mercoledì 24 aprile 2019

FALSI GOVERNATIVI. MIGRANTI E CLANDESTINI. C. DEL FRATE, I clandestini in Italia? Non sono più 600.000. Salvini: «Al massimo 90.000», CORRIERE.IT, 24 aprile 2019

I migranti irregolari presenti sul territorio italiano? «il loro numero massimo stimabile è di 90mila»: la sorprende dichiarazione è stata fatta dal ministro dell’interno Matteo Salvini nel corso di una conferenza stampa al viminale. Sorprendente perché la cifra smentisce quella di 500-600.000 clandestini che era sempre stata fatta circolare un decine di dichiarazioni da salvini stesso. Al punto che tra le promesse elettorali pronunciate con maggiore frequenza del leader leghista c’era appunto quella di espellere 600.000 clandestini. E, come è stato fatto notare a botta calda da fonti del M5S «era la cifra fatta inserire proprio da Salvini nel contratto di governo.

martedì 23 aprile 2019

FILOSOFIA POLITICA. T. NEGRI RECENSISCE M. TRONTI. Sull'autonomia del politico di Tronti, EURONOMADE, 22 aprile 2019

Debbo confessare il mio imbarazzo nel discutere questo volume di scritti di Mario Tronti, complessivo della sua vita di studioso e militante. Quando ero giovane, non troppo tuttavia, attorno alla trentina, Mario m’insegnò a leggere Marx. Assunse molte responsabilità, facendolo – ed io gliene sono ancora grato. A partire da questa lettura, mi dedicai ad una vita militante. Ma nel 1966, sei o sette anni dopo quell’incipit, consegnandoci Operai e capitale, Mario ci lasciò – non dico “mi” ma “ci”, perché nel frattempo erano divenuti tanti gli “operaisti” presenti non solo nelle università quanto, soprattutto, nelle grandi fabbriche del nord Italia. 

giovedì 18 aprile 2019

NUOVA CLASSE DIRIGENTE E CORRUZIONE. CASO ARMANDO SIRI. TIZIAN, VERGINE, Armando Siri, il bancarottiere ideatore della flat tax di Matteo Salvini, L'ESPRESSO, 12 marzo 2018

Mettereste un condannato per bancarotta fraudolenta a gestire il vostro conto corrente? Fatte le debite proporzioni, è proprio quello che ha fatto Matteo Salvini. L’uomo scelto dal leader felpato come responsabile economico del suo partito (Noi con Salvini, fondato per creare proseliti leghisti nel centro e sud Italia) è infatti Armando Siri, condannato tre anni e mezzo fa dal tribunale di Milano in sede di patteggiamento per il crac della MediaItalia, società che ha lasciato debiti per oltre un milione di euro. È a questo 46enne di Genova, giornalista che vanta un passato nella gioventù socialista e un’amicizia personale con Bettino Craxi, che il capo del Carroccio ha affidato il compito di ridisegnare il sistema fiscale italiano: Siri è infatti l’ideologo della flat tax, l’aliquota unica al 15 per cento, la tassa piatta che nelle speranze dei leghisti riuscirà a rivitalizzare l’economia italiana senza mandare a picco i conti pubblici.

venerdì 12 aprile 2019

NUOVE POLITICHE SCOLASTICHE. A. M. DE LUCA, Impronte digitali a scuola, la lettera dei presidi al governo: "Ingiustificata umiliazione", REPUBBLICA.IT, 12 aprile 2019

Dirigenti scolastici in rivolta contro il testo del decreto-concretezza, licenziato dalla Camera ed in corso di approvazione al Senato. Una lettera infuocata sta per arrivare sui tavoli romani, con migliaia e migliaia di firme. Indirizzata ai Senatori della Repubblica, al presidente del Consiglio ed ai vice presidenti Di Maio e Salvini, raccoglie le frustrazioni susseguitesi all'illusione che avere colleghi eletti tra le prime file della politica potesse implicare la possibilità di miglioramenti nel sistema scuola. 

PD INDAGATO IN UMBRIA. REDAZIONE, Umbria, inchiesta Sanità: arrestati segretario Pd e assessore regionale, REPUBBLICA.IT, 12 aprile 2019

lL segretario del Pd dell'Umbria Gianpiero Bocci e l'assessore regionale alla Salute e coesione sociale Luca Barberini sono stati arrestati dalla Gdf nell'ambito dell'indagine della procura di Perugia su alcune irregolarità che sarebbero state commesse in un concorso per assunzioni in ambito sanitario. Nei confronti dei due sono stati disposti i domiciliari. Stesso provvedimento per il direttore generale dell'Azienda ospedaliera Emilio Duca e per il direttore amministrativo della stessa azienda.