venerdì 29 luglio 2016

IDEE E TEORIE POLITICHE. L. MONTANARI, Enrico Rossi aggredito a San Miniato: un allevatore gli rovescia addosso un secchio di letame, LA REPUBBLICA, 28 luglio 2016

Un'incursione improvvisa. Un imprenditore della macellazione ha rovesciato un secchio di letame addosso al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi che sta intervenendo a un dibattito alla Festa dell'Unità di San Miniato, in provincia di Pisa. L'autore della contestazione è stato Giovanni Cialdini un imprenditore della zona, nemico giurato di una norma regionale che impone un limite al numero degli animali da macellare.



Rossi era alla festa dell'Unità per presentare il suo libro, Rivoluzione socialista. L'uomo si è avvicinato, ha aggredito il governatore spingendolo a terra e gli ha rovesciato addosso il secchio di letame. Rossi ha reagito e ne è nata una breve colluttazione, poi l'uomo ha tentato di allontanarsi ma è stato riconosciuto e bloccato dalle forze dell'ordine.

Rossi si è lavato e cambiato e la presentazione del libro è ripresa davanti al pubblico della festa che ha espresso solidarietà al presidente della Regione. Poche ore dopo lo stesso governatore ha scritto sul suo profilo Facebook: "Sono stato aggredito da un violento alla festa dell'Unità di San Miniato: mi ha scaricato addosso un secchio di letame. Mi sono lavato e rivestito con abiti prestati dai compagni e ho ripreso il dibattito in altro luogo della festa, che purtroppo era disturbato dalla musica del ballo. Se pensano di fermarmi così si sbagliano di grosso. Ai compagni di San Miniato dico che ci rivedremo a settembre per discutere insieme il mio libro "rivoluzione socialista".
Le reazioni. Subito è arrivata la telefonata di solidarietà da parte del presidente del consiglio Matteo Renzi. A seguire quella di molti dirigenti del Pd a cominciare dal consigliere regionale Antonio Mazzeo che su Facebook ha pubblicato la foto del palco imbrattato e ha definito l'aggressione "vergognosa e inaccettabile". "E' un atto gravissimo -ha proseguito -. Si possono avere idee diverse, si può contestare e protestare. Ma il rispetto è e deve essere alla base di tutto. La mia piena e totale solidarietà al presidente della Regione e la più ferma condanna a chi ha compiuto un gesto, semplicemente, inqualificabile". Centinaia poi i messaggi di solidarietà arrivati al presidente toscano da personaggi della politica e da semplici cittadini. "Solidarietà e vicinanza per la vile aggressione" è stata espressa da Silvia Velo, sottosegretario all'Ambiente e deputata del Partito Democratico, di "gesto grave e violento" il capogruppo Pd Ettore Rosato. "Atto ingiustificabile, antidemocratico e intollerante. Un gesto violento che suscita preoccupazione e sconcerto e che va fermamente condannato", ha detto il segretario regionale del partito Dario Parrini. Solidarietà anche dal capogruppo Pd in Regione che ha chiamato Rossi. Parole di solidarietà anche da Ms5: il capogruppo in Regione Andrea Quartini ha telefonato a Rossi "per testimoniare, a nome del gruppo,  la sua solidarietà per il fatto increscioso". "La politica - dice il capogruppo M5s - deve rimanere nel dialogo civile". E il sindaco di Firenze Dario Nardella lo ha difeso su twitter: "Gesto ignobile contro
@rossipresidente. Nessuna diversità di opinioni giustifica aggressioni come questa. A Rossi la mia solidarietà".


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