L’ incenso stordisce, i fedeli rimangono in piedi, poi si accasciano sulla panca, attendendo le parole di don Vilmar Pavesi. Nella chiesa della Santissima Trinità dei Pellegrini, la preghiera scorre tra canti e litanie, ma è alla fine della solenne liturgia che Padre Vilmar stringe mani e saluta parrocchiani. Durante l’omelia padre Pavesi ha allertato i fedeli: «La Santa Chiesa chiede a nostro Signore di liberarci da ogni diabolico contagio.
1. "L'uomo e la donna che ignorano che cosa sia il mondo, non sanno dove essi stessi si trovino" (M. Aurelio) - 2. “Quel grande | che temprando lo scettro a' regnatori | gli allòr ne sfronda, ed alle genti svela | di che lagrime grondi e di che sangue” (U. Foscolo)
giovedì 27 settembre 2018
sabato 22 settembre 2018
LA PATRIA E LA SINISTRA. N. PRETEROSSI, Chi ha paura del patriottismo costituzionale?, IL MANIFESTO settembre 2018
Legare Patria e Costituzione non è affatto uno scandalo. Anzi, significa riscoprire un nesso necessario e fondante. Le comunità politiche poggiano su un senso di appartenenza collettiva. “Patriottismo costituzionale” sta a indicare la fedeltà a una comunità politica democratica e pluralista, sulla base dei principi fissati dalla Costituzione. Nel caso di quella italiana, la realizzazione del progetto sociale delineato dall'art. 3, l’autodeterminazione collettiva che presuppone l’inclusione attraverso i diritti (innanzitutto quelli del lavoro e sociali). Un senso non meramente procedurale e formale, ma sostanziale, di patriottismo, all’insegna della giustizia distributiva.
LA PATRIA L'IDENTITA' E LA SINISTRA. A. VISALLI, Tomaso Montanari, “L’identità inventata degli italiani”, SINISTRAINRETE, 19 settembre 2018
Tomaso Montanari ha scritto e pubblicato sul Fatto Quotidiano un lungo e denso articolo che attacca con grande vigore e notevole tensione morale la temuta involuzione identitaria che la destra italiana starebbe suscitando e sfruttando a fini di raggiungere il potere e conservarlo. Il suo punto è fondato, sono anche io convinto che sia in corso un cinico utilizzo, a fini di distrazione dai più pressanti problemi economici, di una problematica molto sentita da parte dell’elettorato della Lega, ma, come si vede dai risultati, anche da parte maggioritaria della popolazione italiana.
LA PATRIA E LA SINISTRA. C. CLERICETTI, La Patria è di destra o di sinistra?, SINISTRAINRETE, 20 settembre 2018
La sinistra dispersa e litigiosa ha trovato un nuovo motivo di divisione e di insulti. L’occasione è stata la costituzione di una nuova associazione culturale, promossa da Stefano Fassina con Alfredo D’Attorre e un nutrito gruppo di intellettuali, che ha lo scopo di incidere sul dibattito politico costruendo una cultura per la sinistra dell’attuale momento storico. Ma a scatenale le polemiche è stato soprattutto il nome, che Fassina ha scelto nonostante i dubbi avanzati da alcuni partecipanti alla discussione: “Patria e Costituzione”. Tanto è bastato per attirare l’insulto di moda, peggiore anche di “populismo” e “sovranismo”, ossia quello di “rossobrunismo”, cioè un ibrido tra posizioni di estrema sinistra ed estrema destra.
mercoledì 12 settembre 2018
SOCIOLOGIA DELLA POLITICA. I. DIAMANTI, Il tempo della politica im-personale, REPUBBLICA.IT, 12 settembre 2018
È cambiato - e continua a cambiare - tutto nella politica italiana. E non solo italiana. Soggetti, attori, linguaggi, obiettivi. Eppure nel dopoguerra, per oltre quarant’anni, era cambiato poco. Tutto girava intorno ai “partiti” e ai “politici”. Partiti organizzati, presenti sul territorio, nella società. Sostenuti da militanti, simpatizzanti, elettori dichiarati. Partiti con un’idea, a volte un’ideologia, esibite come una bandiera. Insieme alla bandiera. Partiti guidati e diretti da leader “politici” selezionati dall’organizzazione e nell’organizzazione. Destinati a divenire politici a tempo pieno. Politici di professione.
lunedì 3 settembre 2018
DA LABURISTA A LOBBISTA. CHI E' TONY BLAIR. C. BOZZA, Perché il laburista Blair incontra il “nemico” populista Salvini?, CORRIERE.IT, 3 settembre 2018
Tony Blair, martedì 4 settembre vedrà Matteo Salvini a Roma. La notizia che l’ex premier laburista incontri un leader populista, fronte che da politico ha sempre combattuto, ha destato stupore. Ma più che la politica, nel caso specifico, c’entrano gli affari.
domenica 2 settembre 2018
LE RADICI DEL POPULISMO. L. LANNA, Il sovranismo è diventato il pensiero egemone?, IL DUBBIO, 17 marzo 2017
Come scoprire l’affermazione di una egemonia culturale? La domanda, posta pubblicamente da Angelo Panebianco qualche giorno fa, è forse decisiva per comprendere ciò che sta avvenendo nello scenario politico mondiale.
IL DIRITTO NELL'ERA DELLA GLOBALIZZAZIONE ECONOMICA. L. FERRAJOLI, Che Stato di diritto è, se il diritto è disuguale?, IL DUBBIO, 28 dicembre 2016
Della crisi dello stato si parla da più di un secolo: basti ricordare il celebre saggio di Santi Romano, Lo Stato moderno e la sua crisi, del 1909.
A VOLTE RITORNANO. SALVINI INCONTRA TONY BLAIR. Salvini incontra Blair, lo strano faccia a faccia al Viminale, REPUBBLICA.IT, 2 settembre 2018
Dopo Orbán Blair. Martedì pomeriggio al Viminale il ministro dell'Interno Matteo Salvini incontrerà l'ex premier britannico Tony Blair. Cosa hanno da dirsi uno dei leader del populismo europeo e l'alfiere della globalizzazione, le cui ricette sono ritenute, da molti a sinistra, all'origine della devastante crisi che ha investito i partiti progressisti in Europa? L'incontro non ha un tema specifico, dicono dal Viminale, ma fa parte di una serie di colloqui che Salvini ha in mente con personalità del mondo politico anche passato.
POLITICA E COMPETENZA. G. BERARDELLI, Rifiutare la competenza un’idea falsa di democrazia, CORRIERE.IT, 1 settembre 2018
Nel giro di poche settimane i commenti sul governo giallo-verde sono passati dal sottolineare i costi e l’irrealizzabilità del «contratto» di governo, nonché le contraddizioni tra Lega e Cinquestelle, alla previsione che l’esecutivo potrebbe invece durare non poco.
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