venerdì 31 luglio 2015

GOVERNO RENZI. QUESTIONE MORALE GIUSTIZIA E FUNZIONE DEL PARLAMENTO. Renzi: “Azzollini? Non siamo i passacarte dei pm”, LA STAMPA, 31 luglio 2015

Nel periodo forse più difficile della legislatura, Matteo Renzi interviene a tutto campo: dal caso Azzollini alle tensioni interne del Pd, dalla riforma della Rai al caso Fiumicino. «Abbiamo i numeri per andare avanti», dice il premier in conferenza stampa dopo il Consiglio dei Ministri. Il premier tiene il punto anche sul no del Senato alla richiesta di arresto del parlamentare di Ncd e difende gli esponenti del Pd che hanno votato in quel senso. 

GOVERNO RENZI. UN BILANCIO PIETOSO. F. GEREMICCA, Il Pd smontato e mai rimontato ora è ridotto allo stato gassoso, LA STAMPA, 31 luglio 2015

Secondo alcuni l’inizio di ogni guaio data ancora lì, alla grande delusione per il voto di primavera, la batosta in Veneto, la sconfitta in Liguria, ad Arezzo, a Venezia...  
Un colpo secco e inatteso, insomma, a quell’alone di invincibilità che circondava Matteo Renzi e che ha messo in crisi progetti, strategie e certezze del segretario-premier.


GOVERNO RENZI. DISOCCUPAZIONE GIOVANILE E IL FALLIMENTO DEL JOBS ACT. G. VELARDI, Jobs Act, Tiraboschi: “Renzi è partito dal tetto invece che dalle fondamenta. E ora improvvisa”, IL FATTO, 31 luglio 2015

Per il presidente di Adapt, il centro studi sul lavoro fondato da Marco Biagi, la riforma "si sta rivelando un fallimento" perché il premier "si è fatto prendere dalla frenesia del fare". E ha iniziato a liberalizzare, eliminando l'articolo 18, prima di costruire le necessarie tutele . In più, "il decreto sulle politiche attive e sulla ricollocazione è disastroso e andrebbe riscrittto"

GOVERNO RENZI. LA BUONA SCUOLA DEGLI INCOMPETENTI. REDAZIONE, Selezione dei prof, si cambia Classi di concorso tagliate di 1/3, CORRIERE DELLA SERA, 31 luglio 2015

Il Consiglio dei Ministri ha avviato l’esame del Regolamento di revisione delle classi di concorso che vengono rese coerenti con gli indirizzi di studio della riforma delle superiori avviata nel 2010 dall’allora ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini e adeguate ai titoli universitari dell’attuale ordinamento. Le classi di concorso indicano, attraverso un codice alfanumerico, l’insieme di materie che possono essere insegnate da un docente. Ogni classe prevede specifici titoli di accesso ai percorsi abilitanti. Una giungla di lettere e numeri. Solo per fare qualche esempio, A59 è la classe di concorso per chi aspira a insegnare matematica e scienze alle medie (in un caso su due si tratta di laureati in Biologia). A47 quella per i prof di matematica nel biennio dei licei e nei 5 anni degli istituti tecnici, provenienti da una ventina di corsi di laurea diversi (con una curiosità: un laureato in Ingegneria può insegnare matematica e fisica al biennio del liceo ma non alle medie). A49 è quella dei prof di matematica e fisica del triennio (in questo caso valgono solo la laurea in Matematica, Fisica, Astronomia e Discipline Nautiche).

giovedì 30 luglio 2015

GOVERNO RENZI E FINE DELLO STATO SOCIALE E DELLA SANITA' PUBBLICA IN ITALIA. P. BECCHI, Sanità pubblica: il Senato ne sancisce la fine, IL FATTO, 29 luglio 2015

C’è un bel film di Michael Moore, “Sicko”, che racconta e descrive il viaggio nella sanità americana. Il sistema della sanità negli Usa è dominato dalle compagnie assicuratrici che sono le padrone della vita e della salute dei cittadini americani. Da quelle parti è il censo a fare la differenza tra la vita e la morte, a decidere in quale gradino della società si può sedere e a cosa si ha diritto in base al proprio reddito. I poveri perciò hanno pochi diritti, non è raro che non siano in grado di permettersi un’assicurazione sanitaria e il sistema li scarica sul marciapiede perché spogliati del biglietto d’ingresso per accedere al livello superiore, e quindi destinati all’estinzione proprio come il darwinismo sociale gli impone.

