martedì 28 dicembre 2021

ELEZIONI PRESIDENZIALI IN ITALIA. QUALCHE VAGO RICORDO SUL CANDIDATO DELLA DESTRA ITALICA.

 

Da La repubblica, 31 gennaio 2011

Ruby, direttore Caritas Monreale. "Un porcile per tutti?"

Telefonata gennaio 2010, al telefono N. Minetti
Telefonata agosto 2010, al telefono S. B. e N. Minetti, la "mia consigliera bravissima"
Telefonata 20 giugno 2013, al telefono S. B. B. Guerra e A. Sorcinelli

Per tutto il resto (il famoso "ciarpame politico") c'è solo l'imbarazzo della scelta e un po' di buona volontà nel capire in che mani siamo finiti dal fatidico, davvero orwelliano, 1984 (la lettera di ringraziamento a Craxi; legge 4 febbraio 1985)
Naturalmente, c'è anche chi continua a difenderlo: al Secolo (pardon, al Giornale), A. Indini, Travaglio ha paura: insulti e fango contro il cav, Il Giornale, 1 dicembre 2021

venerdì 10 dicembre 2021

PANDEMIE EPIDEMIE E DEMOCRAZIE. G. RIOTTA, La fragilità delle democrazie: il futuro dell’Occidente esiste solo se non cede alla tentazione totalitarista, LA STAMPA, 10 dicembre 2021

 a democrazia scivola indietro e le nostre scelte ne determineranno il futuro. Lasceremo che arretri o avremo la visione e il coraggio di guidare in avanti progresso e libertà umane? Ecco la sfida decisiva, la democrazia non è uno stato, ma un’azione»: con queste parole, citando il motto di Abraham Lincoln sul campo di battaglia di Gettysburg nel 1863, “Governo del popolo, dal popolo, per il popolo”, il presidente americano Joe Biden ha aperto ieri il Summit delle democrazie. Concepita dal compianto senatore repubblicano John McCain come Caucus, comitato, dei paesi liberi alle Nazioni Unite, l’idea di un vertice contro il totalitarismo è stata ripresa da Biden nei giorni cupi di gennaio, quando il Congresso Usa fu preso d’assalto dai golpisti trumpiani. Davanti all’offensiva del leader del Cremlino Vladimir Putin, al confine dell’Ucraina, e del presidente cinese Xi Jinping, con l’assedio a Taiwan, Biden spera che una riscossa morale delle democrazie vinca la partita del “soft power”, rendendo le società aperte più affascinanti del totalitarismo.