lunedì 25 febbraio 2019

REGIONALI SARDEGNA. E. LAURIA, Elezioni Sardegna, spoglio a rilento e il sito della Regione va in tilt, REPUBBLICA.IT, 25 febbraio 2019



Dopo tredici ore dall'inizio dello spoglio restano da scrutinare ancora trecento sezioni . Lo spoglio delle elezioni regionali sarde va a estremo rilento. Per tutta la mattina è stato quasi impossibile al sito della Regione dedicato all’esito del voto.
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E sono subito esplose le polemiche: "Ho difficoltà ad avere un risultato complessivo dalle varie sezioni, dati che dovrebbero essere caricati sul sito della Regione. L'inefficienza di una Regione amministrata dal centrosinistra – dice il segretario della Lega per la Sardegna, Eugenio Zoffili - si dimostra anche da queste cose. La difficoltà ce l'abbiamo noi e i cittadini sardi che hanno votato e che vorrebbero sapere come sta andando il voto". Zoffili ha aggiunto: "Prima ero in macchina, ho provato a caricare la pagina gestita da Regione Sardegna e non ci sono riuscito. Per questo abbiamo difficoltà a esprimere un commento rispetto al voto degli elettori", ha aggiunto.

La rilevante mole di contatti avrebbe mandato in tilt il sito della Regione, mentre sulla lentezza nella comunicazione dei dati pesa anche la decisione di trasmettere i voti non in modo costante, ma per “pacchetti”:  i risultati delle elezioni (che hanno coinvolto 790 mila votanti) arrivano all’ufficio elettorale della Regione in maniera aggregata. Questo vuol dire che gli uffici non ricevono le cifre da ogni singola sezione, appena questa termina il suo scrutinio. Ma si devono attendere le conclusioni delle operazioni in altre sezioni. In particolare, si seguono tre diversi criteri in base alla grandezza del territorio di riferimento.

Nei Comuni in cui il numero di sezioni oscilla da 1 a 10, i dati vengono comunicati all’ufficio elettorale solamente quando viene completato lo scrutinio di tutte le sezioni. Per i Comuni che hanno tra le 11 e le 30 sezioni, i primi dati verranno caricati quando viene effettuato lo scrutinio del 50% delle sezioni. Infine, per i Comuni con un numero di sezioni superiori a 30, i dati sono comunicati in quattro diversi momenti: al 25% delle sezioni scrutinate, poi al 50%, al 75% e infine al 100%. Ciò significa che per le città più grandi i dati arrivano dopo rispetto ai piccoli Comuni, dove è sufficiente lo spoglio in poche sezioni per comunicare i dati ufficiali.

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