indelebile, c’è un esplicito attacco a Putin a causa della ritirata dell’esercito russo dalla città ucraina di Kherson.



GUERRA IN UCRAINA. LA RICONQUISTA DI KHERSON. ANGIERI S. Disfatta di Kherson, i falchi di Mosca in rotta con Putin, IL MANIFESTO, 13 novembre 2022

 «La guerra continua comunque, anche dopo la liberazione di Kherson» ha dichiarato il ministro degli esteri ucraino, Dmytro Kuleba, a margine di un incontro diplomatico con il primo ministro australiano Anthony Albanese in Cambogia. Da qualche giorno, infatti, il governo di Volodymyr Zelensky è impegnato senza sosta a rilanciare la necessità di continuare la guerra contro la Russia, nonostante le voci autorevoli che si sono levate per una soluzione diplomatica in tempi brevi. Come quella di Mark Milley, il capo di stato maggiore congiunto statunitense che giovedì aveva parlato di «vittoria impossibile per entrambi gli eserciti».


sabato 12 novembre 2022

ELEZIONI POLITICHE 2022. ERCOLANI P., Elezioni, il degrado della classe politica dipende dal livello culturale dell’opinione pubblica, IL FATTO, 2 settembre 2022

 Vivo con sempre maggiore fastidio il commento che mi viene rivolto ogniqualvolta critico con ferocia il degrado generale della politica e della società italiana. D’accordo – mi viene detto – ma quale soluzione proponi? Come se la comprensione non fosse fondamentale, non solo in quanto tale, ma anche per permettere a chiunque di individuare quelle possibili soluzioni tanto desiderate. Però va bene, stavolta proverò a fornire non solo una soluzione, ma quella che reputo “la” soluzione per eccellenza al degrado vissuto dal nostro paese.

NUOVO GOVERNO EMME. LE POLITICHE SANITARIE SUL COVID. BUCCI E., Commissione Covid? Si cominci da chi ha alimentato il cospirazionismo, IL FOGLIO, 11 novembre 2022

 Appena insediato, il nuovo governo ha rivendicato la volontà di istituire una commissione di inchiesta per accertare se vi siano stati e quali siano stati gli elementi di distorsione nella risposta e nella gestione della crisi pandemica. Tutti hanno subito fatto osservare che, se tale inchiesta dovesse riguardare distorsioni amministrative, speculazioni e gestioni opache della cosa pubblica, sarebbe ovviamente un’iniziativa più che benvenuta; se invece dovesse mettere in questione le misure di politica sanitaria adottate sulla base di indicazioni ben precise provenienti dalle istituzioni scientifiche e mediche, oltre che sulla base delle informazioni via via disponibili nella letteratura e nei documenti scientifici, la cosa sarebbe semplicemente nulla più che la tanto auspicata “Norimberga” su cui da tanto si sgolano novax e cospirazionisti di ogni specie.

giovedì 10 novembre 2022

ELEZIONI POLITICHE 2022 E NUOVO GOVERNO DEL MERITO. SGARBI NON ELETTO PARLAMENTARE (MA E' STATO ELETTO SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA). REDAZIONE, Eletti e trombati: dentro Cucchi e Casini, fuori Sgarbi e Pillon. Calenda si salva col paracadute, IL DUBBIO, 26 settembre 2022



Sgarbi non è stato eletto parlamentare, ma è stato eletto sottosegretario alla Cultura


(...)  Pierferdinando Casini, candidato nel “fortino rosso” di Bologna, sbatte fuori dal Parlamento il critico d’arte Vittorio Sgarbi, candidato del centrodestra: per Casini 232.092 voti (40,07%), mentre Sgarbi ottiene 187.206 preferenze (32,32%). Ma il critico d’arte non è l’unico escluso eccellente a destra. Nonostante il «cappotto» della coalizione conservatrice all’uninominale, resta (per ora) senza scranno l’ex ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, battuto da Benedetto della Vedova di Più Europa nel collegio della Camera di Milano centro. Non ce la fa neanche il senatore Simone Pillon della Lega, candidato alla Camera in seconda posizione nel collegio plurinominale dell’Umbria. (...)


ELEZIONI POLITICHE 2022 E NUOVO GOVERNO DEL MERITO. TREMONTI NON ELETTO PARLAMENTARE (MA ELETTO PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE ESTERI). MERLO G., Tremonti, l’orgoglio ferito dell’ex ministro che ha perso all’uninominale di Milano, DOMANI, 26 settembre 2022

 Dei tre saggi chiamati da Giorgia Meloni in Fratelli d’Italia, l’unico a fallire l’elezione diretta nel collegio uninominale è l’ex ministro dell’Economia, Giulio Tremonti. Carlo Nordio è stato eletto alla Camera nella sua Treviso, Marcello Pera al Senato a Sassari: Tremonti, invece, ha perso nel collegio di Milano centro e dovrà aspettare i risultati del listino di FdI in Lombarida, di cui è capolista, per avere la definitiva certezza di essere stato eletto. I numeri già lo confermano, visto che quello di Meloni è il primo partito nel collegio plurinominale con il 26 per cento, ma lo smacco resta.


