sabato 9 ottobre 2021

GLOBALIZZAZIONE POPULISMO GIOVANI E PAROLE IN LIBERTA'. L. MARI, Scienza e diplomazia a Ginevra, Letta: "La paura della globalizzazione ha dato vita al populismo, un errore non aver anticipato la crisi", REPUBBLICA.IT, 8 ottobre 2021

 "Ho iniziato a fare politica per costruire il futuro. Ebbene, si dice che per capire il futuro si debba basare dal passato, eppure ho l'impressione che tutto quello che è successo negli ultimi anni non sia sufficiente a comprendere eventi come la Brexit o il cambiamento climatico. Ecco perchè per costruire e anticipare il futuro è necessario comprendere il presente". Queste le parole di Enrico Letta durante il summit organizzato a Ginevra da Gesda - Geneva Science and diplomacy anticipator. Al vertice, centrato su come anticipare il progresso scientifico e con quali scelte da parte dei governi, hanno partecipato esponenti del mondo accademico e della diplomazia internazionale.

venerdì 8 ottobre 2021

PANDORA PAPERS. WALTER ZENGA ALLA RICERCA DISPERATA DI "SOLDI, MALEDETTI SOLDI". SCORRANESE, Walter Zenga: «La mia vita a inseguire il pallone, ma che fatica a essere un buon padre», CORRIERE.IT, 14-15 settembre 2021

 Zenga, che cosa sarebbe disposto a fare pur di allenare l’Inter?

«Tante cose. Ma so che c’è un percorso, mica facile. Però l’Inter è la mia casa, mi sento una bandiera nerazzurra. Ventidue anni con quella maglia non si cancellano. Nonostante la mia irruenza».

Troppi addii burrascosi?
«Sì, ho sbagliato almeno due volte, come allenatore: quella volta che me ne sono andato dal Catania e quando ho detto addio alla Stella Rossa di Belgrado».

E perché lo ha fatto?
«Per soldi. Maledetti soldi. Ho scelto di rompere con delle squadre perché dall’altra parte mi offrivano di più, ma oggi riconosco che ho sbagliato. Avrei dovuto restare, maturare, crescere, magari sbagliare anche, come allenatore e come uomo».

PANDORA PAPERS. ANTONELLI, SGRECCIA, Pandora Papers, cosa sta succedendo nel mondo dopo l’inchiesta sui tesori offshore, L'ESPRESSO, 7 ottobre 2021

 Pandora Papers, l’inchiesta realizzata dal consorzio di giornalismo investigativo Icij, di cui fa parte anche L’Espresso, ha svelato i tesori nascosti di leader mondiali, politici e vip. Nonostante siano usciti solo i primi nomi, i documenti hanno già iniziato a scuotere il panorama internazionale.




TASSARE LE MULTINAZIONALI? C. BRUSINI, Tassa minima globale, l’Ocse verso accordo al ribasso: ci perderanno i Paesi in via di sviluppo, festeggia l’Irlanda. Oxfam: “Fatto dai ricchi per i ricchi”, IL FATTO, 7 ottobre 2021

 Si preannuncia al ribasso l’intesa sulla tassa minima globale che i 140 Stati membri dell’Ocse ufficializzeranno venerdì, dopo lunghi negoziati condotti senza trasparenza, e che a fine ottobre dovrebbe ottenere il via libera finale al vertice dei leader G20 a Roma. A perderci, mostra un’analisi condotta da Oxford University e Oxfam, saranno soprattutto i Paesi in via di sviluppo. Che rischiano, dopo aver tassato la piccola parte di profitti che sarà “distribuita” tra i Paesi in cui le multinazionali realizzano i ricavi, di ritrovarsi in cassa meno di quanto raccolgono oggi con le loro web tax o digital tax. A festeggiare, sul fronte opposto, sono i Paesi ricchi e quelli che prosperano grazie alla concorrenza fiscale, cioè offrendo ai grandi gruppi aliquote di favore. Non a caso il governo irlandese, che in luglio insieme a Ungheria ed Estonia non aveva accettato di firmare, ora ha dato via libera – lo stesso ha fatto Tallinn – rivendicando di aver ricevuto “rassicurazioni” sulla possibilità di continuare a chiedere solo il 12,5% alle aziende con ricavi sotto i 750 milioni. E incassando pure i complimenti del commissario Ue Paolo Gentiloni (“passo epocale”).

DEBITO PUBBLICO RIFORMA FISCALE NUOVE TASSE E PANDORA PAPERS. REDAZIONE, Pandora papers, ci sono anche Mancini e Vialli tra i vip italiani con capitali offshore, IL FATTO, 7 ottobre 2021


Il ct della Nazionale di calcio campione d'Europa, scrive L'Espresso, è indicato nei papers come azionista unico di Bastian Asset Holdings Ltd, società con sede alle Isole Vergini britanniche, proprietaria di un aereo. Vialli, invece, è proprietario di un'altra società registrata nel paradiso fiscale, la Crewborne Holdings, uno schermo servito a gestire una serie di finanziamenti ad attività italiane


Immagine dal sito de IL FATTO

Artwork Alessio Melandri, da L'espresso, 8-10-2021





mercoledì 6 ottobre 2021

COME SI VOTA ALLE AMMINISTRATIVE. CONSIDERAZIONI DI QUALCHE TEMPO FA MA ANCORA VALIDE. A. CELOTTO, Le elezioni in Emilia Romagna e la “trappola” del voto disgiunto, LA STAMPA, 20 gennaio 2020

 I governi della nostra repubblica parlamentare assomigliano a quei bambini cagionevoli a cui i genitori misurano molto spesso la febbre. A ogni spiffero di vento o cambio di temperatura.

Come accade per i malesseri dei nostri governi: ogni quindicina di giorni c’è sempre un appuntamento significativo per valutarne la tenuta. Rispetto a eventi dei più vari e impensabili: un voto parlamentare, una crisi internazionale, un congresso di partito, il tweet di un ministro. Tutto può mettere in difficoltà un governo.

COME SI VOTA ALLE AMMINISTRATIVE. CONSIDERAZIONI DI QUALCHE ANNO FA MA ANCORA VALIDE. W. MAROSSI IL VOTO DISGIUNTO È UNA IDIOZIA, ARCIPELAGO MILANO, 25 maggio 2016

 

Le regole sul come votare. C’è spazio per tutti (anche per i matti)

Nei giorni scorsi ho assistito al faccia faccia Parisi/Sala al Pierlombardo. Dopo la brillante performance di Sala che sta sul palcoscenico come un tacchino in macelleria all’approssimarsi del Natale (complimenti ai suoi strateghi che devono essere o sadici o masochisti o incompetenti o supporter inconsci di Parisi), diversi insospettabili gauchisti mi hanno parlato di voto disgiunto, cioè di una delle più brillanti castronerie che ha partorito il legislatore. M’è punta vaghezza che valga la pena ricapitolare come si vota e come si attribuiscono i seggi.