sabato 22 maggio 2021

IL CASO LANDELLA. REDAZIONE, Foggia, arrestato il sindaco Franco Landella: «Mio accusatore è mio nemico». Sospesi anche 2 consiglieri, GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO, 21 maggio 2021

 Foggia - Franco Landella è stato arrestato. Il sindaco è  accusato di corruzione e di tentata concussione nei riguardi di un imprenditore operante nel settore della pubblica illuminazione. Nell’ambito delle indagini sono state arrestate e poste ai domiciliari, con le accuse di corruzione, anche i consiglieri comunali di maggioranza Antonio Capotosto (già arrestato il 30 aprile per altri reati) e Dario Iacovangelo; nonché un imprenditore edile. 


La moglie di Landella, Iolanda Di Donna, ex dipendente del Comune di Foggia (è stata in servizio fino a due settimane fa presso l’ufficio di gabinetto del sindaco), è stata sospesa dall'esercizio del pubblico ufficio. Nell'inchiesta è coinvolto anche l'ex presidente del Consiglio comunale, Leonardo Iaccarino, già agli arresti domiciliari, dal 30 aprile scorso, per i reati di corruzione, tentata induzione indebita e peculato. I particolari degli arresti li ha spiegati lo stesso procuratore capo di Foggia, Ludovico Vaccaro. «L'ipotesi di tentata concussione di cui è accusato il sindaco dimissionario di Foggia, Franco Landella - ha detto -  ha per oggetto una richiesta di 500mila euro, poi scesa a 300mila euro, a Luca Azzariti, agente di una società, la Gi.One, che si occupa di riqualificazione e adeguamento impianti di pubblica illuminazione per il Comune di Foggia».

La società era  interessata a subentrare nel project financing per lavori di riqualificazione e adeguamento degli impianti di pubblica illuminazione. Un appalto del valore di 53 milioni di euro. La tentata concussione si inserirebbe proprio al progetto di subentro, per le quali la società avrebbe dovuto pagare la mazzetta al sindaco Landella. «Le fonti di prova sono tante - ha spiegato il procuratore di Foggia - tra queste la registrazione di un colloquio che Azzariti fa col sindaco e in cui il sindaco dice che può mandare tutto all'aria. E poi le  dichiarazioni della precedente società titolare del project financing conferma la tangente»

Le indagini sono attualmente in corso. La Procura ha «misurato le parole» per ammissione dello stesso Vaccaro. «Ma la collettività ha il diritto di ricevere informazioni precise - ha ribadito - nel principio della presunzione di innocenza fino alla eventuale condanna delle persone coinvolte» L'altro episodio riguarda una tangente di 32mila euro. La Procura accusa il sindaco di averla intascata  dall'imprenditore edile Paolo Tonti per il rinnovo di una proroga di concessione urbanistica.

Secondo l'accusa, il sindaco avrebbe distribuito poi la tangente, con la collaborazioni di sua moglie Di Donna (ex dipendente comunale) ai consiglieri di maggioranza Capotosto e Iacovangelo (finiti oggi ai domiciliari), e ad altri quattro consiglieri comunali (per quali non è stata richiesta alcuna misura cautelare), affinché votassero a favore della delibera in consiglio comunale. Per questi motivi Landella e sua moglie, i consiglieri Iacovangelo e Capotosto, e l’imprenditore Tonti sono indagati per corruzione. Anche Tonti è stato arrestato e posto ai domiciliari. Mentre Di Donna è stata sospesa dall’esercizio del pubblico ufficio.

Nell'ordinanza di custodia cautelare si legge che sono Leonardo Iaccarino (già arrestato lo scorso 30 aprile), Consalvo di Pasqua, Pasquale Rignanese e Lucio Ventura i consiglieri di maggioranza indagati per il reato di concorso in corruzione relativo alla tangente da «non meno di 32 mila euro» pagata dall’imprenditore Paolo Tonti al sindaco Landella.

Nel provvedimento si evidenzia che i consiglieri, per i quali non sono state richieste misure cautelari, «ricevevano indebitamente dal duo Landella-Di Donna, moglie del sindaco, in due tranche di duemila euro ciascuna, quattromila euro provenienti dalla provvista fornita da Paolo Tonti per il voto favorevole» al programma Tonti Raffaele Coer srl

LA SOSPENSIONE DAGLI INCARICHI - Il prefetto di Foggia, Raffaele Grassi, ha sospeso dalla carica di sindaco il leghista Franco Landella e i consiglieri comunali Antonio Capotosto e Dario Iacovangelo finiti agli arresti domiciliari questa mattina con le accuse, a vario titolo, di corruzione e tentata concussione. Antonio Capotosto era già stato sospeso lo scorso 30 aprile perché arrestato nell’ambito di un’altra indagine.

LE PAROLE DI LANDELLA - «Il mio nemico numero uno è diventato il mio accusatore, sto parlando di Leonardo Iaccarino». E’ una delle frasi pronunciate dal sindaco di Foggia Franco Landella (Lega) ai pm nel corso delle dichiarazioni spontanee del 17 maggio scorso. Il particolare viene riferito da Michele Curtotti, difensore di Landella, agli arresti domiciliari da questa mattina per corruzione e tentata concussione.
«Nel corso dell’audizione - aggiunge il legale - Landella ha più volte ribadito la sua disponibilità ad essere sentito su qualsiasi addebito per fare qualunque chiarimento. Volontà inattesa. Alla luce di quello che abbiamo letto nell’ordinanza il sindaco dichiara la sua assoluta estraneità a queste accuse infamanti che sono il frutto di un risentimento da parte di Iaccarino». 

Nessun commento:

Posta un commento