mercoledì 29 luglio 2015

FINE DELLO STATO SOCIALE. SANITA'. REDAZIONE, Gli anestesisti litigano per i turni Rinviate le operazioni, CORRIERE DELLA SERA, 29 luglio 2015

Una lite tra anestesisti, con successivo malore, ha costretto, mercoledì mattina, al rinvio degli interventi chirurgici in ospedale a Cassino. A litigare, a quanto pare per le turnazioni, sono stati i due anestesisti che avrebbero dovuto garantire gli interventi.
Colpiti da malore
Entrambi, in seguito al battibecco dovuto alla turnazione dei lavori sono stati colti da malore e per questo non hanno potuto svolgere il loro lavoro. Una situazione che ha costretto il reparto a rinviare gli interventi in programma. Dall’inizio di luglio gli anestesisti a Cassino sono ridotti all’osso.

GOVERNO RENZI. S. RAME, La fiducia in Renzi precipita: con lui un solo italiano su tre, IL GIORNALE, 29 luglio 2015

La fiducia degli italiani nella ripresa economica cresce, mentre precipita quella in Matteo Renzi

GOVERNO RENZI POLITICA E QUESTIONE MORALE. R. BINELLI, Azzolini, il Senato dice no all'arresto, IL GIORNALE, 29 luglio 2015

Quando c'è da salvare il governo evitando pericolosi scossoni il Pd torna ad essere garantista ed evita la galera al senatore alfaniano Antonio Azzolini.

POLITICA E QUESTIONE MORALE. F. Q., Azzollini, il Senato salva l’esponente di Ncd: respinta la richiesta di arresto, IL FATTO, 29 luglio 2015

La Divina Provvidenza lo ha inguaiato e la provvidenza del Pd lo ha salvato. Il Senato ha infatti respinto la richiesta d’arresto avanzata dalla procura di Trani per Antonio Azzollini, l’esponente del Nuovo Centrodestra accusato accusato di bancarotta fraudolenta e l’associazione a delinquere,  nell’inchiesta sul crac della casa di cura Divina Provvidenza. Tutto come previsto: votazione segreta e salvataggio che va in porto per Antonio Azzollini, il senatore del Nuovo Centrodestra sul quale pendeva una richiesta d’arresto da parte della procura di Trani.

sabato 25 luglio 2015

GOVERNO RENZI. O. LICANDRO, Le riforme fantasma del signor Renzi, IL FATTO, 25 luglio 2015

Mentre l’opinione pubblica è desolata e logorata da una crisi da cui non si vede via d’uscita, si pretende che si impegni nel dibattito, e parteggi pure, sulle cosiddette riforme costituzionali. Tuttavia se ancora si discute in maniera surreale di Senato elettivo o nominato, mentre non si capisce che fine abbia fatto l’Italicum, forse non è male fare un piccolo e rapido bilancio sulle riforme alle nostre spalle.

giovedì 23 luglio 2015

GUERRA. POLITICA MILITARE E UNIONE EUROPEA. M. DINUCCI, La Ue si arruola nella Nato, IL MANIFESTO, 21 luglio 2015

Non sarà solo una delle più grandi eser­ci­ta­zioni Nato la «Tri­dent Junc­ture 2015» (TJ15), che dal 28 set­tem­bre al 6 novem­bre vedrà impe­gnate soprat­tutto in Ita­lia, Spa­gna e Por­to­gallo oltre 230 unità ter­re­stri, aeree e navali e forze per le ope­ra­zioni spe­ciali di oltre 30 paesi alleati e part­ner, con 36 mila uomini, oltre 60 navi e 140 aerei da guerra, più le indu­strie mili­tari di 15 paesi per valu­tare di quali altre armi ha biso­gno l’Alleanza.

