lunedì 4 luglio 2016

POLITICA ED EDUCAZIONE. GRAN BRETAGNA. C. BELLONI, Ex militari in mimetica nelle scuole per «forgiare» il carattere dei ragazzi, CORRIERE DELLA SERA, 4 luglio 2016

esistenza alla fatica, capacità di reagire alle difficoltà, gestione dello stress. Tre requisiti fondamentali per ogni soldato che voglia sopravvivere, ma forse anche tre elementi essenziali per ogni bambino destinato ad affrontare le sfide della crescita e dell’età adulta. Tanto che in Gran Bretagna il governo ha deciso di assegnare a programmi di stile militare un terzo dei fondi stanziati all’interno del piano nazionale promosso a favore del rafforzamento del carattere degli studenti. Per il nuovo anno saranno due milioni di sterline su sei, destinati a rendere realtà progetti che dovrebbero sviluppare nei giovani resilienza, ordine, disciplina e capacità di lavorare in gruppo negli alunni tra i 6 e i 18 anni. Le richieste di finanziamento arriveranno nelle prossime settimane ed entro settembre verranno selezionati i progetti migliori, che possono richiedere da 50mila fino a 750mila sterline.

Commando Joe in azione
Tra le iniziative destinate a rafforzare il carattere rientrano attività artistiche e teatrali, programmi sportivi approfonditi e appunto, come novità, gli interventi di formazione che abbiamo uno stile militare. Come quello chiamato Commando Joe, promosso da ex militari, che vanno nelle scuole determinati ad «inquadrare» i bambini e i ragazzi, in modo da prepararli ad un futuro di efficienza. Durante le lezioni i docenti, che arrivano in classe in tuta mimetica, invitano i ragazzi a condividere scelte strategiche, li sottopongono ad allenamenti fisici tra corsa e flessioni, li invitano a smussare le tensioni in modo da ritrovare uno spirito di gruppo. Nelle scuole che hanno abbracciato questa filosofia militaresca sono stati raggiunti risultati interessanti, tanto che appunto il ministero per i bambini e le famiglie, guidato da Edward Timpson, ha deciso di assegnare un terzo dei fondi a sua disposizioni alle proposte che ricordano l’approccio della Raf e dei soldati al fronte. Anche se qualche voce si oppone a questa tendenza.
Più attenti e puntuali
Kevin Courtney, segretario generale dell’Unione nazionale degli insegnanti, ha dichiarato pubblicamente che questo approccio militare, tanto amato dal governo, non è l’unico in grado di ottenere dei risultati in termini di rafforzamento del carattere e della confidenza. Il dubbio sotteso alle critiche è quello che certi progetti vengano appoggiati per instillare, soprattutto negli studenti più giovani, un interesse nella carriera militare. Un effetto possibile, che però segue quelli più concreti, dal miglioramento del comportamento a tavola allo sviluppo di uno spirito di obbedienza e collaborazione. I dati diffusi dai responsabili di Commando Joe, programma inventato quasi per scherzo da Mike Hamilton, che prima di cominciare con le lezioni ha lavorato come esperto nel neutralizzare bombe in Iraq e Afghanistan, parlano di 256 istituti coinvolti, investimenti da un milione di sterline all’anno e risultati entusiasmanti sotto diversi punti di vista. Dal numero dei ragazzini in ritardo, che è sceso del 53%, all’attenzione in aula che è praticamente raddoppiata, fino a bullismo e ai problemi di comportamento, ridotti del 68%. Segno che il pugno di ferro funziona. Ma siamo sicuri che sia il solo metodo possibile?
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