sabato 16 marzo 2019

BERLU'S PEAK. I MISTERI DEL CASO RUBY. G. TRINCHELLA, Imane Fadil, Silvio Berlusconi: “Non l’ho mai conosciuta”. Ma per i giudici è stata ad Arcore 6 volte ed era teste “credibile”, IL FATTO, 16 marzo 2019

A un giorno dalla notizia della morte per avvelenamento di Imane Fadil, la modella marocchina diventata parte civile nel processo Ruby bis (quello contro Emilio Fede, Nicole Minetti e Lele Mora) e teste in quelli contro Silvio Berlusconi, arriva la dichiarazione dell’ex premier: “Non l’ho mai conosciuta”. Eppure, stando alle indagini e alle sentenze emesse già sul caso, la giovane era stata sei volte ad Arcore, due volte si era esibita nella danza del ventre e in una occasione aveva rifiutato di restare a dormire ad Arcore con l’offerta di 5mila euro. Imane rifiutò. Secondo i giudici la testimone è sempre stata attendibile. La vittima ha incontrato altre due volte Berlusconi, stando ai giudici: il 29 agosto 2019 nel ristorante milanese “Da Giannino” e anche a Villa Lesa sul lago il 4 settembre. “Spiace sempre che muoia qualcuno di giovane. Quello che ho letto delle sue dichiarazioni mi ha sempre fatto pensare che possano essere tutte cose inventate e assurde” ha detto Berlusconi, rispondendo a Melfi, in provincia di Potenza.



A pagina 33 delle motivazioni della IV Corte d’appello di Milano – nel processo contro Mora, Minetti e Fede – si legge che “Imane Fadil era stata ad Arcore più volte”: la prima nel febbraio del 2010 portata dall’ex agente dei vip e la “serata era stata connotata da attività prostitutiva estrinsecatasi nel consueto format”. Una secondo volta la ragazza era stata attirata nella residenza dell’allora premier da Fede. Imane aveva un impegno a Montecarlo, ma l’allora direttore del Tg4 aveva insistito e aveva continuato a chiamarla per dirle di fare presto perché c’era in ballo un’opportunità di lavoro. La modella, che era in difficoltà economica, era tornata indietro.
Quella sera, stando al suo racconto, aveva visto tra le altre cose Iris Berardi fare uno spogliarello. Agli inquirenti, di quella sera, aveva riferito della gentilezza di Berlusconi che non le aveva fatto nessuna proposta e non le aveva regalato nulla. L’aspirante giornalista sportiva torna ad Arcore il 25 agosto, sempre su invito di Fede. Dopo lo streep tease della Berardi lei aveva eseguito una danza del ventre su richiesta dell’onorevole Maria Rosaria Rossi. Il presidente del Consiglio, si legge nelle motivazioni, “aveva apprezzato la sua esibizione e le aveva regalato un piccolo anello”. Un racconto, riscontrato stando ai giudici, da alcune conversazioni intercettate quello stesso giorno prima della “cena elegante”. Ad Arcore Fadil era tornata il 26 e il 27 agosto. In quelle due serate non c’erano stati momenti erotici o esibizioni, la prima sera la ragazza aveva visto una partita di calcio e quella successiva un film su Fini fatto produrre dall’ex premier. il riscontro della presenza ad Arcore – scrivono i magistrati – è dato dalle telefonate in in cui la stessa si accordava con Fede per avere il passaggio in auto... e” dalla telefonata del 28 agosto intercettata in cui Mora e Fede parlavano della presenza della giovane la sera precedente.
Anche il 29 agosto la modella era stata invitata, questa volta l’appuntamento era nel ristorante “Da Giannino”, locale in passato molto frequentato dal leader di Forza Italia. In quell’occasione a Fadil era stato presentato Adriano Galliani. Anche questo, scrivono i giudici, “risulta riscontrato dal contenuto” di una telefonata. Il 4 settembre era stata invitata a Lesa a Villa Campari dove veniva Imane veniva accompagnata dall’autista dello stesso Fede insieme ad altre due olgettine tra cui Nicole Minetti. È ancora una telefonata che riscontra il racconto: “In questa telefonata Giorgio Puricelli (ex fisioterapista del Milan ed ex consigliere regionale, ndr) confermava a Fede che avrebbe accompagnato sul lago Fadil oltre a Nicole e Barbara (Faggioli, nd)”. La sera del 5 settembre invece a Villa San Martino era arrivata in taxi: quelal sera si festeggiava il compleanno di una delle Olgettine, Aris Espinoza. Durante il solito bunga bunga era stata coinvolta in una “danza erotica” proprio dalla Espinoza, ma si era rifiutata. Quella sera l’allora premier l’aveva ricevuta nel suo studio e le aveva detto che aveva saputo da Fede che si trovava in una situazione di particolare difficoltà economica: le aveva dato 5mila euro in una busta e l’aveva invitata a rimanere per la notte. Ma lei era andata via. Anche su questo racconto i giudici scrivono che quanto riferito da Fadil “trova riscontro” in tre telefonate. Nella prima si evince che Fadil e Fede era d’accordo di vedersi nel corso della serata, nella seconda che era stato chiesto alla modella di ballare ancora ma che non aveva potuto perché non aveva trovato un abbigliamento adatto. Nella terza c’è la conferma della presenza alla serata di un ballerino cubano e che la ragazza aveva ricevuto un compenso: i 5mila euro comunque donati da Berlusconi anche se non si era fermata a dormire.
“La credibilità di Fadil è riscontrata – scrivono i giudici – dalla descrizione precisa e dettagliata del diverso contenuto delle serate a cui ha preso parte. La teste ha indicato con estrema precisione le diverse attività compiute nelle diverse serate, tutte puntualmente collocate temporalmente. Inoltre anche lei ha riferito, in alcune di esse, lo svolgimento dell’attività prostitutiva secondo il cosiddetto format trifasico, descrivendolo in modo identico alle altre testimoni già citate che non conosceva. Ulteriormente plurimi e puntuali riscontri al contenuto delle sue dichiarazioni che derivano da intercettazioni telefoniche. La pluralità e la precisione di tali riscontri esclude qualsiasi dubbio in ordine alla credibilità di quanto narrato da Fadil”.

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