GOVERNO RENZI. TELEVISIONE ITALIANA E RIFORMA DELLA RAI. V. VITA, DA IL MANIFESTO, 22 luglio 2015

http://kikukula2.blogspot.it/2015/07/televisione-e-mezzi-di-comunicazione.html

STRAGI POLITICHE IN ITALIA. PIAZZA DELLA LOGGIA. M. RODELLA E REDAZIONE, Strage di piazza Loggia, ergastolo ai neofascisti Maggi e Tramonte, CORRIERE DELLA SERA, 23 luglio 2015

Ergastolo per i due neofascisti veneti Carlo Maria Maggi e Maurizio Tramonte, imputati nel processo bis per la strage di piazza della Loggia, costata la vita il 28 maggio 1974 a otto persone (102 i feriti). Dopo 41 anni e nessuna condanna nei 12 processi precedenti, la corte d’appello ha inflitto loro l’ergastolo. Sono ritenuti i mandanti di quell’attentato: il primo ne fu il regista, l’altro ha partecipato alle riunioni organizzative.
L’appello era stato disposto dalla Cassazione nel febbraio di un anno fa: nell’udienza di questa mattina spazio alle repliche delle parti civili e alle contro repliche dei due difensori. Il difensore di Maggi, Mauro Ronco, aveva chiesto un rinvio a causa dell’impossibilità del suo assistito di raggiungere il palazzo di giustizia di Milano per rilasciare dichiarazioni spontanee. La corte ha rigettato l’istanza della difesa, spiegando che il calendario era fissato da tempo e che il trasporto in ambulanza — Venezia soccorso ha fatto sapere che non sarebbero riusciti a organizzare il trasferimento anche a causa del caldo — non è l’unica soluzione contemplata dai periti.

lunedì 20 luglio 2015

SPOLETO. RAZZISMO E ANTI-RAZZISMO. A. CORLAZZOLI, Migranti, a Spoleto prete vieta ingresso in chiesa ai razzisti: “Tornate a casa vostra”, IL FATTO, 20 luglio 2015

“In questa chiesa è vietato l’ingresso ai razzisti. Tornate a casa vostra!”. A lasciare questo messaggio sul portone della casa di Dio èdon Gianfranco Formenton, parroco di Sant’Angelo in Mercole a Spoleto. Il prete, di origini venete ma incardinato nella diocesi umbra dal giorno dell’ordinazione, non ha dimenticato le sue origini e di fronte a quanto accaduto nei giorni passati a Quinto in provincia di Treviso, dove i residenti hanno dato fuoco a materassi e mobili per impedire l’alloggio di un centinaio di immigrati, ha deciso di farsi sentire.


POLITICA E GIUSTIZIA ALL'ITALIANA. DA IL FATTO, 19 luglio 2015

http://kikukula2.blogspot.it/2015/07/giustizia-allitaliana-v-pacelli-mafia.html

STATO E MERCATO: UNA CONTRAPPOSIZIONE SEMPLICISTICA CHE NON MUORE. A. PANEBIANCO, Le lezioni inascoltate della Storia, CORRIERE DELLA SERA, 20 luglio 2015

Che rapporto c’è fra il marxismo esibito da certi ministri ed ex ministri del governo Tsipras e il Crocifisso con falce e martello regalato dal presidente boliviano Morales a papa Bergoglio? Sono entrambi figli di una grande rimozione, sono la testimonianza del fatto che tante persone, forse i più, preferiscono non ascoltare le lezioni della storia se ciò può mettere a rischio le loro più radicate convinzioni. È la ragione per cui, secondo un detto attribuito ad Albert Einstein, è più facile disintegrare un atomo che un pregiudizio.
Quando nel novembre del 1989 crollò il Muro di Berlino e, due anni dopo, nel 1991, con l’implosione dell’Unione Sovietica, si chiuse l’era iniziata con la Rivoluzione del 1917, moltissimi in giro per il mondo si scrollarono di dosso i calcinacci di quel muro, fecero buon viso a cattivo gioco ma evitarono anche di scavare alla ricerca delle ragioni di un così grandioso fallimento.


sabato 18 luglio 2015

LA PRIVATIZZAZIONE DEGLI STATI. DEPP COMPRA UN'ISOLA GRECA. E. BURCHIA, La Grecia mette in vendita le sue isole? Johnny Depp se ne compra una, CORRIERE DELLA SERA, 15 luglio 2015