Eletto in data 10 novembre presidente della Commissione esteri


NUOVO GOVERNO EMME. LE RICOSTRUZIONI SGARBATE DEL FASCISMO. ENZO M., Fascismo, Sgarbi mi risponde e aggiunge una terza castroneria. Ecco come stanno le cose, IL FATTO, 10 novembre 2022

 Con ammirazione devo dare atto a Vittorio Sgarbi del fatto che sa unire il trasformismo politico, ora tutto puntato verso l’estrema destra, con la riproposizione monotona del peggio di sé, per decenni.

articolo in versione originale

mercoledì 9 novembre 2022

NUOVO GOVERNO EMME. MARCEL PROUST AL SERVIZIO DEL NUOVO POTERE. FOSSA G., A 100 anni dalla morte di Marcel Proust riemergono i valori di memoria, arte e passato, IL SECOLO D'ITALIA, 9 novembre 2022

 Riceviamo e volentieri pubblichiamo un articolo di Giacomo Fossa su Marcel Proust. Giacomo Fossa, compositore, direttore d’orchestra e studioso, ha studiato Musica nel Conservatorio della sua città e all’Accademia Chigiana di Siena, e Filosofia. Ha diretto varie orchestre collaborando con importanti cantanti della scena lirica quali Luca Salsi e Michele Pertusi. Le sue composizioni hanno ricevuto premi internazionali, sono eseguite in importanti festival e sono edite da Aldebaran e Morcelliana.

NUOVO GOVERNO EMME. LA BATTAGLIA PER LA LINGUA ITALIANA. MALASPINA L. “Non scrivete dispenser, ma dispensatore!”. Rampelli e la battaglia per il “made in Italy” della lingua (video), IL SECOLO D'ITALIA, 9 novembre 2022

 “Alla Camera dei deputati italiana si parla italiano. Non dovrebbe essere una novità! Eppure si fa fatica anche qui. Prosegue la battaglia sull’utilizzo della nostra lingua al posto dell’inglese. Nuova legislatura, vecchi vizi. Non si capisce perché il dosatore di liquido igienizzante per le mani debba essere chiamato ‘dispenser'”. Così Fabio Rmpelli sui social, postando il video dell’Aula e l’immagine di un documento uffiiciale della Camera nel quale viene utilizzato, senza particolari necessità, la parola inglese “dispenser”. Una battaglia in nome del made in Italy anche sulla lingua da utilizzare, almeno nei luoghi pubblici e istituzionali della Repubblica italiana.



NUOVO GOVERNO EMME. LA LETTERA DEL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE E DEL MERITO SULLA FINE (PARZIALE) DEL COMUNISMO E L'INIZIO (PARZIALE?) DELLA LIBERTA'. DAL SITO DEL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE (E DEL MERITO), 9 novembre 2022

 “Care ragazze e cari ragazzi,


la sera del 9 novembre del 1989 decine di migliaia di abitanti di Berlino Est attraversano i valichi del Muro e si riversano nella parte occidentale della città: è l’evento simbolo del collasso del blocco sovietico, della fine della Guerra Fredda e della riunificazione della Germania e dell’Europa. La caduta del Muro, se pure non segna la fine del comunismo – al quale continua a richiamarsi ancora oggi, fra gli altri paesi, la Repubblica Popolare Cinese –, ne dimostra tuttavia l’esito drammaticamente fallimentare e ne determina l’espulsione dal Vecchio Continente.

La dicitura non presenta ancora nessuna correzione: manca il riferimento al MERITO


NUOVO GOVERNO EMME. TERREMOTO TRIVELLE E MISTIFICAZIONI GIORNALISTICHE. UN ESEMPIO DA "IL GIORNALE". DIGIORGIO A. "Colpa delle trivelle volute da Meloni". L'assurdo complottismo 5s sul terremoto, IL GIORNALE, 9 novembre 2022

 È bastato che il presidente Meloni nominasse nuove trivelle, che già è scoppiato un terremoto. E non è una metafora. Ma stamattina, dopo il sisma di magnitudo 5.5 che si è verificato nel Mar Adriatico, in tanti si sono precipitati a dare la colpa alle trivelle, finora solo evocate dal nuovo governo. Che in effetti ha pubblicato un decreto che autorizza il raddoppio delle estrazioni di gas nei giacimenti già operanti, ma che ovviamente non ha ancora ottenuto nessun effetto. Né sulle estrazioni, tantomeno sui terremoti.

Da IL SECOLO D'ITALIA anche l'articolo di Delle Donne