È di qualche giorno fa la notizia che il governo greco, per far fronte alla voragine nei conti, potrebbe mettere in vendita perfino le sue isole, mercato appetibile, riservato a a chi può disporre di grandi somme di denaro. Sono circa 6.000, anche se non è chiaro quante ne possieda effettivamente il governo di Atene. Tuttavia, ci sono molte possibilità che molte di queste vengano presto messe in vendita, innanzitutto da parte di investitori privati (che dovranno quasi certamente affrontare aumenti della tassazione sulle proprietà immobiliari).

giovedì 16 luglio 2015

VIAGGIO IN ITALIA. R. SAVIANO, Viaggiare nel paese della sciatteria, L'ESPRESSO, 10 luglio 2015

Ci sono alcuni aspetti di un paese che è inutile nascondere. Vengono fuori quando meno si ha voglia di mostrarli. In Italia la sensazione che tutto si lasci vivere e che nulla proceda secondo un progetto è fortissima. Si manifesta sotto forma di malessere per chi ci abita e lavora e sotto forma di insofferenza per chi ci torna dopo aver vissuto e lavorato altrove.

martedì 14 luglio 2015

POLITICA ITALIANA IN LUTTO. REDAZIONE, Addio a Willer Bordon, fu il liberal che inventò «Alleanza Democratica», CORRIERE DELLA SERA, 14 luglio 2015

«Ci ha lasciati stamattina, alle 12.30 circa, l’onorevole Willer Bordon». Ne dà notizia una nota della sua segreteria. Aveva 66 anni e nella politica cercò sempre una sponda laica e liberale, sia pure veleggiando in numerosi partiti, compreso l’Idv di Di Pietro la Margherita di Francesco Rutelli. Ebbe l’intuizione di Alleanza Democratica, una specie di aggregato «liberal» che dopo tangentopoli cercò di riunire quel che restava della tradizione riformista italiana, polverizzata dagli avvisi di garanzia di Mani pulite. Per un certo periodo l’esperimento parve funzionare: Ad, questa la sigla, portò in Parlamento - schierati con quella che Occhetto definì «una gioiosa macchina da guerra», era il 1994 - un manipolo di senatori e deputati (anche europarlamentari). Alle successive elezioni Ad si annacquò: chi con il patto Segni chi con l’Ulivo. Bordon però riuscì sempre a trovare un suo spazio politico.

lunedì 13 luglio 2015

GENOCIDI CONTEMPORANEI. SREBENICA. A. GERACI, Srebrenica , l’orrore della guerra nei graffiti dei soldati olandesi, CORRIERE DELLA SERA, 13 luglio 2015

I graffiti lasciati dai caschi blu olandesi sui muri della base Onu di Potocari, vicino a Srebrenica, raccontano tutto l’orrore della guerra, il razzismo, il cinismo, la crudeltà e la desolazione dei soldati della Nazioni Unite che avrebbero dovuto proteggere i bosniaci musulmani (bosgnacchi) loro affidati. E che invece permisero che uomini, bambini, adolescenti e anziani innocenti venissero rastrellati e massacrati dai serbo-bosniaci di Mladic. 

domenica 12 luglio 2015

GOVERNO RENZI. LE FRASI SU LETTA. A. FERRARA, "Letta è un incapace": lo sfogo di Renzi e la rete di Adinolfi, LA REPUBBLICA, 11 luglio 2015

NAPOLI - Un'agenda telefonica fitta quella del generale della Guardia di finanza Michele Adinolfi. Chiamava tutti, Matteo Renzi e Gianni Letta, Angelino Alfano e molti del "cerchio magico" del segretario Pd Matteo Renzi, da Luca Lotti a Dario Nardella e Marco Carrai. Con loro parlava della nomina del nuovo comandante generale della Finanza, un posto che voleva per sé.

venerdì 10 luglio 2015

FILOSOFIA POLITICA FRA TRASCENDENZA E IMMANENZA. BENE COMUNE E BENI COMUNI. DAL FESTIVAL SUI BENI COMUNI. CHIERI, 9-12 luglio 2015

http://www.festivalbenicomuni.it/programma-10-luglio/
La riflessione sul “bene comune” ha radici antichissime nella visione trascendente della patristica cattolica. I beni comuni ed il comune, sono viceversa calati nel conflitto sociale e nell’ immanenza. Esiste un terreno di incontro fra queste diverse visioni? Il magistero di papa Francesco riapre la questione delle alleanze anche politiche che consentano di superare l’attuale stato delle cose e immaginare un mondo migliore.

giovedì 9 luglio 2015

GOVERNO RENZI E RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO. C. A. FACILE, Il diritto del lavoro sta morendo! Viva il diritto del lavoro!, IL FATTO, 8 luglio 2015

Alcuni giorni fa si è svolto a Milano l’annuale convegno nazionale dell’associazione degli avvocati giuslavoristi italiani, un consesso di addetti ai lavori che hanno discusso di teoria, di pratica e (perché no) di loro stessi.

* Avvocato giuslavorista, mi sono formato ed esercito la professione a Milano. Mi sono dedicato al diritto del lavoro per scelta e ho avuto modo di affrontarlo sia dal punta di vista dei lavoratori che da quello dei datori di lavoro, convinto della sua rilevanza sociale e della diretta ripercussione dei suoi effetti sulla vita e sulle aspettative delle persone.

GOVERNO RENZI E RIFORMA DELLA SCUOLA. C. BORDONI, La Buona Scuola: prove di neoliberismo, IL FATTO, 9 luglio 2015

Come si può definire il disegno di legge sulla scuola in discussione alla Camera? Al di là delle definizioni fantasiose che si sono susseguite in aula, nelle piazze e sulla stampa, si può dire un primo, deciso passo verso la privatizzazione della scuola pubblica. Un passo falso o un progetto occulto?

sabato 4 luglio 2015

FILOSOFIA POLITICA. HEIDEGGER ANTISEMITA. P. TRAWNEY, Heidegger non va messo al bando Ma il suo antisemitismo è innegabile, CORRIERE DELLA SERA, 4 luglio 2015

Da quando, nella primavera del 2014, sono stati pubblicati i primi volumi dei Quaderni neri , è mutato il confronto con Martin Heidegger. I passi antisemiti, che risalgono al periodo della persecuzione, della deportazione e dello sterminio degli ebrei, hanno provocato uno shock non solo tra gli studiosi di Heidegger. È come se l’opinione pubblica europea fosse stata riavvolta da un’ombra che credeva di essersi lasciata alle spalle. Nel contesto storico della Shoah un grande filosofo - un «signore del pensiero», come lo ha chiamato Paul Celan - ha errato, ha preso strane direzioni che lo hanno portato fuori strada. Le discussioni intorno al filosofo si sono inasprite, le posizioni si sono irrigidite. Ma i vari argomenti sembrano comunque provare che la questione ha una spettrale attualità. 

venerdì 3 luglio 2015

LA SCUOLA IN EUROPA. REGNO UNITO. P. DE CAROLIS, Londra, ex buttafuori nei night club vigilerà sulla disciplina nelle scuole, CORRIERE DELLA SERA, 19 giugno 2015

LONDRA – Un «commissario speciale» per assicurare la necessaria disciplina a scuola: il primo intervento del ministro per le scuole britannico dopo le elezioni del 7 maggio è centrato sulla disciplina. Con un discorso in un istituto tecnico di Londra, Nicky Morgan ha annunciato l’arrivo tra le file del dicastero di Tom Bennett, un esperto cui spetterà il compito di mostrare agli insegnanti come controllare chi si dondola sulla sedia, chi gioca con il telefonino durante le lezioni, chi manda bigliettini ai compagni, chi racconta barzellette per far ridere gli altri. Pur non sembrando infrazioni eccessivamente serie al codice della buona condotta, sono problemi che secondo uno studio recente gravano pesantemente sul bilancio delle lezioni e fanno perdere allo studente medio l’equivalente di 38 giorni di scuola.

LA SCUOLA IN EUROPA. REGNO UNITO. C. BELLONI, Vuoi saltare la scuola? Non farlo O un ex militare verrà a prelevarti, CORRIERE DELLA SERA, 3 luglio 2015

Marinare la scuola in Inghilterra rischia di diventare sempre più difficile. Terrorizzati dalla mancata frequenza degli alunni, infatti, i presidi inglesi si sono decisi a ricorrere a metodi di recupero degli studenti, che hanno poco da invidiare ai sistemi di James Bond. C’è persino chi, come Sharon Hollows, preside pluripremiata) della Charter Academy di Portsmouth, ha deciso di investire parte dei fondi della scuola per assoldare ex militari e ufficiali in pensione e mandarli a bussare a casa degli allievi che sono assenti ingiustificati o che troppo spesso mancano alle lezioni.

mercoledì 1 luglio 2015

FILOSOFIA POLITICA E TEOLOGIA. ENCICLICA ECOLOGICA E SINISTRA. P. BEVILACQUA, Una svolta culturale che fa epoca, IL MANIFESTO, 30 giugno 2015

Si afferra con mag­giore pie­nezza la por­tata ever­siva dell’enciclica Lau­dato si, di Papa Fran­ce­sco — rispetto a tutta la tra­di­zione mil­le­na­ria della chiesa — se si tiene conto della sto­ria del pen­siero ambien­ta­li­sta. Nel 1967, uno sto­rico ame­ri­cano, Lynn White jr, pub­blicò su Science un sag­gio che fece scan­dalo. Nel suo Le radici sto­ri­che della nostra crisi eco­lo­gica, White soste­neva, con note­vole pre­co­cità, che le con­di­zioni di pro­gres­siva alte­ra­zione degli equi­li­bri ambien­tali risie­de­vano nel domi­nio eser­ci­tato in Occi­dente dalla cul­tura reli­giosa giu­daico cristiana.

RIFORMA DELLA SCUOLA E PRESIDI MANAGER. IL CASO REGNO UNITO. C. BELLONI, Presidi come manager: in Inghilterra li scelgono i cacciatori di teste, CORRIERE DELLA SERA, 1 luglio 2015

Mentre in Italia non smette di suscitare polemiche la nuova figura del preside-manager, preside-sindaco o preside «sceriffo» (secondo i detrattori) prevista dal Ddl scuola, in Gran Bretagna sono sempre di più gli istituti scolastici che di recente hanno deciso di affidarsi per la selezione dei loro responsabili agli esperti che, di solito, scelgono top manager e capitani d’industria. Cacciatori di teste per trovare un preside che abbia la capacità di sostenere la pressione dei tagli dei finanziamenti statali e affrontare le controversie con i genitori sempre più agguerriti.

GOVERNO RENZI. RIFORMA DELLA SCUOLA E PROFILI DI INCOSTITUZIONALITA'. A. LUCARELLI, Riforma scuola, i profili di incostituzionalità nel ddl ‘Buona Scuola’, IL FATTO, 29 giugno 2015

Porre la fiducia da parte del governo sulla riforma della scuola ha significato non consentire al Parlamento ed alle opposizioni di svolgere su temi centrali della vita civile del Paese, attinenti alla tutela di diritti fondamentali, il ruolo e la funzione che laCostituzione riconosce loro. Infatti, il provvedimento prevede scelte di discrezionalità legislativa destinate a ripercuotersi sui diritti di una pluralità di soggetti, ed in senso più ampio su una struttura organizzativa fondativa del nostro Stato sociale.

FILOSOFIA POLITICA E TEOLOGIA. ENCICLICA ECOLOGICA E SINISTRA. E. SCALFARI, Francesco, Papa profeta che incontra la modernità, LA REPUBBLICA, 1 luglio 1956

Bisogna rileggere il "Cantico" di Francesco d'Assisi, che proprio per questa rilettura è stampato in questa pagina e che papa Bergoglio ha posto come titolo della sua prima Enciclica. Esso illumina tutto il documento del Papa, spiega perché Bergoglio ha preso il nome di Francesco che non era mai stato usato nei duemila anni di storia della Chiesa e soprattutto dà significato e risposta ad una domanda che molti, fedeli e non fedeli, si sono posti: perché mai papa Francesco dedica la sua prima Enciclica all'ecologia? Non ci sono altri problemi assai più pressanti e drammatici in questi tempi oscuri che stiamo attraversando? Certo che ci sono e papa Francesco li affronta uno dopo l'altro in tutta la loro plenitudine, cominciando da quello della povertà, dall'emigrazione di interi popoli ormai senza terra, dalle guerre che dilaniano il mondo, dall'imperante egoismo, dall'intollerabile diseguaglianza economica e sociale. Lui non si rivolge soltanto ai cristiani ma a tutti gli uomini che Dio ha creato con la terra affidando essi alla terra e la cura della terra a loro, cioè a noi.